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CRONACA

Palermo, controlli dei carabinieri nel Nas nel settore alimentare e sanitario: scattano le sanzioni

PALERMO – I Carabinieri del N.A.S. di Palermo hanno proseguito i servizi di vigilanza e repressione delle violazioni nel settore alimentare e sanitario, iniziati a partire da giugno ed in collaborazione con i Comandi territoriali dell’Arma delle province di Palermo, Trapani e Agrigento, allo scopo di intensificare le attività di controllo e monitoraggio sulle condotte illecite e vigilare sul rispetto delle normative a tutela della salute dei cittadini nei settori della sanità e della salute alimentare.

Nel corso di questa seconda parte dei controlli estivi, avviata dalla metà di agosto, i militari hanno ispezionato decine di stabilimenti balneari, agriturismo, esercizi di ristorazione nonché comunità alloggio per anziani, farmacie, laboratori di analisi e presidi sanitari di continuità assistenziale turistica, riscontrando 12 violazioni penali e 29 infrazioni amministrative per complessivi 22.000 euro circa, segnalando 29 persone alle competenti autorità amministrative e sanitarie, nonché posto sotto sequestro prodotti alimentari per circa 210 chilogrammi per un valore complessivo di circa 6100 euro ed hanno altresì proceduto alla chiusura o sequestro di 5 strutture, fra cui uno studio di estetista senza autorizzazione.

In questa fase una maggiore attenzione è stata posta soprattutto sul settore sanitario controllando numerose farmacie e rilevando infrazioni in 3 di queste, nonché sottoponendo ad ispezione 17 presidi sanitari di continuità assistenziale turistico (le c.d. “guardie mediche turistiche”), compresi quelli attive sulle isole di Pantelleria e Lampedusa, riscontrando alcune irregolarità in 2 di queste.

Nel settore della ricettività sono state sanzionate 6 comunità alloggio per anziani mentre, a seguito delle verifiche svolte su 20 villaggi turistici/resort sono state riscontrate violazioni in 8 di questi.

Fra le infrazioni più spesso riscontrate si annoverano la violazione degli obblighi derivanti in materia di tracciabilità della provenienza degli alimenti o il deposito di alimenti in cattivo stato di conservazione, il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene o delle procedure di autocontrollo, l’assenza o il mancato aggiornamento della registrazione sanitaria, l’ampliamento senza autorizzazione della capacità ricettiva delle strutture per anziani

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CRONACA

Castellammare del Golfo: spento definitivamente l’incendio divampato ieri da contrada Gagliardetta-Piano Principe

E’ stato spento stamane, intorno alle 10, con l’intervento di due elicotteri e poi di due Canadair, l’incendio sul monte Inici, a Castellammare del Golfo.

Il rogo si era sviluppato ieri mattina da contrada Gagliardetta-Piano Principe interessando due fronti: uno verso la zona Firriato e l’altro alla Vaccheria, nella parte sud della montagna che sovrasta Castellammare del Golfo. Dopo i primi interventi sembrava essere stato domato, ma con la ripresa del vento le fiamme sono nuovamente divampate.

All’alba i primi interventi di due elicotteri, quindi di due Canadair che hanno definitivamente spento l’incendio: in fumo circa 130 ettari tra macchia mediterranea e alberi di pino e leccio.

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CRONACA

Palermo: nuovi dettagli eliminerebbero l’ipotesi di omicidio-suicidio dei coniugi Pietro e Laura

Ancora ombre sul caso della morte dei due coniugi palermitani, il commercialista Pietro Delia e l’agente della Polizia Municipale Laura Lupo, entrambi trovati senza vita con ferite da arma da fuoco nella loro casa, in via Notarbartolo, lo scorso sabato mattina.

La prima ipotesi dell’omicidio-suicidio, secondo cui la donna, trovata con la pistola in mano, avesse ucciso il marito e poi si fosse sparata, lascia dei dubbi soprattutto alla luce delle autopsie svolte nei giorni scorsi.

Laura Lupo, vigilessa in servizio all’ufficio del giudice di pace, aveva infatti due ferite causate dalla sua pistola d’ordinanza, una al collo, l’altra alla testa, da qui dunque, sorge spontanea la domanda: “Come è possibile che si sia sparata una prima volta e poi sia riuscita nuovamente a premere il grilletto colpendosi al capo e uccidendosi?”

Ricominciano da capo quindi, le indagini degli investigatori.

Un altro segnale che aveva avvalorato, nei giorni scorsi, la tesi dell’omicidio – suicidio, è l’assenza di segni di effrazione nell’appartamento, risultato chiuso regolarmente.

Dopo la tragedia, è stata la figlia che abita al piano di sotto a dare l’allarme; la giovane, non avendo notizie del padre con cui aveva un appuntamento di lavoro, preoccupata ha chiamato i Vigili del Fuoco che sono entrati in casa e hanno scoperto i cadaveri. 

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciato 40enne tunisino presente clandestinamente sul territorio italiano

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, hanno indagato un uomo di 40 anni, di nazionalità tunisina, in quanto irregolare sul territorio italiano, dando così corso alle successive attività finalizzate al rimpatrio.

In particolare, gli agenti della Volante del Commissariato hanno notato l’uomo nel corso di un controllo di un autocarro sul quale viaggiava, in qualità passeggero e sprovvisto di documenti di riconoscimento. Alla richiesta di fornire le proprie generalità il 40enne ha riferito di essere cittadino tunisino. È stato pertanto accompagnato presso gli uffici del Commissariato, dove sono state compiute tutte le operazioni necessarie per confermarne l’identità ed eventuali precedenti. In quella sede i poliziotti hanno appurato come l’uomo non avesse ottenuto alcun titolo che ne regolarizzasse la posizione, dopo l’ingresso illegale nel territorio italiano.

È stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Successivamente è stato condotto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania, dove sono state avviate le procedure finalizzate all’espulsione e al rimpatrio mediante accompagnamento alla frontiera

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