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CRONACA

Vandali nuovamente in azione ad Adrano altri due giovani indagati per aver danneggiato un distributore automatico

ADRANO – Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Adrano ha indagato in stato di libertà altri due giovani gravemente indiziati di danneggiato un distributore automatico di bevande.

L’azione delittuosa in questo caso è stata posta in essere all’interno dell’esercizio commerciale che effettua la vendita di snack e bevande attraverso distributori automatici, ubicato nella centralissima via Garibaldi. La Volante del Commissariato di Polizia venne allertata dal titolare dell’esercizio che segnalò quattro giovani che si erano introdotti all’interno del locale per danneggiare uno dei distributori automatici ivi installati.

Giunti immediatamente sul posto gli operatori di polizia identificarono i quattro giovani. Le indagini condotte dalla Polizia Scientifica attraverso la visione dei filmati delle telecamere installate all’interno dell’esercizio hanno permesso di individuare due dei predetti avventori che, con azione violenta, avevano danneggiato uno dei distributori automatici, addirittura scardinandolo dalla parte cui era agganciato, forse nel tentativo maldestro di fargli erogare uno dei prodotti contenuti all’interno.

Gli indagati dovranno rispondere del delitto di danneggiamento aggravato, reato per il quale è comminata la pena della reclusione da sei mesi a tre anni.

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CRONACA

Palermo: nuovi dettagli eliminerebbero l’ipotesi di omicidio-suicidio dei coniugi Pietro e Laura

Ancora ombre sul caso della morte dei due coniugi palermitani, il commercialista Pietro Delia e l’agente della Polizia Municipale Laura Lupo, entrambi trovati senza vita con ferite da arma da fuoco nella loro casa, in via Notarbartolo, lo scorso sabato mattina.

La prima ipotesi dell’omicidio-suicidio, secondo cui la donna, trovata con la pistola in mano, avesse ucciso il marito e poi si fosse sparata, lascia dei dubbi soprattutto alla luce delle autopsie svolte nei giorni scorsi.

Laura Lupo, vigilessa in servizio all’ufficio del giudice di pace, aveva infatti due ferite causate dalla sua pistola d’ordinanza, una al collo, l’altra alla testa, da qui dunque, sorge spontanea la domanda: “Come è possibile che si sia sparata una prima volta e poi sia riuscita nuovamente a premere il grilletto colpendosi al capo e uccidendosi?”

Ricominciano da capo quindi, le indagini degli investigatori.

Un altro segnale che aveva avvalorato, nei giorni scorsi, la tesi dell’omicidio – suicidio, è l’assenza di segni di effrazione nell’appartamento, risultato chiuso regolarmente.

Dopo la tragedia, è stata la figlia che abita al piano di sotto a dare l’allarme; la giovane, non avendo notizie del padre con cui aveva un appuntamento di lavoro, preoccupata ha chiamato i Vigili del Fuoco che sono entrati in casa e hanno scoperto i cadaveri. 

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciato 40enne tunisino presente clandestinamente sul territorio italiano

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, hanno indagato un uomo di 40 anni, di nazionalità tunisina, in quanto irregolare sul territorio italiano, dando così corso alle successive attività finalizzate al rimpatrio.

In particolare, gli agenti della Volante del Commissariato hanno notato l’uomo nel corso di un controllo di un autocarro sul quale viaggiava, in qualità passeggero e sprovvisto di documenti di riconoscimento. Alla richiesta di fornire le proprie generalità il 40enne ha riferito di essere cittadino tunisino. È stato pertanto accompagnato presso gli uffici del Commissariato, dove sono state compiute tutte le operazioni necessarie per confermarne l’identità ed eventuali precedenti. In quella sede i poliziotti hanno appurato come l’uomo non avesse ottenuto alcun titolo che ne regolarizzasse la posizione, dopo l’ingresso illegale nel territorio italiano.

È stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Successivamente è stato condotto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania, dove sono state avviate le procedure finalizzate all’espulsione e al rimpatrio mediante accompagnamento alla frontiera

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CRONACA

Catania, tenta di fuggire al controllo: 22enne denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere

Nella notte tra sabato e domenica gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, in corso Indipendenza, hanno tentato di effettuare il controllo di un giovane a bordo di una vettura, ma questi, alla vista dei poliziotti si è dato alla fuga.

È nato così un lungo inseguimento che si è concluso, grazie all’intervento di un’altra Volante giunta in ausilio, in viale Mario Rapisardi.

Identificato è risultato essere un 22enne pregiudicato catanese, privo di patente di guida. Il giovane è stato sottoposto a perquisizione personale, poi estesa al veicolo, che ha consentito di rinvenire diversi attrezzi atti allo scasso, sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso totale lordo di 0,91 grammi e sostanza stupefacente del tipo crack, per un peso totale lordo di 0,57 grammi.

È stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e segnalato amministrativamente per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. Contestualmente gli sono state contestate le diverse violazioni commesse alle norme del Codice della Strada.

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