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CRONACA

Valderice, continua a perseguitare il figlio nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato un 68enne

VALDERICE – I Carabinieri della Stazione di Valderice hanno arrestato un pregiudicato trapanese di 68 anni per violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Pochi giorni addietro l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Valderice in quanto sarebbe stato trovato nel terreno agricolo dove il figlio lavorava, in evidente stato di agitazione, ancora intento a minacciarlo lanciandogli addosso diversi oggetti impedendo allo stesso di svolgere l’attività lavorativa.

Da quanto dichiarato e denunciato dalla vittima il padre nell’ultimo periodo avrebbe messo in atto spesso questo tipo di comportamenti persecutori tramite pedinamenti, minacce e aggressioni per futili motivi legati alla contesa di alcuni mezzi agricoli

L’uomo già sottoposto, dai militari dell’Arma, al divieto di avvicinamento ad entrambi i figli sarebbe tornato da loro per riprendersi un escavatore di sua proprietà senza però richiedere le dovute autorizzazioni violando quanto imposto dal Giudice.

Il 68enne è stato quindi nuovamente tratto in arresto mentre era già a bordo del mezzo.

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CRONACA

Marsala, ruba il carburante dai mezzi aziendali parcheggiati: 40enne arrestato dai carabinieri  

I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno arrestato un pregiudicato 40enne del luogo, per il reato di furto aggravato.

I Carabinieri, allertati in piena notte per un segnalato furto in atto, raggiungevano la sede di una azienda operante nel settore della raccolta differenziata in diversi comuni della provincia, sorprendendo il 40enne con due taniche contenenti complessivamente oltre 30 lt di gasolio asportato verosimilmente poco prima dai veicoli aziendali parcheggiati all’interno.

L’uomo, già gravato da pregiudizi di polizia per analoghi  furti di carburante e di cavi conduttori in rame, dopo l’udienza di convalida è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Petrosino con contestuale divieto di allontanarsi dalla propria abitazione durante le ore notturne.

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CRONACA

Villasmundo, rapinatore seriale arrestato e condotto in carcere: deve scontare oltre 6 anni di reclusione

I Carabinieri della Stazione di Villasmundo hanno arrestato un pregiudicato 33enne del luogo in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna per un cumulo pene.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole di evasione commessa nel 2014 e di diverse rapine commesse tra l’Emilia, il Veneto e le Marche nel 2020 e condannato a 6 anni, 7 mesi, 20 giorni di reclusione e 1.566 euro di multa.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa di Reclusione di Augusta-Brucoli.

 

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CRONACA

Armati di pistola, tentano di rapinare un’attività commerciale: due minorenni arrestati dalla Polizia a Gela

La Polizia di Stato a Gela ha tratto in arresto due minorenni, un diciassettenne e un sedicenne, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni, per i reati di tentata rapina e detenzione illegale di pistola in concorso.
 
I due minori, per i quali è stata disposta la misura cautelare della permanenza in casa, sarebbero gli autori della tentata rapina aggravata perpetrata lo scorso 23 aprile in danno di un’attività commerciale di Via Manzoni a Gela. Nell’occorso una volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza è intervenuta presso l’esercizio commerciale dove, poco prima, si erano introdotti due malviventi travisati. Mentre uno puntava una pistola nei confronti del cassiere, l’altro tentava di raggiungere il registratore di cassa posizionato dietro il bancone. L’azione del cassiere, che ha respinto energicamente i due rapinatori, ha fatto desistere gli stessi dal portare a termine l’azione criminosa, uscendo dal negozio e dandosi alla fuga.
 
Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, coordinate dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Caltanissetta, hanno consentito di individuare i due minori attraverso diverse immagini registrate in sequenza dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza, che hanno ricostruito tutti i loro movimenti: la fuga dal negozio, l’abbandono di giacca, zaino e passamontagna e l’allontanamento dalla zona.
 
Il G.I.P., accogliendo le richieste della Procura della Repubblica, ha applicato la misura cautelare della permanenza in casa nei confronti dei due minori.
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