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CRONACA

Catania, rapina a mano armata presso un distributore di carburanti: la Polizia arresta un rapinatore

CATANIA – Nella giornata odierna, 26 ottobre 2022, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania delegava alla Polizia di Stato l’esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa in data 24 ottobre 2022, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale, nei confronti del pluripregiudicato Spina Giovanni, classe ’89, con precedenti per delitti in materia di stupefacenti, per reati contro il patrimonio e di evasione, gravemente indiziato, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non consente l’intervento delle difese, di due rapine commesse nelle notti del 4 e del 12 ottobre 2022 (detta seconda rapina veniva commessa in concorso con altra persona, non destinataria di misura cautelare), nonché dei delitti di porto in luogo pubblico di arma clandestina con relativo munizionamento e ricettazione.

Il provvedimento restrittivo del massimo rigore veniva emesso all’esito di indagini coordinate da questa Procura e svolte dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro la persona, sessuali e in danno di minori, avviate lo scorso 12 ottobre, intorno alle ore 23:15, a seguito di segnalazione al Numero Unico d’Emergenza – N.U.E. di una rapina consumata da due uomini armati all’interno di un distributore di carburante, ubicato in questa via Palermo, ove la Sala Operativa della Questura catanese inviava nella immediatezza equipaggi dipendenti al fine di constatare l’accaduto.

La Polizia intervenuta rinveniva sul manto stradale di una via limitrofa numerosi pacchetti di sigarette di varie marche, danaro in monete e un cassetto di un registratore di cassa.

Nel corso delle investigazioni coordinate da questo Ufficio di Procura, grazie agli esiti dei servizi dinamici predisposti e alle risultanze acquisite dalla disamina delle riprese di sistemi di video sorveglianza, veniva recuperato un sacco dell’immondizia con all’interno l’abbigliamento indossato dagli autori della rapina, in parte intriso di tracce ematiche.

Dall’analisi delle diverse registrazioni riprese dai sistemi di videosorveglianza si appurava, inoltre, che gli autori della rapina, nel corso della fuga successiva alla commissione del predetto delitto, perdevano l’arma in precedenza utilizzata – che risultava essere un fucile da caccia con canne e calcio segati e con matricola abrasa. Detta arma veniva in realtà rinvenuta da un addetto alla raccolta dei rifiuti, il quale se ne impossessava e per tali fatti veniva tratto in arresto il 13.10.2022 per il reato di detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione.

Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare la Polizia di Stato rinveniva presso l’abitazione dell’indagato 4 gr. di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e diversi fogli manoscritti contenenti cifre e nominativi; per detta ulteriore condotta delittuosa SPINA Giovanni veniva deferito all’A.G. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Espletate le formalità di rito, l’indagato veniva tradotto presso il carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’A.G. procedente.

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CRONACA

Ruba tubi e vari pezzi metallici da un autobus: 48enne arrestato a Mascali, nel catanese

L’altro giorno, un 48enne del posto è stato sorpreso dai Carabinieri mentre alleggeriva un autobus per tour turistici dalle tubazioni del sistemi di scarico, dell’aria condizionata e di raffreddamento, e quindi arrestato per “furto aggravato”.

Nel pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Mascali, già impegnati in un servizio rientrante tra quelli messi in campo per il contrasto all’illegalità diffusa, con particolare attenzione nei confronti dei reati “predatori”, sono intervenuti su indicazione e sotto il coordinamento della Centrale Operativa di Giarre in via San Giuseppe dove, poco prima, un passante aveva segnalato un possibile furto in atto ai danni di un autobus, parcheggiato sulla strada. 

Effettivamente i militari dell’Arma arrivati, in un batter d’occhio sulla predetta via, sono subito saliti sul bus dove hanno sorpreso, con le mani nel sacco, un uomo che rannicchiato all’interno del portabagagli, era ancora “impegnato” a smontare quanto di metallico trovasse a portata di mano.

Bloccato quindi e messo in sicurezza, l’uomo non è stato capace di fornire alcuna giustificazione della sua attività illecita. In particolare, come accertato dai Carabinieri, non si trattava di un “lavoro” improvvisato e rapido, perché sono stati recuperati un sacco grande trasparente per i rifiuti, già ricolmo di svariati pezzi metallici appena smontati, presi da diversi punti del pullman, quali i sistemi di scarico, di aria condizionata e di raffreddamento.

Ed ancora, gli operanti hanno trovato a portata di mano dell’uomo, identificato per un 48enne del posto e già conosciuto alle Forze dell’Ordine per altre vicende giudiziarie, un altro sacchetto con all’interno invece gli attrezzi da “lavoro”, guanti ed una pinza utilizzata per l’attività illecita.

Nella circostanza, i militari dell’Arma, dopo aver preso contatti con il titolare della società di trasporto proprietaria del mezzo e con sede a Giarre, hanno appreso che il giorno precedente l’autobus era stato lasciato parcheggiato in strada a causa di un incendio, che ne aveva danneggiato la parte posteriore, rendendo poco agevole l’immediata rimozione.

Altro duro colpo inferto, quindi, al fenomeno dei furti e commercio illegale dei materiali ferrosi destinati al mercato nero, che solitamente vengono acquistati illegittimamente per poi fonderli, facendone così poi perdere le tracce.

Il 48enne, che era già riuscito à smontare circa 40 Kg di rame e metalli vari dal mezzo, per un valore di circa 1000 €, è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato la misura.  

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CRONACA

Catania, sorpreso a rubare in un ristorante: 30enne catanese arrestato dalla Polizia di Stato

Gli agenti delle volanti della Questura di Catania hanno arrestato per tentato furto un 30enne, pregiudicato catanese, senza fissa dimora.

A seguito di una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa, i poliziotti sono intervenuti in un ristorante di piazza Federico di Svevia, dove l’uomo stava asportando della merce. I poliziotti lo hanno bloccato dopo che aveva creato un’apertura nel locale cucina, bucando la rete posta nella parte superiore della porta d’accesso, per poi rubare diversa merce per un valore commerciale di circa 1200 euro.

Dalla perquisizione effettuata, è emerso che l’uomo fosse in possesso di alcuni arnesi utili allo scasso, prontamente sequestrati dai poliziotti. È stato pertanto arrestato per tentato furto e denunciato in stato di libertà per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alternati e grimaldelli e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

L’operaio morto a Salemi non indossava sistemi di sicurezza: indaga la Procura di Marsala

Ambulanza

L’operaio morto mentre lavorava nella pala eolica del parco “Erg 69” di contrada Ranchibilotto a Salemi (Trapani) non indossava né il casco di protezione e nemmeno l’imbracatura necessaria per i lavori in quota.

E’ quanto hanno potuto accertare i vigili del fuoco intervenuti per il recupero del corpo di Giuseppe Carpinelli, 33 anni, originario di San Marco dei Cavoti e dipendente della Ivpc service.

L’uomo stata lavorando a circa 80 metri d’altezza insieme a un collega e per cause che sono ancora da accertare è precipitato sino a un’altezza di 50 metri da terra, sempre all’interno del pilone. La procura di Marsala ha aperto un’indagine.

   

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