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ATTUALITÀ

Giarre, bollette in recapito del servizio idrico integrato: i chiarimenti dell’ufficio per un’esatta lettura

Comune di Giarre
GIARRE – In questi giorni il Comune di Giarre sta recapitando agli utenti giarresi le bollette emesse dal servizio idrico integrato relative a saldo dell’anno 2018 e al saldo dell’anno 2019 per il consumo acqua, fognatura, depurazione, quota fissa consumo acqua, quota fissa depurazione e fognatura.

Tenuto conto delle numerose richieste di chiarimenti pervenute in merito ad un’esatta lettura, il sindaco Angelo D’Anna ha richiesto al funzionario del servizio competente di voler dettagliatamente indicare il contenuto delle bollette che qui si riporta

Le fatture del servizio idrico integrato recapitate si riferiscono al saldo dell’anno 2018 e al saldo dell’anno 2019 comprensivo di consumo acqua, fognatura, depurazione, quota fissa consumo acqua, quota fissa depurazione e fognatura. Dal totale dei metri cubi indicati nella prima pagina, in basso a sinistra, vengono detratti i metri cubi già fatturati con la bolletta di acconto del primo semestre 2018 (i dettagli sono indicati nella seconda pagina sotto la voce “analitica documento”). A questi si aggiungono i consumi per il secondo semestre 2018 e per l’intero anno 2019.

Si precisa che la fattura comprende gli importi dovuti per il consumo dell’acqua calcolati in base alle fasce di consumo. Dal 1 gennaio 2018 la fatturazione non viene più calcolata in base al canone con fornitura fissa ma in base al reale consumo. Vengono assegnati 18 metri cubi di acqua a tariffa agevolata per singolo componente del nucleo familiare, i metri cubi eccedenti quelli a tariffa agevolata verranno conteggiati in base alle fasce indicate nella seconda pagina della fattura sotto la voce dettaglio fasce.

Quindi, ad esempio, per il 2019, se un nucleo familiare di tre persone residenti consumasse 200 metri cubi di acqua in un anno, il calcolo degli importi dovuti solo per il consumo di acqua sarà il seguente:

  • 1 fascia, tariffa agevolata 3 componenti x 18 metri cubi = 54 metri cubi  x  0,53100 € = 28,68
  • 2 fascia, da 55 metri cubi a 120 metri cubi = 65 metri cubi x 1,062€ = 69,03
  • 3 fascia, da 121 metri cubi a 180 metri cubi = 60metri cubi x 1,274 = 76,44
  • 4 fascia, da 180 metri cubi in poi = 20 metri cubi x 1,698 = 33,96
  • Fognatura 200 metri cubi = 200 x 0,236 = 47,20
  • Depurazione 200 metri cubi = 200 x 0,437 = 87,40
  • Quota fissa anno 2019 tot = 53,53”

Si ricorda che dal mese di aprile dello scorso anno è attivo il nuovo servizio online per la gestione delle proprie utenze idriche cliccando il seguente link: https://giarre.k-portal.it/ mentre al link https://www.youtube.com/watch?v=TkWl-mGY4M4 è presente un video che spiega l’applicazione del software gestionale.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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