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CRONACA

Campobello di Mazara: proseguono i controlli dei carabinieri tra l’ex cementificio e l’ex oleificio

CAMPOBELLO DI MAZARA – Continua l’attività di prevenzione e repressione dei Carabinieri delle Compagnie di Mazara del Vallo e Castelvetrano a seguito dello sgombero dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, ove i Carabinieri avevano ritrovato all’interno ciclomotori, biciclette e altro materiale risultato provento di furto che è stato restituito ai legittimi proprietari.

A seguito del predetto sgombero, avvenuto il 24 maggio scorso, alcuni stranieri hanno trovato temporaneo rifugio presso il campo di accoglienza realizzato all’interno dell’ex oleificio di “Fontane D’Oro”, in cui sono state installate alcune casette donate dall’UNHCR.

I Carabinieri hanno continuato a svolgere numerosi servizi di controllo nella zona al fine di garantire il rispetto della legalità. Solo nelle ultime settimane, infatti, i Carabinieri hanno arrestato tre stranieri e ne hanno denunciati quattro, tutti dimoranti presso l’ex oleificio sito a Campobello di Mazara, per numerose ipotesi di reato.

In particolare, i militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, ritengono di aver raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di alcuni stranieri dimoranti nel campo e che non sono risultati lavoratori stagionali, per rapina, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere, per invasione di terreni, nonché per furti aggravati.

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CRONACA

Siracusa, contrasto al lavoro nero: sospesa attività imprenditoriale ed elevate sanzioni per oltre 85mila euro

Da stamane, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, della Compagnia di Siracusa e personale della Questura di Siracusa hanno effettuato accertamenti nei confronti di immigrati impiegati nel settore agricolo.

Dopo aver avuto accesso in diversi fondi agricoli della frazione di Cassibile del comune di Siracusa, Carabinieri e Polizia hanno individuato numerosi gruppi di lavoratori chini sulla terra a raccogliere ortaggi nonostante la leggera ma costante pioggia che non gli ha lasciato tregua per tutta la mattinata.

Nel dettaglio, Carabinieri e Polizia hanno eseguito congiuntamente due accessi in due aziende del settore agricolo che impiegano immigrati stagionali, dislocate in fondi che insistono nel comune di Siracusa e il NIL ha “intervistato” oltre una quarantina di lavoratori di cui 4 sono risultati clandestini.

Gli accertamenti hanno consentito di appurare, oltre allo sfruttamento lavorativo, condizioni gravemente deficitarie sul piano della sicurezza e dello sfruttamento dei lavoratori, accertando la mancanza di idonei servizi igienici, la mancanza di dotazione di dispositivi di sicurezza, di formazione professionale obbligatoria, oltre i necessari accertamenti sanitari sui lavoratori.

In ragione di ciò, il legale rappresentante di un’impresa è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per sfruttamento dei lavoratori e perché occupava alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.

Durante il controllo è stato constatato che alcuni lavoratori, in atto regolarmente assunti, avevano prestato un pregresso periodo di lavoro in nero. Oltre alla sospensione dell’attività, sono state emesse sanzioni penali ed amministrative per circa 83 mila euro.

I controlli straordinari, fortemente voluti dalla Prefettura, proseguiranno nei prossimi giorni impiegando congiuntamente le forze dell’ordine della provincia per il rispetto della legalità e della salute dei lavoratori.

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CRONACA

Catania, rubano gasolio da un tir: denunciata coppia di pregiudicati accusata furto in concorso

Nel corso dei servizi notturni di controllo del territorio, gli agenti delle volanti della Questura di Catania, durante un posto di controllo, in viale Ruggero di Lauria, hanno intercettato e fermato per un controllo un’autovettura, per la quale Sala Operativa aveva diramato una nota di rintraccio, poiché utilizzata qualche ora prima per compiere il furto di carburante su un autocarro, in sosta presso una stazione di servizio ubicata nell’asse dei servizi.

Gli agenti, avvertendo immediatamente un forte odore di carburante, hanno effettuato un controllo rinvenivano nel bagagliaio dell’auto diversi bidoni vuoti.

A quel punto, un’altra pattuglia si è recata presso la stazione di servizio in cui il furto si è consumato, riuscendo a parlare con l’autotrasportatore, che aveva subito il furto, il quale formalizzava la denuncia.

La vittima ha anche raccontato che mentre riposava all’interno del proprio TIR nell’area di sosta del rifornimento, improvvisamente è stato svegliato da rumori provenienti dall’esterno e, scendendo dal veicolo, si è accorto che due individui, un uomo ed una donna, stavano asportando del gasolio dal serbatoio.

Nell’immediato ha tentato di bloccarli ma i due, sono saliti rapidamente a bordo di un’auto allontanandosi e riuscendo a portare via una tanica con il gasolio che avevano asportato.

Gli agenti, quindi, attraverso la visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza dell’area di servizio, hanno avuto la conferma che l’auto fermata in viale Ruggero di Lauria è la medesima di quella utilizzata dai due per la fuga. dopo aver commesso il furto. 

I due, un uomo di 45 e una donna di 32 anni, catanesi, pregiudicati sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di furto in concorso.

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CRONACA

Castellammare del Golfo: spento definitivamente l’incendio divampato ieri da contrada Gagliardetta-Piano Principe

E’ stato spento stamane, intorno alle 10, con l’intervento di due elicotteri e poi di due Canadair, l’incendio sul monte Inici, a Castellammare del Golfo.

Il rogo si era sviluppato ieri mattina da contrada Gagliardetta-Piano Principe interessando due fronti: uno verso la zona Firriato e l’altro alla Vaccheria, nella parte sud della montagna che sovrasta Castellammare del Golfo. Dopo i primi interventi sembrava essere stato domato, ma con la ripresa del vento le fiamme sono nuovamente divampate.

All’alba i primi interventi di due elicotteri, quindi di due Canadair che hanno definitivamente spento l’incendio: in fumo circa 130 ettari tra macchia mediterranea e alberi di pino e leccio.

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