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CRONACA

Catania: arrestato 26enne sorpreso a spacciare all’interno dell’ospedale “Cannizzaro”

I Poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno arrestato in flagranza di reato, un 26enne, originario del Gambia, sorpreso nella notte mentre si aggirava all’interno del perimetro esterno dell’ospedale “Cannizzaro” con della marijuana. In particolare, intorno alle ore 23.30, i Poliziotti del posto fisso di polizia presente all’interno del nosocomio hanno appreso dal personale della vigilanza privata che due cittadini extracomunitari erano stati notati aggirarsi a piedi, con fare sospetto, nell’area esterna del presidio ospedaliero. Immediatamente, i Poliziotti si sono messi sulle tracce dei soggetti segnalati, riuscendo poco dopo ad individuarli nelle immediate adiacenze del pronto soccorso.

I due, alla vista della Polizia, sono fuggiti. Dopo un lungo inseguimento a piedi, sono stati raggiunti, identificati e perquisiti. Uno dei due fermati, durante il controllo, si è disfatto di alcune dosi di marijuana che ha lasciato cadere, ma gli agenti che lo stavano perquisendo le hanno immediatamente recuperate. Inoltre è stato trovato in possesso della somma di 270 euro della quale non ha saputo fornire spiegazioni e pertanto è stata ritenuta presunto dell’attività di spaccio. I Poliziotti, inoltre, hanno effettuato una perquisizione anche nell’abitazione dell’uomo, rinvenendo altra sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Alla luce di quanto accertato il cittadino gambiano è stato posto in stato arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. La droga e il denaro sono stati, invece, sottoposti a sequestro penale.

CRONACA

Catania, spaccia durante un noto evento musicale: arrestato 22enne colto in flagranza di reato

La Polizia di Stato di Catania ha tratto in arresto un 22enne colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dei servizi di ordine pubblico, predisposti dal Questore di Catania Giuseppe Bellassai, in occasione dell’evento musicale denominato “One Day Music Festival – 2024”, tenutosi lo scorso 1 maggio, all’interno di un noto villaggio turistico, gli agenti della Squadra Mobile, impegnati nelle attività finalizzate a contenere e reprimere fenomeni di criminalità diffusa ai danni dei giovani presenti al concerto, hanno notato il 22enne intento a cedere sostanza stupefacente, approfittando della confusione di coetanei che affollava la pista da ballo nella speranza di non essere notato.

I poliziotti, tuttavia, sono intervenuti per fermare il giovane, identificandolo e sottoponendolo a più oculati accertamenti senza compromettere o interrompere il regolare svolgimento dell’evento.

A seguito delle attività investigative, la Squadra Mobile ha avuto modo di verificare come il 22enne detenesse illegalmente 10 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, una pastiglia di ecstasy e danaro contante ritenuto provento dello spaccio.

In relazione a quanto accertato, è stato tratto in arresto. Al termine delle formalità di rito, d’intesa con il Pubblico Ministero di turno, è stato tradotto presso le locali camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, che nei giorni successivi ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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CRONACA

Catania, lascia un biglietto d’addio: salvato dagli agenti di Polizia del Commissariato “Nesima”

Grazie all’abilità di trattativa e di persuasione di un Ispettore del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Nesima”, un giovane catanese ha desistito dal porre in essere i propri intenti suicidari. Tutto è iniziato quando, nei giorni scorsi, il padre e la cognata dell’uomo si sono presentati presso il Commissariato, in lacrime e visibilmente agitati, riferendo che l’uomo si era da poco allontanato da casa, lasciando un biglietto, d’addio per i propri figli, dal quale si comprendevano chiaramente le sue intenzioni.

L’uomo prima di allontanarsi, inoltre, ha inviato un messaggio, dello stesso tenore, al cellulare della moglie, con il quale era in fase di separazione.

Intuendo la pericolosità della situazione, i poliziotti hanno chiesto ai familiari quante più informazioni possibili per poter rintracciare l’uomo, apprendendo che lo stesso si era allontanato da casa, con la propria autovettura, portando con sé solo lo smartphone. Poco dopo, nel corso dell’ennesimo tentativo da parte del padre di contattare il giovane telefonicamente, lo stesso rispondeva singhiozzando e confermando l’intenzione di farla finita, salutando di fatto i propri congiunti.

In questo frangente, un Ispettore del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Nesima”, inseritosi nella conversazione, è riuscito a tenere l’uomo al telefono, instaurando con lui un rapporto sempre più confidenziale. Dopo aver acquisito la piena fiducia del proprio interlocutore, in una telefonata durata circa 40 minuti, nel corso della quale il giovane ha raccontato i motivi che l’avevano portato a pensare ad un gesto estremo, legati prevalentemente alla fine del proprio matrimonio, il poliziotto è riuscito a farsi dire dove si trovasse in quel momento, chiedendogli di incontrarlo.

L’uomo, titubante, ha accettato di incontrare solo l’ispettore, minacciando che, qualora avesse visto altre pattuglie della polizia, non avrebbe esitato a far perdere nuovamente le proprie tracce.

Pertanto il poliziotto, da solo e in borghese, si recava all’appuntamento concordato e, dopo aver ascoltato per oltre un’ora lo sfogo dell’uomo e avergli fatto comprendere come si fosse trattato solo di un momento di fragilità, è riuscito a convincerlo a seguirlo in Commissariato dove, in lacrime, riabbracciava i propri cari, ancora scossi per l’accaduto.

Nei giorni successivi la famiglia dell’uomo, con una lettera indirizzata alla Questura, ha voluto esprimere il proprio sentito ringraziamento per l’operato della Polizia di Stato e dei poliziotti del Commissariato “Nesima”, il cui pronto intervento e le capacità di mediazione e persuasione hanno permesso che non si consumasse una tragedia.

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CRONACA

Palermo: sequestrati oltre mille chili di prodotti ittici dalla Guardia Costiera che li ha poi devoluti in beneficenza

Sequestrati al mercato ittico di Palermo dalla Guardia Costiera, oltre mille chili di prodotti ittici.

I militari, durante un’ispezione a tutela dei consumatori hanno scoperto una decina di commercianti che non appena hanno visto l’arrivo degli ispettori sono fuggiti abbandonando il pesce pronto per essere venduto.

Si è proceduto al sequestro di 1.025 chili di prodotto ittico che non aveva la documentazione che accertava la tracciabilità e altri informazioni utili ai consumatori.

Il pescato dopo l’analisi del veterinario dell’Asp è stato ritenuto fresco e idoneo al consumo e devoluto in beneficenza al Banco alimentare della Sicilia occidentale.

L’attività è proseguita controllando l’altro pesce, circa una tonnellata e mezzo, esposto alla vendita da parte di altri commercianti, risultato conforme alle norme.

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