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CRONACA

Mafia: confiscati beni per circa 1.000.000 euro a tre esponenti mafiosi del palermitano

PALERMO – Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “Cosa nostra”, svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, avevano già portato tra il maggio del 2018 ed il giugno del 2022, all’emissione da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica, di 3 provvedimenti di sequestro beni a carico rispettivamente di LOMBARDO Francesco, nato ad Altavilla Milicia (PA) il 16.01.1956, BAGLIONE Domenico nato a Palermo il 06.12.1959 e LO IACONO Francesco, nato a Partinico (PA) il 24.05.1980.

Gli odierni provvedimenti hanno consentito di confiscare, per i primi due irrevocabilmente e per il terzo in primo grado, un ingente patrimonio, quantificabile in circa 1.000.000 di euro, riconducibile a “Cosa nostra”.

LOMBARDO Francesco era stato tratto in arresto nell’operazione denominata “Argo” con l’accusa di aver diretto la famiglia mafiosa di Altavilla Milicia (PA), in particolare per aver coordinato le attività illecite nel settore delle estorsioni alle imprese ed esercizi commerciali della zona, riportando una condanna di primo grado ad anni 12 e mesi 8 di reclusione.

Il provvedimento di confisca “irrevocabile” ha riguardato i seguenti beni, del valore complessivo di circa 500.000 euro, entrati a far parte definitivamente del patrimonio dello Stato:

  • ¼ di nr. 01 fabbricato sito in Altavilla Milicia (PA);
  • 01 fabbricato in corso di costruzione sito in Altavilla Milicia (PA);
  • 01 abitazione sita in Altavilla Milicia (PA);
  • 01 appezzamento di terreno sito in Altavilla Milicia (PA).

BAGLIONE Domenico era stato tratto in arresto nell’operazione denominata “Apocalisse” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo Partanna Mondello, in particolare per curato la raccolta del “pizzo” nella zona di competenza, riportando una condanna di primo grado ad anni 9 e mesi 4 di reclusione.

Il provvedimento di confisca “irrevocabile” ha riguardato i seguenti beni, del valore complessivo di circa 300.000 euro, entrati a far parte definitivamente del patrimonio dello Stato:

  • 01 appartamento, su tre elevazioni fuori terra, sito in Palermo;

LO IACONO Francesco, era stato tratto in arresto nell’operazione denominata “Talea” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo San Lorenzo, in particolare per essere stato il mandate ed istigatore del danneggiamento avvenuto mediante incendio di sei autovetture custodite presso la sede della AUTO CAR SERVICE S.R.L.S. di Partinico, riportando una condanna di primo grado ad anni 2 e mesi 8 di reclusione.

Il provvedimento di confisca di “primo grado” ha riguardato i seguenti beni, del valore complessivo di circa 200.000 euro:

  • 01 appezzamento di terreno con fabbricato ivi presente sito in Partinico (PA);
  • 01 veicolo.
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CRONACA

Catania, in fiamme i contatori dell’energia elettrica in un condominio di Ognina: rogo domato dai Vigili del Fuoco

I Vigili del fuoco del comando provinciale di Catania sono intervenuti per un incendio che ha interessato i contatori elettrici di un edificio condominiale del lungomare Ognina.

Sul posto sono intervenute la squadra del distaccamento Nord e una inviata dalla sede centrale, oltre a un’autoscala e personale del Nucleo Nbcr per il monitoraggio dei prodotti della combustione.

L’incendio è stato domato e l’edificio, che ospita anche numerosi uffici, è stato messo in sicurezza. Il fumo e i prodotti della combustione hanno interamente invaso il vano scale e si stanno utilizzando dei grossi ventilatori per rendere le scale nuovamente fruibili agli occupanti dell’edificio. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche la polizia, personale del 118 di Enel distribuzione. L’intervento è ancora in corso.

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CRONACA

Palermo: Cattedrale gremita in occasione dei funerali di Schillaci: oltre mille i presenti

Cattedrale di Palermo piena di gente e di amore, per Totò Schillaci, in occasione dei suoi funerali.

Ieri e l’altro ieri la camera ardente è stata visitata da migliaia di parenti, amici e soprattutto tifosi.

In chiesa sono circa mille le persone presenti, 800 posti a sedere e 200 in piedi nei transetti, la maggior parte delle persone che volevano assistere è rimasta fuori.

Il rito delle esequie di Totò Schillaci è stato officiato da monsignor Filippo Sarullo, parroco della chiesa cattedrale di Palermo. Al termine della celebrazione, la benedizione delle spoglie impartita dall’arcivescovo Corrado Lorefice.
   

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CRONACA

Marsala: si è costituito il pirata della strada che ha investito il 68enne in località Strasatti lo scorso 16 settembre

Si è presentato dai Carabinieri il presunto responsabile dell’investimento del 68enne (attualmente ricoverato in prognosi riservata presso la clinica Villa Sofia di Palermo) verificatosi in località Strasatti lo scorso 16 settembre alle 11.30 circa del mattino.

Nella circostanza il 44enne, alla guida della propria autovettura avrebbe investito l’anziano mentre stava attraversando la strada nei pressi dell’incrocio tra la S.S. 115 e via Baronello, dandosi alla fuga senza prestare soccorso.

I Carabinieri della Compagnia di Marsala lo hanno pertanto denunciato, per lesioni stradali e omissione di soccorso.

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