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ATTUALITÀ

Angela Failla al timone della prima edizione del Caltagirone Short FilmFest

CALTAGIRONE – L’amore per il cinema lo ha sempre avuto. Una passione nata da bambina, guardando i vecchi film di Totò. Passione che si è piano piano trasformata in professione: giornalista prima, sceneggiatrice poi. Lei è Angela Failla, sangue siculo e tempra vulcanica, autrice del fortunato thriller Il Giocattolaio, e adesso si presenta in una veste inedita: direttrice del Caltagirone Short Filmfest, kermesse che premia cortometraggi e documentari, con una sezione particolare dedicata al cinema siciliano.

Com’è nato il Caltagirone Short Filmfest?
«L’idea mi è venuta durante la pandemia quando, abituata a girare l’Italia per i festival, mi sono vista costretta a fermarmi. E lì ho pensato: e se facessi un festival nella mia città? Caltagirone è una città stupenda, piena di barocco e vicoletti meravigliosi, inoltre è patrimonio dell’Unesco. Non ha il mare, è vero, ma vanta tanti altri elementi che la rendono appetibile e bellissima agli occhi di chiunque, a partire dalla scala Maria Santissima del Monte.»

Perché si è focalizzata sui cortometraggi e documentari?
«Il Paese è saturo di festival, ma sono pochi quelli che realmente danno spazio ai giovani. In Italia abbiamo tantissimi talenti che spesso rimangono in sordina perché l’attenzione ricade sempre sul vip di turno. Io, invece, voglio dare voce proprio ai talenti. Quelli che solitamente sono un contorno, nel mio festival, invece, diventano protagonisti. E per questo i cortometraggi e documentari selezionati verranno non solo mostrati durante le quattro giornate del festival, ma i corti vincitori saranno proiettati la sera davanti al pubblico, e i vincitori premiati sul palco.»

Una sezione speciale è poi dedicata alla Sicilia.
«Esatto, e la scelta non è affatto casuale. La Sicilia ti dà tanto e ti toglie tanto. Spesso si è costretti ad andare via per lavoro, soprattutto se si vuole emergere in questo settore così difficile. E allora perché non valorizzare e premiare chi invece decide di omaggiare la propria terra? Ecco, questo è il mio omaggio alla mia bellissima isola e ai suoi abitanti.»

Può anticiparci qualcosa sui lavori selezionati?
«La selezione non si è ancora conclusa, scade il 20 giugno per cui si possono ancora inviare le opere. Posso dire che sono arrivati centinaia di lavori da tutte le parti del mondo: Stati Uniti, Francia, Spagna, Cina, Italia, Iran, Turchia, Brasile, persino dall’Armenia e posso dire che molti di questi lavori sono veramente dei piccoli gioiellini: bene confezionati, ben recitati e con idee super originali. Sarà difficile scegliere i vincitori.»

Finita questa avventura cosa l’aspetta?
«Beh, spero qualche giorno di vacanza e poi ho in ballo diverse cose ma non posso anticipare nulla perché, anche se non sono napoletana, sono scaramantica. Ma ne sentirete parlare.»

Il festival si svolgerà a Caltagirone dal 16 al 19 luglio 2022 nelle piazze e nei luoghi che rappresentano il cuore della città calatina.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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