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CRONACA

Polizia Ferroviaria, il bilancio delle attività svolte nel 2023 in Sicilia: 27 arresti e 205 denunce

PALERMO – La Polizia Ferroviaria della Sicilia, nel corso del 2023, ha intensificato i servizi di controllo del territorio di competenza al fine di prevenire e contrastare eventi delittuosi ed illeciti in ambito ferroviario.

L’attività posta in essere ha consentito di controllare 179.559 persone (+10% rispetto al 2022), di cui 28.452 a bordo dei treni regionali e 7.074 a bordo dei convogli a lunga percorrenza, numeri che si traducono in +49% delle identificazioni a bordo dei treni da parte degli agenti della Polfer.

Per garantire i servizi sono state dislocate 17.166 pattuglie (+8%), in divisa e in abiti civili, che hanno presidiato gli scali e le linee ferroviari siciliani, nonché 4.152 treni (+19% rispetto all’anno precedente).

I veicoli controllati sono stati invece 1.973, mentre le contravvenzioni elevate 651 (+68%) di cui 231 riguardanti le diverse fattispecie di violazioni previste dal regolamento di Polizia Ferroviaria (+53%) come la presenza indebita in aree interdette, l’attraversamento dei binari o dei passaggi a livello con le barriere abbassate.

I controlli capillari sul territorio di competenza hanno permesso di arrestare 27 persone (+12%), denunciarne 205 (+12%) e procedere al sequestro di 6 armi bianche, 4.200 Euro di banconote contraffatte  e di circa 13 gr di sostanze stupefacenti. Sono stati inoltre recuperati e restituiti ad RFI circa 120 kg di rame trafugato da infrastrutture ferroviarie mentre circa 8 tonnellate di metalli misti e rifiuti speciali pericolosi sono stati sequestrati ad imprese operanti illecitamente nel settore della gestione e trattamento dei rifiuti.

Nel corso del 2023 sono state pianificate 41 giornate di controlli straordinari organizzate a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria. In particolare sono state svolte: 15 operazioni denominate “Stazioni Sicure”, per incrementare il livello di sicurezza in ambito ferroviario e contrastare le attività illecite; 13 operazioni “Rail Safe Day” finalizzate al contrasto dei comportamenti scorretti che pregiudicano la sicurezza della circolazione e degli utenti in ambito ferroviario; 11 Operazioni “Oro Rosso” contro il fenomeno dei furti di rame ai danni delle infrastrutture ferroviarie; 2 operazioni “RAILPOL Rail Action Day ACTIVE SHIELD” durante le quali sono stati effettuati servizi di carattere preventivo e repressivo per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e possibili atti di interferenza illecita alla sicurezza del trasporto ferroviario. A queste giornate sono state affiancate 2 settimane intere di controlli: con l’operazione “RAILPOL Action Week”, organizzata  nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia, dall’Associazione RAILPOL di Polizie Ferroviarie e dei trasporti Europee, i Paesi aderenti hanno intercettato i fenomeni criminosi maggiormente diffusi e garantito la security e la safety nelle aree ferroviarie; con l’ “Action week merci pericolose” sono stati effettuati controlli straordinari ai convogli trasportanti merci pericolose in entrata ed in uscita dalla Sicilia.

Diverse le iniziative organizzate per dare supporto alle fasce sociali più deboli come quella dedicata alle persone con la sindrome di Down in occasione della giornata internazionale della disabilità nel corso della quale un gruppo di giovani ha potuto trascorrere una mattinata con la Polizia Ferroviaria di Palermo, visitandone gli uffici e assaporando il sogno di immedesimarsi nella vita del poliziotto. In occasione del Natale, ad alcuni bambini del quartiere “Ballarò” di Palermo sono stati invece distribuiti giocattoli donati da una scuola durante l’evento “Tree… to be cool” tenutosi presso la stazione di Palermo centrale, mentre alle famiglie sono stati offerti generi alimentari acquistati dagli agenti della Polizia Ferroviaria.

Agenti della Polizia Ferroviaria di Palermo hanno anche partecipato all’iniziativa promossa dal Comune di Palermo denominata “Domenica Favorita”, allestendo uno stand in un area antistante il Parco della Favorita del capoluogo per far conoscere alla cittadinanza i mezzi ed il lavoro quotidiano delle donne e degli uomini della Specialità, dando consigli utili per muoversi in sicurezza in ambito ferroviario.

Infine, grande spazio è stato dato, come sempre, all’attività di prevenzione, attraverso diversi incontri nelle scuole della regione sulla legalità e alla sicurezza ferroviaria, nell’ambito del Progetto “Train… to be cool”, sulla sicurezza dei viaggi fisici (a bordo treno e su strada) e virtuali (sulla rete internet) con il Progetto “Incroci”, e sul mondo ferroviario con il Progetto “Scuola Ferrovia”, quest’ultimo in collaborazione con il Dopo Lavoro ferroviario di Palermo. In tutta la regione nel 2023 sono stati effettuati 170 incontri nelle scuole , a bordo treno e nelle stazioni cui hanno preso parte circa 9.000 studenti

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CRONACA

Catania, fugge durante un controllo: pregiudicato 26enne bloccato e arrestato dalla Polizia

Nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio, i poliziotti della Squadra Volante transitando per via Nizzeti hanno notato un giovane a bordo di una vettura che, per via della strana andatura, è stata fermata per un controllo.

Il conducente fingeva più volte di fermarsi, per poi ripartire a grande velocità; pertanto, ne è scaturito un inseguimento che si è concluso in viale Marco Polo, dove il giovane, nel tentativo di far perdere le proprie tracce, improvvisamente ha urtato la Volante lateralmente, perdendo il controllo e andando ad impattare contro un albero.

Identificato quale 26enne pregiudicato catanese è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di due dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso totale di 2,31 grammi, e della somma di 1.145,00 euro in contanti.

Date le circostanze gli agenti hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del giovane, che ha dato esito negativo.

A seguito dell’impatto, i due agenti hanno subito delle lesioni. Al termine dell’intervento, sono stati visitati presso un ospedale cittadino e refertati con una prognosi di 5 giorni ciascuno.

Alla luce di quanto accaduto, il 26enne è stato tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

Biancavilla, maltratta i familiari e si gioca lo stipendio della moglie alle slot machine: arrestato marito violento

Sono stati momenti di tensione quelli vissuti a Biancavilla lo scorso pomeriggio, presso un’abitazione situata nella periferia al confine con Adrano, dove un 51enne del posto, disoccupato e pregiudicato, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I Carabinieri della locale Stazione, impegnati in attività di contrasto e prevenzione della criminalità diffusa, sono intervenuti in pochi minuti presso quell’appartamento, dopo la telefonata al numero di emergenza 112 da parte della moglie dell’uomo, esasperata in seguito all’ultimo episodio di violenza subìto dal marito.  

Quando la pattuglia è arrivata ha dapprima tranquillizzato la donna che, spaventata, era scesa in strada ad attendere i soccorsi e, poi, i militari sono saliti al piano superiore, facendo accesso nell’appartamento dal quale si udiva l’uomo inveire violentemente contro i familiari.

In casa i Carabinieri hanno trovato inequivocabili tracce di violenza: mobili e porte rotte e, sul pavimento, soprammobili in frantumi e cocci di vetro, oltre ad un libro che era stato dato alle fiamme nella cucina. L’uomo ha cominciato ad avanzare minacciosamente contro i militari dell’Arma, insultandoli in cerca di uno scontro, ma l’equipaggio, che aveva ben intuito le sue condizioni di alterazione psicofisica a causa dell’abuso di alcolici, non cedendo alle provocazioni, con fermezza ma anche empatia, lo ha ricondotto alla calma.

Dopodiché, i Carabinieri hanno avviato i necessari accertamenti per comprendere esattamente la dinamica dei fatti e hanno scoperto, ascoltando le dichiarazioni della vittima, che il 51 enne, in stato di alterazione psico-fisica, aveva iniziato a inveire contro la propria moglie per futili motivi e le aveva versato del detersivo per i piatti sui capelli, spargendolo anche per tutta la cucina. Con pazienza la donna si era lavata, subendo questo gesto inconsulto senza fiatare, ma al suo ritorno in cucina, il marito aveva minacciato di ucciderla, passando poi alle vie di fatto mediante il lancio di un coltello da cucina all’altezza del viso, non colpendola solo grazie alla prontezza di riflessi della donna. A quel punto una figlia della coppia era intervenuta in difesa della madre, ma era stata anche lei minacciata, quindi le due donne era riuscite a scappare di casa e chiedere aiuto.  

Quando i Carabinieri hanno raccolto la querela, sono venuti a conoscenza del fatto che il 51enne non era nuovo a tali atteggiamenti aggressivi nei confronti di tutto il nucleo familiare e nel 2016 era già stato denunciato dalla donna che, unitamente ai figli, era stata trasferita presso una comunità protetta. Tuttavia, era riuscito a convincere la moglie a tornare a vivere con lui e si faceva mantenere da lei, regolarmente impiegata, sperperando però lo stipendio alle slot machine. Con la continua minaccia di recarsi presso il luogo di lavoro di lei, infatti, si faceva consegnare il bancomat e lo adoperava per giocare alle “macchinette”.

Sulla base di tutti gli elementi di prova raccolti, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, è stato condotto presso il carcere di Catania Piazza Lanza.

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciate in stato di libertà tre persone accusate di furto in concorso

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno denunciato in stato di libertà tre persone, due 31enni e un 23enne, per furto in concorso dopo aver asportato i fanali posteriori di un veicolo parcheggiato in centro.

Ad accorgersi del furto è stato il proprietario dell’auto che ha sporto denuncia in Commissariato.

I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo elementi utili all’individuazione dei responsabili, due dei quali già noti alle forze dell’ordine per analoghi precedenti. Tra le attività investigative, di fondamentale importanza è risultata la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso i tre uomini nello svolgimento dell’atto criminoso.

Al termine degli adempimenti di rito, sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

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