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CRONACA

Catania, corsa clandestina di cavalli e colpi di pistola: il video fa il giro dei social

Un filmato lanciato sui social e rimasto online per un breve lasso di tempo, girato a Catania nel corso dell’ennesima corsa clandestina di cavalli, mostra la folle corsa di due sulky professionali guidati da driver incappucciati o con passamontagna in una strada extraurbana pinea di motorini, spesso con la targa oscurata da dove, più volte, si vede alzare una mano che impugna un’arma, verosimilmente una pistola.

“Una corsa clandestina in pubblica via e con tanto di colpi di pistola che rappresentano, oltre al grave maltrattamento di animali, uno schiaffo in faccia a chi ancora crede nella legalità”, inizia così la nota di Enrico Rizzi, influencer per i diritti degli animali, venuto in possesso di un video che sarebbe stato girato nelle scorse ore proprio nel capoluogo etneo.

Rizzi, stamane, come annunciato nel corso della diretta social, si è recato dai Carabinieri per la denuncia.

Nel corso della stessa diretta è intervenuto anche il vice presidente della Commissione antimafia dell’Ars Ismaele La Vardera, che ha annunciato al contempo la richiesta di apertura un’indagine sulle corse clandestine.

CRONACA

Ubriaco alla guida di un’auto, compie improvvisi cambi di corsia sulla A20: fermato dalla Polizia Stradale

Un uomo è stato fermato dalla Polizia stradale del distaccamento di Sant’Agata di Militello, ieri, nel tratto autostradale tra Messina e Brolo, dopo che la sua vettura era stata notata procedere in maniera anomala e pericolosa, specie all’interno delle gallerie con doppio senso di circolazione.

Il conducente, infatti, guidava spostandosi pericolosamente tra la sua corsia e quella riservata al senso opposto di circolazione, creando non pochi pericoli rispetto ai veicoli che arrivavano dal senso contrario.

In considerazione della pericolosità della situazione, la pattuglia, attuando le procedure di sicurezza del caso, in safety car, riusciva a far accostare il veicolo in una piazzola di sosta per sottoporre il conducente ad alcol test. Si è, così, scoperto che l’autista, un quarantenne, aveva un livello altissimo di alcol nel corpo, pari a 2,74 g/l. L’autovettura è stata sequestrata, la patente ritirata per essere sospesa e il conducente è stato indagato per guida in stato di ebrezza alcolica e rischia un ammenda da 2.000 a 9.000 euro, l’arresto da 8 a 16 mesi, la sospensione della patente sino a 3 anni, la confisca del mezzo e la decurtazione di 10 punti.

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CRONACA

Discarica abusiva a cielo aperto nel catanese: nuovo sequestro da parte dei carabinieri

Continua la campagna dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania nella propria attività di controllo del territorio, volta non solo a combattere le varie forme di illegalità diffusa, ma anche a garantire il rispetto delle norme dedicate alla tutela ambientale, a cui è strettamente e indubbiamente legato il benessere di tutti i cittadini.

In questo contesto, in particolare, lo sforzo dei militari della Compagnia di Acireale, rivolto alla tutela delle bellezze naturalistiche che caratterizzano la “terra delle Aci”, ai piedi dell’Etna, ha portato al sequestro di una ulteriore discarica abusiva ad Aci Sant’Antonio e alla denuncia di tre persone, ritenute responsabili degli abusi edilizi realizzati nell’ambito della costruzione di una villa sul territorio di Pedara.

In particolare, a fare scaturire il controllo alla discarica, è stato l’intuito investigativo e l’attenzione ai dettagli dei Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio che, intervenuti in un terreno adibito al parcheggio di camper, su segnalazione telefonica di un cittadino che lamentava la presenza di un rogo all’interno, hanno scoperto che, su una collinetta alle spalle dei mezzi parcheggiati, vi era una distesa di rifiuti.  

Dunque, accertato che il piccolo incendio di sterpaglie segnalato era pressoché innocuo e quasi del tutto estinto, i Carabinieri, tornati in caserma, hanno deciso di approfondire le verifiche sulla gestione del fondo scoprendo, preliminarmente, che non vi era alcun titolo per la conduzione di una discarica né di un parcheggio di camper in quello che doveva essere un semplice terreno agricolo.

Non sono mancati gli immediati approfondimenti da parte dei militari dell’Arma che, infatti, hanno successivamente constatato che il terreno, di quasi 4.000 metri quadrati, era in affitto e gestito da un pregiudicato di 59 anni del posto, in passato sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza perché ritenuto contiguo alla famiglia mafiosa “Ercolano-Santapaola”.

Pertanto, sulla scorta delle risultanze investigative, i Carabinieri del Comando Compagnia di Acireale hanno deciso, quindi, di procedere ad un ulteriore accesso ispettivo all’interno del terreno, questa volta, anche con il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 12*Reggimento “Sicilia”, dei colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, specializzati nel campo dei reati ambientali e della Polizia Locale di Aci Sant’Antonio.

Gli investigatori hanno poi documentato che, l’intera area, non solo non era affatto adibita ad uso agricolo, ma era destinata ad un duplice utilizzo: in una parte, più visibile ed accessibile al pubblico veniva gestita, da un sub-affittuario 42enne del posto, un’attività di officina e parcheggio di camper, al momento della verifica senza alcuna autorizzazione.

Nella restante parte erano, invece, accumulati rifiuti di ogni genere, realizzando una vera e propria discarica a cielo aperto. Anche questa, senza alcuna licenza e su un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.    

La “task force”, che ha fatto accesso al sito non visibile, poiché posto su una collinetta e protetto dai camper parcheggiati e dalla folta vegetazione, ha avuto la possibilità di vedere una distesa di vecchie carcasse di auto abbandonate e già in parte smontate, due delle quali risultate sottoposte a sequestro e non solo, due barche ormai in disuso, un “camion dei panini” e per ultimo, addirittura, un pullman utilizzato come deposito per la ferramenta di vario tipo.

Successivamente, oltre ai rottami, sono stai rinvenuti numerosi cumuli di materiale edile e di rifiuti considerati anche pericolosi, depositati sul suolo senza alcun trattamento necessario per evitare l’infiltrazione di sostanze nocive sul terreno.

Durante il sopralluogo i Carabinieri hanno individuato anche una zona, piena di residui di cenere e materiale carbonizzato a breve distanza da alcune villette, segno evidente che in quel posto venisse utilizzato per bruciare i rifiuti.

Acquisite, pertanto, tutti gli elementi necessari i militari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria il gestore per aver realizzato una discarica abusiva, con il deposito incontrollato sul terreno di rifiuti, anche pericolosi, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, deturpandone, così le bellezze naturalistiche, e per aver appiccato il fuoco in maniera incontrollata ai rifiuti, il tutto senza alcun tipo di autorizzazione.

L’ area è stata sottoposta a sequestro.

Relativamente all’attività di officina e parcheggio di camper, invece, per cui non risultava presentata alcuna S.C.I.A. al Comune di Aci Sant’Antonio, Polizia Locale del Comune ha proceduto sul piano amministrativo nei confronti del gestore, con l’intimazione a regolarizzare la propria posizione.

Contestualmente, i Carabinieri della Stazione di Pedara, successivamente intervenuti, hanno denunciato tre persone ad esito di un controllo, condotto d’intesa con l’Ufficio Tecnico del Comune, per il contrasto all’abusivismo edilizio su di una villa su due livelli, in costruzione nel territorio di Pedara. Infatti durante il controllo, sono state riscontrate numerose difformità rispetto al progetto depositato in Comune. Da una verifica della documentazione è stato constato l’aumento della superficie volumetrica e della cubatura, oltre alla modifica di sagoma, il tutto sempre in area sottoposta a vincolo paesaggistico, idrogeologico e sismico.

Ad esito dei controlli sono stai quindi deferiti: il rappresentante della società proprietaria dell’immobile, il direttore tecnico dei lavori, entrambi pregiudicati, e l’amministratore della società esecutrice dei lavori.

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CRONACA

Catania, viaggiavano a bordo di un’auto rubata: tre pregiudicati denunciati per ricettazione

L’attività operativa h24 delle “Gazzelle” del Nucleo Radiomobile di Catania continua costantemente, assicurando oltre alla pronta risposta alle esigenze dei cittadini che si rivolgono ai Carabinieri per il pronto intervento, anche da un’attenta azione di controllo del territorio al fine di prevenire i reati in genere.

In particolare, l’altra notte, nel corso di un servizio di perlustrazione finalizzato alla prevenzione ed il contrasto all’illegalità diffusa con l’obiettivo di incrementare il livello di sicurezza reale e percepita dei cittadini e di contrastare i fenomeni criminali più odiosi, tra cui quelli predatori, un equipaggio del Radiomobile di Catania ha denunciato 3 pregiudicati per ricettazione.

Nel dettaglio, i Carabinieri, che stavano pattugliando corso dei Mille, notavano una Peugeot 206 ferma ai margini della strada con all’interno 3 persone che, alla vista della pattuglia, ripartivano a modestissima velocità, come se volessero evitare di attirare l’attenzione dei militari.

Questo strano movimento, non è però passato inosservato all’occhio esperto dell’equipaggio dell’Arma che, quindi, ha deciso di bloccare il veicolo per approfondire i controlli.

Subito raggiunti e fermati, gli occupanti si mostravano palesemente nervosi e preoccupati,  il  motivo di questo loro stato d’animo è stato, immediatamente, chiarito in seguito al controllo eseguito alla Banca Dati in uso alle Forze di Polizia, dove è emerso che i tre, un carlentinese di 45 anni, una 37enne ed un 35enne catanesi, erano tutti pregiudicati ma, ancor di più, che il veicolo su cui stavano viaggiando, veniva identificato come rubato lo scorso 25 aprile a Misterbianco, ai danni di 61enne del posto.

I 3 soggetti, quindi, sono stati tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, mentre l’auto è stata riconsegnata al legittimo proprietario che, incredulo di aver recuperato il suo veicolo, ha ringraziato calorosamente i militari operanti.

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