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CRONACA

Controlli a Comiso e Santa Croce Camerina, nel ragusano: diverse violazioni al Codice della Strada

COMISO – SANTA CROCE CAMERINA – Diversi episodi delittuosi hanno interessato nei giorni scorsi i territori dei comuni di Santa Croce Camerina e Comiso e una difficoltà sempre maggiore a percepire la sicurezza urbana si è diffusa nella comunità.
A tali richieste di maggiore sicurezza, promanate dai rappresentanti delle istituzioni locali e dalle comunità cittadine, il Questore dr. Vincenzo Trombadore, ha voluto dare risposte con specifiche ordinanze che aderiscono alle conclusioni delle tematiche approfondite in Prefettura in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Dr. Giuseppe Ranieri.
Con tali ordinanze, che dispongono l’espletamento di specifici servizi in modalità interforze, sono stati effettuati sistematici controlli con pattuglie della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con il contributo di ulteriori pattuglie di rinforzo provenienti dal Reparto Prevenzione Crimine di Catania, messe a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, l’impiego di unità cinofile della Polizia di Stato e con la partecipazione delle Polizie Locali dei due comuni.
Nel complesso sono state identificate 300 persone e controllati 161 veicoli: in questo ultimo ambito sono state fatte 5 segnalazioni per violazioni al codice della strada e sono stati denunciati all’A.G. un uomo per omissione di soccorso a seguito di sinistro stradale e uno per non aver conseguito mai la patente di guida pur conducendo un motociclo, che è stato sequestrato.
I luoghi interessati sono stati quelle del centro storico delle due cittadine, punti di abituale ritrovo e dove si svolge in larga parte la movida, specie nelle serate di giovedì e venerdì. Anche per questo motivo i poliziotti hanno svolto dei controlli di carattere amministrativo in sette esercizi pubblici, verificando le licenze autorizzative ed in generale il rispetto della normativa di settore.
Fondamentale è stato il contributo dell’unità cinofila al fine delle perquisizioni di polizia giudiziaria che hanno consentito di giungere ad importanti riscontri sul campo, continuando così nell’ambito della repressione dei delitti contro la persona e contro il patrimonio, atteso che nei giorni antecedenti erano stati effettuati degli arresti in flagranza di reato.
I cittadini di Comiso e Santa Croce Camerina hanno potuto apprezzare in maniera tangibile la presenza delle forze di Polizia “tra la gente”, percezione che ha contribuito ad innalzare la sensazione di sicurezza tra i cittadini.
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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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CRONACA

Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”

Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).

Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.

Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.

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