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CRONACA

Acate, distribuisce volantini ingiuriosi e minacciosi nei confronti dell’ex compagna: disposto il divieto di avvicinamento per un uomo violento

ACATE – Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa prosegue senza sosta l’impegno a contrastare efficacemente i reati che vedono le donne vittime di uomini ai quali erano legate da relazioni sentimentali.

In particolare, nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Acate hanno dato esecuzione ad una misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di P.S., vittoriese cl.60. La misura restrittiva trae origine dalle ripetute denunce e richieste di intervento della vittima per atti persecutori ed aggressioni ad opera dell’ex-compagno, comportamenti che si sono ripetuti dal mese di maggio del 2022 ad oggi, ed intensificatisi particolarmente dopo che la donna gli aveva manifestato la sua decisione di interrompere la relazione sentimentale. L’ex-compagno, non accettando tale decisione, ha iniziato una serie ininterrotta di aggressioni sia fisiche che psicologiche nei confronti della vittima culminando, in ultimo, con la distribuzione di volantini nel comune di Acate, ove abita la donna, e dai contenuti gravemente ingiuriosi e minacciosi.

I comportamenti dell’ex-compagno hanno pertanto ingenerato nella donna uno stato di ansie e paure per la propria incolumità e quella dei suoi familiari tanto da farle mutare le sue abitudini di vita quotidiane.

I Carabinieri, intervenuti in più occasioni su diverse segnalazioni della donna, hanno dapprima formalizzato le denunce della vittima e cristallizzato le dichiarazioni di testimoni, per poi avviare un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa.

Gli elementi raccolti sono stati poi presentati al Giudice per le Indagini Preliminari che, confermando la sussistenza di un reale e concreto pericolo per la vittima, ha emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti dell’ex-compagno e che è stata notificata ed eseguita dai Carabinieri della Stazione di Acate.

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CRONACA

Catania, fugge durante un controllo: pregiudicato 26enne bloccato e arrestato dalla Polizia

Nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio, i poliziotti della Squadra Volante transitando per via Nizzeti hanno notato un giovane a bordo di una vettura che, per via della strana andatura, è stata fermata per un controllo.

Il conducente fingeva più volte di fermarsi, per poi ripartire a grande velocità; pertanto, ne è scaturito un inseguimento che si è concluso in viale Marco Polo, dove il giovane, nel tentativo di far perdere le proprie tracce, improvvisamente ha urtato la Volante lateralmente, perdendo il controllo e andando ad impattare contro un albero.

Identificato quale 26enne pregiudicato catanese è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di due dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso totale di 2,31 grammi, e della somma di 1.145,00 euro in contanti.

Date le circostanze gli agenti hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del giovane, che ha dato esito negativo.

A seguito dell’impatto, i due agenti hanno subito delle lesioni. Al termine dell’intervento, sono stati visitati presso un ospedale cittadino e refertati con una prognosi di 5 giorni ciascuno.

Alla luce di quanto accaduto, il 26enne è stato tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

Biancavilla, maltratta i familiari e si gioca lo stipendio della moglie alle slot machine: arrestato marito violento

Sono stati momenti di tensione quelli vissuti a Biancavilla lo scorso pomeriggio, presso un’abitazione situata nella periferia al confine con Adrano, dove un 51enne del posto, disoccupato e pregiudicato, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I Carabinieri della locale Stazione, impegnati in attività di contrasto e prevenzione della criminalità diffusa, sono intervenuti in pochi minuti presso quell’appartamento, dopo la telefonata al numero di emergenza 112 da parte della moglie dell’uomo, esasperata in seguito all’ultimo episodio di violenza subìto dal marito.  

Quando la pattuglia è arrivata ha dapprima tranquillizzato la donna che, spaventata, era scesa in strada ad attendere i soccorsi e, poi, i militari sono saliti al piano superiore, facendo accesso nell’appartamento dal quale si udiva l’uomo inveire violentemente contro i familiari.

In casa i Carabinieri hanno trovato inequivocabili tracce di violenza: mobili e porte rotte e, sul pavimento, soprammobili in frantumi e cocci di vetro, oltre ad un libro che era stato dato alle fiamme nella cucina. L’uomo ha cominciato ad avanzare minacciosamente contro i militari dell’Arma, insultandoli in cerca di uno scontro, ma l’equipaggio, che aveva ben intuito le sue condizioni di alterazione psicofisica a causa dell’abuso di alcolici, non cedendo alle provocazioni, con fermezza ma anche empatia, lo ha ricondotto alla calma.

Dopodiché, i Carabinieri hanno avviato i necessari accertamenti per comprendere esattamente la dinamica dei fatti e hanno scoperto, ascoltando le dichiarazioni della vittima, che il 51 enne, in stato di alterazione psico-fisica, aveva iniziato a inveire contro la propria moglie per futili motivi e le aveva versato del detersivo per i piatti sui capelli, spargendolo anche per tutta la cucina. Con pazienza la donna si era lavata, subendo questo gesto inconsulto senza fiatare, ma al suo ritorno in cucina, il marito aveva minacciato di ucciderla, passando poi alle vie di fatto mediante il lancio di un coltello da cucina all’altezza del viso, non colpendola solo grazie alla prontezza di riflessi della donna. A quel punto una figlia della coppia era intervenuta in difesa della madre, ma era stata anche lei minacciata, quindi le due donne era riuscite a scappare di casa e chiedere aiuto.  

Quando i Carabinieri hanno raccolto la querela, sono venuti a conoscenza del fatto che il 51enne non era nuovo a tali atteggiamenti aggressivi nei confronti di tutto il nucleo familiare e nel 2016 era già stato denunciato dalla donna che, unitamente ai figli, era stata trasferita presso una comunità protetta. Tuttavia, era riuscito a convincere la moglie a tornare a vivere con lui e si faceva mantenere da lei, regolarmente impiegata, sperperando però lo stipendio alle slot machine. Con la continua minaccia di recarsi presso il luogo di lavoro di lei, infatti, si faceva consegnare il bancomat e lo adoperava per giocare alle “macchinette”.

Sulla base di tutti gli elementi di prova raccolti, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, è stato condotto presso il carcere di Catania Piazza Lanza.

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciate in stato di libertà tre persone accusate di furto in concorso

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno denunciato in stato di libertà tre persone, due 31enni e un 23enne, per furto in concorso dopo aver asportato i fanali posteriori di un veicolo parcheggiato in centro.

Ad accorgersi del furto è stato il proprietario dell’auto che ha sporto denuncia in Commissariato.

I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo elementi utili all’individuazione dei responsabili, due dei quali già noti alle forze dell’ordine per analoghi precedenti. Tra le attività investigative, di fondamentale importanza è risultata la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso i tre uomini nello svolgimento dell’atto criminoso.

Al termine degli adempimenti di rito, sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

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