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ATTUALITÀ

Messina: chiusa una sala biliardi e sequestrati oltre 100 grammi di marijuana

Guardia di finanza

MESSINA – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, nell’ambito delle serrate attività volte ad assicurare il rispetto delle misure disposte per il contenimento e il contrasto dei rischi sanitari derivanti dall’attuale pandemia, hanno individuato, in pieno centro cittadino, una “sala giochi e biliardi” che, in violazione delle norme emanate a contrasto dell’insorgenza dell’epidemia da coronavirus, risultava regolarmente operante, seppur con la saracinesca abbassata, con la presenza, all’interno, di 4 avventori.
I militari del Gruppo Messina accedevano al locale per verificare l’eventuale presenza di persone, venendo accolti garbatamente dal gestore che giungeva addirittura a chiedergli se volessero anche loro giocare a carte. Purtroppo per il gestore, tuttavia, l’amara sorpresa: le Fiamme Gialle non volevano giocare, così constatando la presenza dei 4 giocatori, tutti messinesi, intenti nel gioco del ramino, incuranti dei divieti imposti circa il distanziamento sociale e l’uscita di casa senza giustificato motivo, nonché del divieto di apertura dei locali da intrattenimento.
Nei confronti del rappresentante legale del circolo ricreativo e degli stessi avventori sono state elevate le previste contestazioni amministrative, proponendo al competente Ufficio Territoriale del Governo la sanzione accessoria della sospensione dell’attività, per un periodo da 5 a 30 giorni.
Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli in parola, sempre i Finanzieri del Gruppo di Messina hanno altresì documentato come anche l’illecito commercio di droga, seppur reso più difficoltoso, non sia del tutto “sospeso”.
In particolare, nel corso dei controlli messi in campo lungo le strade ed i principali punti nevralgici della città peloritana, venivano sorpreso un cittadino messinese in possesso di una modica quantità di narcotico del tipo marijuana, nonché un soggetto originario della provincia di Messina, presente in città asseritamente per visitare degli amici.
La giustificazione offerta, oltre a non essere coerente con i motivi di necessità ed urgenza necessari per lo spostamento, insospettiva i Finanzieri che, all’esito di un approfondito controllo, rinvenivano all’interno dell’autovettura grammi 110 di stupefacente, sempre del tipo marijuana. I due occupanti l’autovettura venivano sanzionati amministrativamente ed il proprietario dell’autoveicolo segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per violazione della normativa penale in materia di stupefacenti.
In questo delicato momento, coerentemente alle esigenze di emergenza nazionale, la Guardia di Finanza, al pari di tutte le Forze di Polizia, ha provveduto ad adeguare il proprio dispositivo di vigilanza e controllo economico del territorio, a sostegno della cittadinanza e delle più generali esigenze di ordine e di sicurezza pubblica, assicurando il supporto all’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica contenute nei decreti normativi in vigore.
Le attività di controllo e sicurezza, già doverosamente intensificate, proseguiranno per tutta la durata dell’emergenza.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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