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CRONACA

Violenta aggressione a Palermo, 52enne accoltellato all’addome: indaga la Polizia

PALERMO – Nei giorni scorsi, un 52enne è stato accoltellato all’addome a Palermo, in un appartamento di via Marinuzzi.

L’uomo avrebbe chiesto aiuto al 112, riferendo all’operatore di essere stato aggredito e accoltellato.

Le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona potrebbero aiutare la Polizia, che sta indagando su questa vicenda, a identificare l’aggressore.

Tra le ipotesi al vaglio ci sono il tentativo di furto o un’aggressione a sfiondo sessuale.

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CRONACA

Catania, quartiere Librino: arrestato spacciatore che riforniva i clienti attraverso la porta blindata

Nell’ambito della continua lotta al fenomeno del traffico di droga, principale canale d’approvvigionamento della criminalità organizzata, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno bloccato, ancora una volta, una sito allestito per lo spaccio di cocaina e di marijuana all’interno di un condominio di viale Grimaldi, nel quartiere Librino, arrestando per “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un 23enne catanese già gravato da analoghi precedenti di polizia.

La metodologia d’intervento è stata suddivisa su due tempi di azioni, dapprima un’attenta attività info investigativa che ha consentito ai militari di venire a conoscenza delle modalità di spaccio all’interno della palazzina.

La seconda, a causa delle complessità in cui sarebbero dovuti andare ad intervenire i militari del Nucleo Operativo, si è basata su l’osservazione in modalità discreta e a distanza, ben mimetizzati tra la gente del quartiere, al fine di accertare se vi fossero installati sistemi di videosorveglianza o presenze di eventuali vedette.

Dopo un prolungato ed impegnativo periodo di analisi, i Carabinieri hanno, quindi, riscontrato l’effettivo via vai della “clientela”, che si avvicendava all’interno di quel palazzo per qualche minuto, giusto il tempo di pagare e quindi ricevere la dose per poi andare via.

Inoltre, in un momento propizio, hanno effettuato un sopralluogo, scoprendo che il luogo della vendita era proprio l’ingresso delle scale condominiali, protetto da un portone in ferro chiuso e con una piccola feritoia.

Questa condizione, costringeva i residenti di quel condominio ad assistere alla compravendita di droga nonché, addirittura, ad attendere il suo assenso per entrare ed uscire dal palazzo.

Definiti tutti i dettagli del quadro investigativo, il personale operante ha infine deciso, lo scorso pomeriggio intorno alle ore 16.00 di agire.

È stato pertanto predisposto il dispositivo con due squadre d’intervento, la prima posizionata in modo da bloccare ogni possibile tentativo di fuga dei malviventi dall’edificio, mentre l’altra, approfittando della fortuita apertura del portone da parte di un condomino che stava rincasando, ha fruttato l’occasione per fare irruzione all’interno dell’androne del palazzo, sorprendendo lo spacciatore con in mano una busta della sua “mercanzia”.

Subito bloccato e messo in sicurezza, è stato chiaramente perquisito trovando all’interno della busta due contenitori di plastica contenenti, complessivamente, 64 dosi di cocaina e 31 di marijuana, mentre nelle tasche del giubbotto la somma di 525,00 euro, sicuro provento della sua illecita attività, nonché un block notes con annotazione delle movimentazioni relative alla compravendita delle sostanze stupefacenti.

Il 23enne è stato pertanto arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo per lui la sottoposizione alla misura cautelare dei “domiciliari”.

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CRONACA

Catania, occultava droga all’interno dell’auto: 21enne denunciato dalla Polizia Stradale

Costanti sono i servizi di controllo realizzati dalla Polizia Stradale finalizzati, anche, al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, gli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Catania, hanno denunciato un 21enne catanese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’atteggiamento nervoso del giovane, che circolava a bordo di un veicolo in compagnia di una donna, ha destato sospetto nei poliziotti tanto da indurli a sottoporli a perquisizione.

Il controllo è stato poi esteso anche al veicolo, all’interno del quale è stato rinvenuto nel cruscotto anteriore vicino alla leva del cambio, un involucro in carta stagnola contenente della sostanza stupefacente di tipo marijuana per il peso di 0,5 grammi. Sotto il sedile lato passeggero è stata trovata una busta di in cellophane con all’interno 9 involucri di carta stagnola, con all’interno altra sostanza stupefacente del tipo marijuana per il peso complessivo di 9,5 grammi.

All’atto del rinvenimento il 21enne ha precisato di essere il solo possessore della sostanza e che il passeggero non era a conoscenza sua della presenza all’interno dell’auto.

È stato quindi sottoposto agli accertamenti del drag Test, con il supporto del personale Sanitario dell’Ufficio Provinciale di Catania, mentre la sostanza rinvenuta è stata sottoposta a sequestro ed inviata al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania per le analisi di rito.

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CRONACA

Marsala, ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento: arrestato 29enne

I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Marsala, nei confronti di un 29enne, indagato per i reati di ricettazione ed indebito utilizzo di carte di pagamento.

L’attività d’indagine, condotta anche grazie all’acquisizione delle immagini della videosorveglianza urbana, avrebbero consentito di documentare come l’uomo, nell’arco temporale intercorrente tra maggio 2023 e gennaio 2024, sarebbe stato sorpreso alla guida di ben 7 veicoli, risultati oggetto di furto e successivamente abbandonati.

Nella circostanza sarebbero inoltre stati documentati prelievi bancomat e pagamenti pos effettuati dall’uomo con le carte che erano presenti all’interno delle autovetture in sosta e provento del furto.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, con braccialetto elettronico.

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