Connect with us

CRONACA

Gela, rapina aggravata e aggressione ai danni di un’anziana: arrestato pregiudicato 35enne

Un pregiudicato di 35 anni è stato arrestato da agenti di Polizia del Commissariato di Gela per rapina aggravata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della locale Procura.

Secondo l’accusa, l’uomo con volto travisato, nella notte tra il 12 e il 13 giugno scorsi, si sarebbe introdotto nell’abitazione di un’anziana, che vive in un popoloso rione del comune Nisseno, avrebbe svegliato la donna e l’avrebbe colpita violentemente per farsi consegnare il denaro e i gioielli che custodiva in casa.

Il bandito, dopo aver preso il bottino, circa 300 euro in contanti e diversi monili in oro, è fuggito tra le vie del rione Carrubbazza. Gli agenti del Commissariato, dopo una ricostruzione dell’accaduto e sfruttando gli elementi forniti dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, sono risaliti al 35enne pregiudicato, già sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e permanenza in casa durante le ore notturne.

L’uomo è stato arrestato dalla Polizia e condotto in carcere.

CRONACA

Catania, aggressione alle maestre: la solidarietà del sindaco e dell’arcivescovo

C’era anche la mamma che ha aggredito la maestra dell’istituto comprensivo Petrarca di Catania alla riprese delle lezioni e, davanti alla scuola, ha parlato con il sindaco Enrico Trantino, fornendo la sua versione dei fatti: sarebbe intervenuta perché l’insegnante avrebbe colpito con uno o due schiaffi il figlio, mimando il gesto.

Il primo cittadino ha ricordato che non si reagisce con la violenza, ma rispettando le leggi.

Il colloquio è avvenuto davanti ai giornalisti, tenuti però a distanza. Il sindaco è poi entrato nel plesso scolastico di via Pantelleria per incontrare gli alunni di una classe della scuola, probabilmente la quinta elementare frequentata dal figlio della mamma che ha aggredito la maestra.

Nessuno ha poi voluto rilasciare dichiarazioni.

Davanti alla scuola stamattina era presente anche l’arcivescovo metropolita Luigi Renna che ha parlato con alcune madri di alunni del Petrarca, che sono apparse infastidite per l’eco mediatica che ha avuto l’accaduto, da loro ritenuto ‘esagerato’, chiedendo il rispetto della privacy degli alunni.

Sul fronte delle indagini intanto si è appreso che sarebbero state due le donne che avrebbero aggredito la maestra e una sua collega, procurando lesioni a una delle due giudicate guaribili in sette giorni. Al momento non risulta ancora presentata alcuna denuncia. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia Fontanarossa e della stazione di Nesima.
   

Continua a leggere

CRONACA

Blufi, cane scomparso, ritrovato scuoiato e impiccato: taglia di 1500 euro a chi denuncerà il responsabile

Alcuni giorni fa era stata diffusa la notizia della sparizione di un piccolo cane di nome Brian a Blufi, comune di parco delle Madonie in provincia di Palermo.

Sono cominciate le ricerche ma il finale non è stato certamente positivo come tutti speravano.

Il cane Brian è stato ritrovato morto. E’ stato legato per zampe e muso, picchiato selvaggiamente tanto da scuoiarlo e poi è stato impiccato e fatto morire lentamente. L’associazione italiana difesa animali ed ambiente ha annunciato la presentazione di una denuncia contro ignoti e l’istituzione di una taglia di 1.500 euro che verrà pagata a chi con le sue informazioni fornite “aiuterà ad individuare e far condannare in via definitiva gli autori di questo crimine”.

La scomparsa del cane era stata segnalata su Facebook dalla famiglia con cui abitava. “Sono distrutta accanirsi contro un’anima innocente ma perché – scrive una donna – Invito chi sa chi ha visto o sentito qualcosa di denunciare affinché chi si è macchiato di tanto orrore venga punito essendo a mio parere un soggetto socialmente pericoloso. Invito anche il sindaco di Blufi ad attivarsi affinché un gesto così orribile che ha scosso un’intera comunità non resti impunito”.
   

Continua a leggere

CRONACA

Catania: ripristinate parzialmente le attività ordinarie di volo in arrivo all’aeroporto

La Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura degli spazi corrispondenti alla nuvola aerea a Sud-est del vulcano (settore B1) fino alle ore 15 ora locale, con contestuale riapertura degli spazi aerei precedentemente chiusi.

Parziale ripristino delle attività ordinarie di volo in arrivo all’aeroporto di Catania, che permane fino alle ore 15 ora locale.

Nessuna restrizione sulle partenze dall’aeroporto.

I passeggeri sono pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo.

Continua a leggere

Notizie più lette