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ATTUALITÀ

Noto: fermate sei persone dopo la sparatoria avvenuta nel quartiere “Caminanti” (NOMI, FOTO e VIDEO)

NOTO – Le indagini sulla sparatoria avvenuta nel pomeriggio del 29 settembre in via Rosselli del quartiere “Caminanti” di Noto, a seguito della quale veniva attinto da numerosi colpi di arma da fuoco Giuseppe Corrado Fiaschè, di anni 53, nelle ultime ore, hanno avuto una rapida ed importante svolta. I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno infatti fermato, in esecuzione di decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, firmato dal Sostituto Procuratore dr. Salvatore Grillo e dal Procuratore Capo d.ssa Sabrina Gambino, sei soggetti, fra cui lo stesso ferito, già dimesso dall’ospedale, tutti appartenenti a due famiglie della comunità dei “Caminanti” netina, ritenuti variamente responsabili della grave azione di fuoco sulla pubblica via.

Le indagini sono state avviate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto immediatamente dopo il grave episodio delittuoso, che ha suscitato vivo allarme sociale nella città barocca e si sono declinate  mediante un accurato esame del luogo teatro degli eventi, sul quale il personale della Squadra Rilievi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Siracusa ha rinvenuto numerosi bossoli, ogive e buchi di colpo di arma da fuoco, che hanno attinto alcune autovetture, portoni e muri della via Rosselli, nonché tracce ematiche distribuite per decine di metri, accreditando una dinamica violenta e protratta e recuperando, altresì, in un terreno immediatamente vicino, una pistola cal. 9 ed un’altra cal. 7,65, opportunamente repertate, in quanto ritenute alcune delle armi impiegate nella vicenda.

I fatti sono stati così ricostruiti: una donna della comunità appartenete alla famiglia Fiaschè, il cui marito in questo periodo è ristretto in carcere, sarebbe stata oggetto di maldicenze da parte della famiglia Scafidi-Scafiri e, per tale motivo, i suoi familiari si sarebbero mossi per tutelarne l’onorabilità.

Non si è quindi trattato di un agguato di malavita, come all’inizio si era ipotizzato, bensì di una sorta di regolamento di conti fra due famiglie della comunità “Caminanti”, atteso che, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il 29 settembre, il padre, la madre ed il fratello della donna, (famiglia Fiaschè), si sarebbero portati in via Rosselli per discutere con i familiari della parte avversa, Scafidi-Scafiri, verosimilmente accusandoli di aver alimentato pettegolezzi nei confronti della loro congiunta e dando avvio ad una discussione che sarebbe in breve degenerata in una sparatoria che, per le modalità con cui si è svolta, per come ricostruito in sede di rilievi, avrebbe visto fuoco reciproco delle due parti, anche se il solo Fiaschè Giuseppe Corrado veniva attinto da diversi colpi che miracolosamente non gli hanno provocato conseguenze letali. Visibili i danni in tutta la strada, dove i Carabinieri, tra i cristalli infranti delle autovetture parcheggiate ed i calcinacci dei muri attinti dalle pallottole, hanno repertato decine di bossoli di diverso calibro.

I racconti dei presenti, tutti appartenenti alla stessa comunità, sono stati reticenti ed elusivi, ma la rapidità con cui le indagini sono state svolte dai militari è stata decisiva per ricostruire l’accaduto, segnatamente grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza presenti nei paraggi, che hanno smentito le dichiarazioni dei soggetti coinvolti circa il luogo in cui gli stessi si trovavano al momento dei fatti.

Nei giorni immediatamente successivi alla sparatoria, i Carabinieri della Compagnia di Noto, supportati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, e da due unità cinofile, all’esito di un approfondito intervento in alcune case della strada teatro dell’evento, hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari nella via in questione, rinvenendo ulteriori armi e munizionamento poi sequestrati, poiché detenuti irregolarmente.

Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’attenzione della Procura della Repubblica di Siracusa una coerente e fondata ricostruzione di quanto avvenuto, condivisa dal Sostituto Procuratore Dott. Grillo, che ha diretto le indagini ed ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di:

  • Giuseppe Corrado Fiaschè, di anni 53, ferito nella sparatoria;
  • Concetta Rasizzi, di anni 51, moglie di Fiaschè Giuseppe Corrado;
  • Francesco Fiaschè, di anni 28, figlio di Fiaschè e Rasizzi;
  • Paolo Scafiri, di anni 57;
  • Umberto Scafiri, di anni 36, figlio di Umberto Scafiri;
  • Paolo Scafidi, di anni 33, genero di Umberto Scafiri,

tutti accusati di tentato omicidio pluriaggravato, ricettazione e porto abusivo di armi da fuoco in concorso.

L’operazione è stata condotta ieri notte da oltre 50 Carabinieri, che col supporto di militari dello Squadrone Eliportato e di due unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi addestrate alla ricerca di armi, hanno circondato il quartiere e, raggiunte le abitazioni degli autori della sparatoria, hanno tratto in arresto gli interessati.

Nel corso dell’esecuzione dei fermi e delle perquisizioni domiciliari, i Carabinieri hanno rinvenuto 3 fucili cal.12 comprensivi di oltre 200 cartucce legalmente detenuti e ritirati in via cautelativa ai sensi dell’art. 39 del T.U.L.P.S. nonché 4 pistole con 230 cartucce sottoposte a sequestro che verranno inviate al R.I.S. di Messina per essere sottoposte agli accertamenti tecnici che verificheranno l’eventuale utilizzo nella sparatoria.

Al termine delle formalità i sei fermati sono stati condotti presso le case circondariali “Cavadonna” di Siracusa e “Piazza Lanza” di Catania, dove ora permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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