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ATTUALITÀ

“Pro Loco Taormina” e “Aiace” a braccetto inaugurano la “mostra della rinascita” dove sono stati protagonisti gli alunni della Media

TAORMINA – Si è svolta, presso il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, la premiazione delle opere del primo concorso intitolato “Scorci e Quartieri di Taormina”.

Com’è noto La Pro Loco, presieduta da Sergio Spadoni e l’associazione Aiace, guidata da Giuseppe Spartà, hanno organizzato, presso la “Sala Colonna” del Palazzo Duchi S. Stefano, l’inaugurazione della mostra espositiva del primo concorso di disegno e pittura ”Scorci e quartieri di Taormina”, rivolta agli alunni delle III classi della Media, dell’Istituto Comprensivo di Taormina coordinato da Carla Santoro. Sono state premiate le opere di: Francesca Sferra (menzione speciale per essersi distinta al concorso “Giovani in Arte”) e Kevin Costa (menzione speciale per originalitá e creatività). Il primo posto è andato per “qualità della pittura” a Rossana Lombardo.

Al secondo posto si è classificata Anna Tornatore, “per attinenza del tema”. Il terzo posto, infine, “per il particolare uso del colore” è andato ad Irene Chillemi. Bravi tutti gli altri pittori in erba, Oriana Bambara, Maria Sole Vivaldi, Giacomo Pillitteri, Annalisa Buda, Ofelia Ponturo, Donatella Fichera, Lucia Emanuela Siligato, Tommaso Raneri, Fabio Castorina e Laura Bellantone. La mostra, in programma fino al nove giugno, si svolge con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Taormina e l’Assessorato alla Cultura. L’iniziativa ha un obiettivo culturale e educativo e per tale motivo ha coinvolto gli studenti di Taormina allo scopo di valorizzare la loro creatività e promuovere l’amore per arte e cultura.

“È questa – ha detto il sindaco, Mario Bolognari la mostra della rinascita, dopo un lungo periodo di stop dettato dalla pandemia”. L’idea dell’iniziativa è della responsabile culturale della Pro Loco, Cettina Vinciguerra, che da tempo si batte per la valorizzazione delle capacità intrinseche degli studenti puntando alla conoscenza del territorio. Il progetto è stato, immediatamente accolto, appunto, con favore, da parte del presidente Spadoni. L’iniziativa ha visto, inoltre, la collaborazione della maestra Elsa Muscolino. Vista la qualità delle rappresentazioni pittoriche realizzate dagli studenti, particolarmente difficile è stata la scelta delle opere premiate con una simbolica pergamena. Nella giuria si sono trovati artisti del calibro di Paolo Greco ed Enzo Rovella. Una manifestazione questa molto sentita anche in relazione alla prematura scomparsa della povera Francesca Sferra che non è riuscita a sconfiggere un male incurabile.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è dimunuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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