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CRONACA

Misterbianco, sperona l’auto della Polizia e sfugge al controllo: 25enne arrestato dopo un pericoloso inseguimento

MISTERBIANCO – Nei giorni scorsi, durante un servizio di vigilanza stradale, una pattuglia della Polizia Stradale, nei pressi dello svincolo di Misterbianco, utilizzando gli appositi segnali intimava al conducente di una FIAT 600 di fermarsi per procedere ad un controllo di routine. L’automobilista, tuttavia, dopo aver accennato a fermarsi, proseguiva la marcia, speronando l’autovettura di servizio, al fine di guadagnare la fuga.

Il mezzo di servizio veniva danneggiato e solo la perizia dell’operatore di polizia evitava conseguenze per gli agenti, i quali, allarmati dal comportamento che faceva ritenere che il soggetto avesse qualcosa di molto grave da nascondere, proseguivano l’inseguimento.

L’automobilista raggiungeva a forte velocità la via Palermo, incurante del traffico intenso e dei pedoni che stavano attraversando la strada per recarsi al vicino Ospedale Garibaldi. La folle fuga, che ha creato grave pericolo e generato allarme, si concludeva contro un autoveicolo, parcheggiato sulla pubblica via, provocando gravi danni ad entrambe le vetture. Il personale operante, dopo essersi sincerato dello stato di salute del conducente che, come appurato anche da personale sanitario fatto confluire sul posto, aveva riportato solo leggere contusioni, apprendeva dallo stesso, un giovane di 25 anni incensurato, che aveva tentato così rocambolescamente di sottrarsi al controllo perché sprovvisto di patente di guida e assicurazione. I successivi accertamenti svolti sull’auto confermavano la versione fornita.

Stante la gravità dei fatti, il giovane, cui ovviamente sono state contestate le previste sanzioni amministrative per le gravi violazioni del codice della strada commesse, è stato anche segnalato all’autorità giudiziaria per la resistenza opposta agli agenti ed il danneggiamento dell’auto di servizio.

L’episodio rappresenta solo la punta dell’iceberg di gravi fenomeni molto diffusi in questa provincia per infrenare i quali la Polizia di Stato ha intensificato i controlli sequestrando, nel solo anno 2022, oltre 1100 autovetture perché sprovviste di assicurazione e sanzionando 560 soggetti che si erano messi alla guida senza aver mai conseguito la patente.

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CRONACA

Ruba tubi e vari pezzi metallici da un autobus: 48enne arrestato a Mascali, nel catanese

L’altro giorno, un 48enne del posto è stato sorpreso dai Carabinieri mentre alleggeriva un autobus per tour turistici dalle tubazioni del sistemi di scarico, dell’aria condizionata e di raffreddamento, e quindi arrestato per “furto aggravato”.

Nel pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Mascali, già impegnati in un servizio rientrante tra quelli messi in campo per il contrasto all’illegalità diffusa, con particolare attenzione nei confronti dei reati “predatori”, sono intervenuti su indicazione e sotto il coordinamento della Centrale Operativa di Giarre in via San Giuseppe dove, poco prima, un passante aveva segnalato un possibile furto in atto ai danni di un autobus, parcheggiato sulla strada. 

Effettivamente i militari dell’Arma arrivati, in un batter d’occhio sulla predetta via, sono subito saliti sul bus dove hanno sorpreso, con le mani nel sacco, un uomo che rannicchiato all’interno del portabagagli, era ancora “impegnato” a smontare quanto di metallico trovasse a portata di mano.

Bloccato quindi e messo in sicurezza, l’uomo non è stato capace di fornire alcuna giustificazione della sua attività illecita. In particolare, come accertato dai Carabinieri, non si trattava di un “lavoro” improvvisato e rapido, perché sono stati recuperati un sacco grande trasparente per i rifiuti, già ricolmo di svariati pezzi metallici appena smontati, presi da diversi punti del pullman, quali i sistemi di scarico, di aria condizionata e di raffreddamento.

Ed ancora, gli operanti hanno trovato a portata di mano dell’uomo, identificato per un 48enne del posto e già conosciuto alle Forze dell’Ordine per altre vicende giudiziarie, un altro sacchetto con all’interno invece gli attrezzi da “lavoro”, guanti ed una pinza utilizzata per l’attività illecita.

Nella circostanza, i militari dell’Arma, dopo aver preso contatti con il titolare della società di trasporto proprietaria del mezzo e con sede a Giarre, hanno appreso che il giorno precedente l’autobus era stato lasciato parcheggiato in strada a causa di un incendio, che ne aveva danneggiato la parte posteriore, rendendo poco agevole l’immediata rimozione.

Altro duro colpo inferto, quindi, al fenomeno dei furti e commercio illegale dei materiali ferrosi destinati al mercato nero, che solitamente vengono acquistati illegittimamente per poi fonderli, facendone così poi perdere le tracce.

Il 48enne, che era già riuscito à smontare circa 40 Kg di rame e metalli vari dal mezzo, per un valore di circa 1000 €, è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato la misura.  

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CRONACA

Catania, sorpreso a rubare in un ristorante: 30enne catanese arrestato dalla Polizia di Stato

Gli agenti delle volanti della Questura di Catania hanno arrestato per tentato furto un 30enne, pregiudicato catanese, senza fissa dimora.

A seguito di una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa, i poliziotti sono intervenuti in un ristorante di piazza Federico di Svevia, dove l’uomo stava asportando della merce. I poliziotti lo hanno bloccato dopo che aveva creato un’apertura nel locale cucina, bucando la rete posta nella parte superiore della porta d’accesso, per poi rubare diversa merce per un valore commerciale di circa 1200 euro.

Dalla perquisizione effettuata, è emerso che l’uomo fosse in possesso di alcuni arnesi utili allo scasso, prontamente sequestrati dai poliziotti. È stato pertanto arrestato per tentato furto e denunciato in stato di libertà per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alternati e grimaldelli e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

L’operaio morto a Salemi non indossava sistemi di sicurezza: indaga la Procura di Marsala

L’operaio morto mentre lavorava nella pala eolica del parco “Erg 69” di contrada Ranchibilotto a Salemi (Trapani) non indossava né il casco di protezione e nemmeno l’imbracatura necessaria per i lavori in quota.

E’ quanto hanno potuto accertare i vigili del fuoco intervenuti per il recupero del corpo di Giuseppe Carpinelli, 33 anni, originario di San Marco dei Cavoti e dipendente della Ivpc service.

L’uomo stata lavorando a circa 80 metri d’altezza insieme a un collega e per cause che sono ancora da accertare è precipitato sino a un’altezza di 50 metri da terra, sempre all’interno del pilone. La procura di Marsala ha aperto un’indagine.

   

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