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ATTUALITÀ

On. Cannata: “Riaperture e sostegni del Governo alle attività economiche, soprattutto nelle zone rosse”

SIRACUSA – “Rivedere i protocolli e i sostegni da parte del Governo nazionale a supporto delle attività economiche, soprattutto nelle zone rosse”. È l’appello del deputato regionale Rossana Cannata che, in linea con il proprio partito e la manifestazione organizzata proprio oggi a Messina da Fratelli d’Italia, in un momento in cui anche diversi Comuni della provincia siracusana sono stati dichiarati zona rossa per un numero di casi ascrivibile pure a una sola famiglia, chiede al Governo centrale di rivedere i parametri e i protocolli nazionali  “troppo restrittivi” secondo la parlamentare.

Non solo. Nell’ottica di tutelare la salute ma anche l’economia dei territori e il tessuto sociale, la componente della commissione regionale Attività produttive aggiunge: “Il Governo non può continuare a far ricadere solo sulle categorie produttive le conseguenze di una politica che continua a sbagliare strategia, con una programmazione di breve periodo incerta e confusionaria, essendo poi del tutto inesistente quella di medio e lungo. Una situazione assurda soprattutto dopo gli ultimi parametri dettati dal Governo nazionale per determinare l’istituzione di un Comune zona rossa”.

L’on. Rossana Cannata continua: “Proprio in questi giorni, insieme con altri colleghi della deputazione regionale e nazionale, siamo stati invitati a dei confronti con Cna, Confartigianato e con altre confederazioni per ascoltare la voce dei comparti più colpiti, voce che non può continuare a rimanere inascoltata. È giunto il momento di dare loro delle risposte non solo in termini economici ma soprattutto di cominciare a programmare in sicurezza le riaperture, anche in maniera graduale e progressiva”.

L’on. Rossana Cannata spiega: “Continuerò a seguire da vicino la situazione delle categorie produttive, come sta facendo con importanti battaglie Fratelli d’Italia a livello nazionale, condividendo pienamente per esempio le proposte, in attesa della riapertura totale, di riaprire subito bar, pub e ristoranti con spazi esterni o comunque idonei, anche di sera almeno fino a mezzanotte, garantendo il rispetto dei protocolli. Così come occorre celermente intervenire per la ripartenza del comparto sportivo, pensiamo in particolare alle palestre, e turistico con la bella stagione ormai alle porte. Ma soprattutto ciò che occorre è un intervento di sostegno per i Comuni zona rossa che necessitano ancora di più attenzione, travolti da una rigida applicazione di chiusure e parametri non contestualizzati”.

“Con la finanziaria – conclude il deputato regionale Rossana Cannata – abbiamo inserito una norma che prevede contributi straordinari per i Comuni dichiarati zona rossa ma ciò non basta a fronteggiare un’emergenza che dura ormai da troppo e che necessita di maggiori attenzioni soprattutto dal Governo nazionale”.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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