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ECONOMIA

Beni confiscati, la Regione dà il via alla ristrutturazione della masseria Verbumcaudo a Polizzi

Partite le opere di ristrutturazione della masseria Verbumcaudo, il bene confiscato alla mafia nel territorio di Polizzi Generosa, nel Palermitano, acquisito dalla Regione Siciliana e gestito dal 2019 dalla cooperativa sociale Verbumcaudo.

La consegna dei lavori è avvenuta stamattina alla presenza del presidente della Regione, dell’assessore all’Economia, del presidente della commissione Antimafia dell’Ars, del vescovo di Cefalù, dei sindaci di vari centri delle Madonie, di autorità militari, del presidente di Confcooperative e dei soci della coop Verbumcaudo.

Nell’ambito della missione 5 “Coesione e inclusione” del Pnrr che prevede corposi investimenti a favore dei beni confiscati, specialmente nel Mezzogiorno, la Regione ha potuto aggiudicarsi un finanziamento da oltre cinque milioni di euro, grazie all’accordo fra assessorato dell’Economia, attraverso il dipartimento Finanze, e l’assessorato delle Infrastrutture, attraverso il dipartimento regionale Tecnico, per la redazione di un progetto di riqualificazione che prevede anche il ripristino di parte della viabilità d’accesso.

Un traguardo importante nella valorizzazione dei beni confiscati, attraverso una collaborazione tra soggetti pubblici e privati, segno concreto della forza dello Stato contro la mafia, per il riscatto del territorio e la tutela del lavoro. Il percorso intrapreso dalla Regione, frutto anche di uno stretto rapporto di collaborazione con l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, punta a restituire ai cittadini, in particolare alle giovani generazioni, ciò che la violenza mafiosa ha sottratto per troppo tempo.

I lavori saranno eseguiti dall’ati Icored-Scancarello di Bagheria (Pa) e avranno una durata di 650 giorni.

Prevista la ristrutturazione dell’ala nord-est della masseria, testimonianza dell’architettura feudale siciliana del Cinquecento, estesa per 960 metri quadrati; l’intera azienda agricola si estende complessivamente per circa 150 ettari in territorio madonita. Gli interventi in programma saranno utili a sostenere le attività produttive della masseria, ma anche per le finalità di promozione sociale e della cultura della legalità attuate dalla cooperativa “Verbumcaudo”, fra cui laboratori per le scuole e i giovani, inserimento socio-lavorativo di soggetti fragili, divulgazione. 

Previste la rifunzionalizzazione della masseria mediante la creazione di spazi multimediali e l’acquisto di attrezzature agricole per la produzione di olio, vino e formaggi, la riqualificazione energetica della struttura e la sistemazione di alcuni tratti delle strade provinciali di accesso alla masseria, per un piano dal valore complessivo di 5,3 milioni di euro.

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Frane in Sicilia: al via i lavori di consolidamento alla baia “Ngonia del Tono” di Milazzo

Sono stati aggiudicati i lavori di consolidamento del costone roccioso che sovrasta la baia di “Ngonia del Tono”, a Milazzo, nel Messinese. La Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana ha, infatti, proceduto alla definizione della gara. Si tratta di un appalto integrato che comprende sia i servizi di ingegneria utili alla progettazione che l’esecuzione dell’opera.

In base alla graduatoria finale stilata dagli uffici palermitani di piazza Ignazio Florio, della stesura del progetto si occuperà il raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla Strafer ingegneria. A eseguire i lavori sarà, invece, il consorzio stabile Itm di Forlì. L’importo complessivo dell’appalto è di 4,3 milioni di euro, con un ribasso  del 21,6 per cento. L’intervento consiste nella messa in sicurezza del costone roccioso che cinge il litorale di Ngonia del Tono, comprese le parti sottostanti di via Manica e di via delle Magnolie. I primi movimenti franosi in quest’area risalgono al dicembre del 2008 e sono ancora ben visibili i danni, tra cui una serie di cedimenti del margine stradale e dei muretti di delimitazione.

Le opere riguarderanno la regimentazione e lo smaltimento delle acque meteoriche di via Manica, della sottostante via delle Magnolie e della scalinata che conduce alla Ngonia del Tono con relativo ripristino della sede stradale interessata e della scalinata.

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ECONOMIA

Regione Siciliana, concorsi per il Ricambio Generazionale: assunti 106 nuovi funzionari

Hanno firmato il contratto 106 nuovi funzionari assunti dalla Regione Siciliana con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2022 per il Ricambio generazionale.

Nella sede dell’assessorato della Funzione pubblica, a Palermo, il presidente della Regione ha dato il benvenuto ai nuovi dipendenti che entreranno in servizio il prossimo 3 giugno, una volta completate le procedure di registrazione dei contratti di lavoro. Il governatore ha, inoltre, ringraziato il personale del dipartimento della Funzione pubblica per avere accelerato i tempi burocratici necessari. Presenti anche l’assessore e il dirigente generale del dipartimento.

Lo scorrimento delle graduatorie approvate tra agosto e ottobre del 2022 per 216 posti si è reso necessario per colmare, seppur in parte, la carenza di organico in diversi ruoli dell’amministrazione regionale. Gli idonei che avevano inviato nei termini la documentazione necessaria per l’assunzione e che erano stati convocati per firmare i contratti erano 146. A firmare il contratto oggi sono stati 7 avvocati (11 i posti disponibili); 13 agronomi su 17; 39 funzionari amministrativi (su 107); 8 informatici (su 25) e 39 ingegneri (su 56). Assunti anche 7 lavoratori delle cosiddette categorie protette. In 40, invece, non si sono presentati alla convocazione o hanno rinunciato al momento della firma. 

Un nuovo scorrimento delle graduatorie sarà effettuato dopo l’approvazione del conto consuntivo della Regione per il completamento delle restanti 110 immissioni in servizio.

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Sicilia, risorse idriche: il bando per l’assegnazione di oltre 11 milioni per rifare le reti del comprensorio Jato

Oltre 11,3 milioni di euro per l’ammodernamento delle reti di distribuzione di acqua del comprensorio irriguo Jato. Il Consorzio di bonifica 1 di Trapani della Regione Siciliana ha pubblicato, infatti, un bando per appaltare i lavori per il miglioramento dell’infrastruttura dell’area occidentale della provincia di Palermo che perde fino al 70% delle risorse idriche. Un’opera importante che sarà al servizio dell’agricoltura del comprensorio tra Partinico e la costa tra Trappeto e Balestrate.

L’intervento, finanziato dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, è stato progettato dal Consorzio di bonifica 2 di Palermo (gestore degli impianti) con il coordinamento del dipartimento regionale dell’Agricoltura. I lavori riguarderanno il “primo lotto sollevato” che ha una una superficie di circa 1.880 ettari (all’interno dei quali ricade il centro abitato di Partinico) ed è servito da un impianto realizzato dall’Esa negli anni Sessanta. La rete è obsoleta e in precario stato di conservazione, con pericolose tubazioni in cemento – amianto che hanno largamente superato i limiti di vita per opere di questo tipo. Nello specifico, si amplierà il volume della vasca di carico, si sostituiranno le condotte con moderne tubazioni plastiche, saranno attivati sistemi automatizzati di consegna e telecontrollo dei volumi irrigui alle utenze.

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