CRONACA
Aci Catena, lascia a casa l’amico per evadere dai domiciliari: un arresto e una denuncia
Senz’altro pensava di aver risolto il problema del controllo dei Carabinieri a casa, lasciando un amico al posto suo, il 33enne catanese, detenuto ai domiciliari ad Aci Catena, che è stato arrestato dai militari della locale Stazione per “evasione”.
Al riguardo, un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Acireale, impegnato nella tarda mattinata in un servizio di contrasto all’illegalità diffusa, che prevede anche il controllo del rispetto degli obblighi a cui sono sopposti tutti quei beneficiari delle misure di detenzione alternative al carcere, ha effettuato un controllo presso l’abitazione dell’uomo, già avvezzo ad “uscite” non autorizzate, per verificare il rispetto della misura cautelare alla quale era sottoposto per i reati di rapina e detenzione di armi.
Il 33enne, in effetti non è stato rintracciato in casa dove, tuttavia, al suo “posto” i Carabinieri hanno trovato un 30enne straniero che ha riferito loro di trovarsi in quell’abitazione su richiesta del suo amico al quale aveva, anche, prestato la sua auto, una Mercedes Classe B con cui si allontanava.
In costante coordinamento con la Centrale Operativa, sono quindi scattate le ricerche dell’evaso, mediante la perlustrazione delle zone circostanti da parte di tutti gli equipaggi già presenti sul territorio.
In tale contesto i militari della Stazione di Aci Catena, dopo solo una ventina di minuti, hanno intercettato, su via Aldo Moro, il 33enne alla guida del Mercedes. I Carabinieri, quindi, gli hanno intimato l’alt ma l’uomo, invece di fermarsi, ha accelerato la marcia per fuggire al controllo.
Ne scaturiva un inseguimento, tra le vie di quel centro, che aveva termine sotto casa dell’uomo che, dopo aver abbandonato l’auto, cercare di rientrare nel suo luogo di detenzione convinto di aver eluso il controllo dei Militari.
Qui, il fuggiasco, certamente non poteva immaginare che ad attenderlo nei pressi di casa, vi fosse un equipaggio del Nucleo Radiomobile che, opportunamente posizionato in modalità discreta e in abiti borghesi, attendeva il suo rientro.
Il 33enne pertanto è stato subito bloccato e quindi arrestato per evasione, provvedimento che l’Autorità Giudiziaria a convalidato, mente il 30enne è stato denunciato per “procurata evasione”.
CRONACA
Trapani: arrestate due persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato un 39enne e un 52enne del posto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di circa 30 Kg. di hashish.
I militari dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo nei pressi della centralissima via Fardella, notavano il 39enne, già gravato da numerosi pregiudizi di polizia che, con atteggiamento guardingo e circospetto caricava nel cofano della propria autovettura una enorme busta consegnatagli dal 52enne.
I Carabinieri decidevano di controllare i due e, in quel frangente, alla vista dei militari, il 39enne tentava una fuga a piedi venendo raggiunto dai Carabinieri che, a seguito di perquisizione personale e veicolare, rinvenivano e sottoponevano a sequestro 94 panetti di hashish (per un peso complessivo di circa 10 Kg).
L’attività proseguiva con una perquisizione presso l’abitazione del 52enne (situata nelle immediate vicinanze dove era stata parcheggiata l’autovettura), ove venivano rinvenuti ulteriori 203 panetti della medesima sostanza (per un peso complessivo di oltre 21 Kg).
A seguito dell’udienza di convalida entrambi sono stati ristretti presso il carcere di Trapani.
CRONACA
Palermo, via Cavour: ragazzi picchiati da baby gang. Indagini della Polizia in corso
A Palermo, la notte scorsa, un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i 27 anni in via Cavour a Palermo non lontano dalla Prefettura.
La baby gang si è accanita soprattutto su due fratelli di 27 e 17 anni.
Per il più grande si è reso necessario il trasporto all’ospedale “Buccheri La Ferla” per eseguire i controlli e le medicazioni. Il fratello minore ha riportato escoriazioni al volto e al collo. Un terzo amico è stato preso a calci e pugni. Gli aggressori dopo il pestaggio sono fuggiti in direzione del quartiere Borgo Vecchio. Le indagini sono condotte dalla polizia che sta passando al setaccio le immagini delle numerose videocamere della zona sono parecchie.
CRONACA
Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone
Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento
L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.
“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.
“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.
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