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POLITICA

Sicurezza a Catania: “Utilizzo fondi regionali in scadenza”

CATANIA – Il consigliere comunale di Catania Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha inoltrato al presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi la mozione “Utilizzo fondi regionali D.A. Enti Locali n. 2GAB del 15/02/24”.
«Da oltre 5 mesi – dichiara Maurizio Mirendaaffrontiamo in Consiglio comunale, e non solo, il delicato tema sulla “Sicurezza”; già, il 18 ottobre 2023, infatti, su mia proposta, fu indetta un’apposita seduta straordinaria, per trattare a 360° questo argomento così delicato e indifferibile».
Il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC sottolinea che le iniziative intraprese dall’Amministrazione per contenere il dilagarsi di questo fenomeno non sono attuabili nell’immediato: «per esempio, la volontà di bandire il concorso per 100 vigili urbani non è una procedura di imminente applicazione».
Pertanto, come già esposto, il consigliere Mirenda invita l’Amministrazione ad utilizzare i fondi regionali.
«Ci sono dei fondi regionali – spiega il consigliere comunale – messi a disposizione dall’Assessorato Regionale agli Enti Locali, attraverso il D.A n. 2GAB del 15/02/24, con scadenza ultima il 15/05/2024, per la presentazione di progetti di vario genere.
Il Decreto Assessoriale n. 2GAB del 15/02/2024, in applicazione dell’art. 4 della Legge Regionale n. 1/2024, individua i criteri e le modalità per la presentazione delle istanze, per l’accesso al contributo regionale da parte degli Enti Locali siciliani, che nel caso del Comune di Catania ammonterebbe ad Euro 40.000,00 per ogni progetto inoltrato, con la compartecipazione economica del 10% sull’ammontare erogato.
Sarebbe conveniente presentare, uno o più progetti, per coinvolgere le Associazioni di Volontariato delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile (proposta avanzata da me avanzata già in data 07/02/2024 durante la conferenza dei capigruppo) per creare, all’interno dei parchi cittadini e di quei siti fruiti maggiormente dai giovani, delle attività di rafforzamento dell’integrazione e coesione sociale intergenerazionale ed interetnica, così come recita il punto F dell’art. 1 del Decreto Assessoriale n. 2GAB del 15/02/24
».
«Ciò perché – aggiunge Mirenda – gli eventi tragici che, spesso, ahimè, coinvolgono i nostri ragazzi, sono il frutto di una cultura patriarcale e discriminatoria verso le donne e i più deboli, per cui dobbiamo intervenire proprio su questo aspetto, per ristabilire il rispetto reciproco e il valore della vita di ogni essere umano».
Pertanto si impegna il Sindaco e l’Amministrazione tutta ad investire le direzioni competenti, affinché diano vita ad uno o più progetti, avvalendosi della collaborazione delle associazioni menzionate e/o anche di altre che possano dare uno contributo in termini di esperienza e competenza, «per contrastare – conclude Maurizio Mirenda – un fenomeno che sta sfuggendo al controllo di chi ha il compito di garantire la sicurezza nella nostra città e che deve fare i conti anche con gli atteggiamenti supponenti e spesso delinquenziali degli autori di queste ignobili azioni».

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POLITICA

Acireale: la Giunta approva il regolamento per la disciplina transitoria delle procedure comparative per le progressioni verticali tra aree

La Giunta comunale ha approvato in via provvisoria il “Regolamento per la disciplina transitoria delle procedure comparative per le progressioni verticali tra Aree”.

Il provvedimento adottato dall’Amministrazione nel rispetto delle “Misure per la valorizzazione del personale e per il riconoscimento del merito” dà il via alle procedure speciali di progressione verticale in deroga all’interno del Comune di Acireale.

Le progressioni transitorie fra le aree consentono il passaggio dall’area di appartenenza a quella immediatamente superiore dei dipendenti di ruolo dell’Amministrazione, in un’ottica di sviluppo professionale. Sono ammessi a partecipare alle progressioni tra aree i dipendenti in servizio presso l’ Ente con contratto a tempo indeterminato, con un’anzianità minima di cinque anni nella categoria di appartenenza, che posseggono i requisiti previsti dal CCNL Funzioni locali del 16 novembre 2022.

“E’ un riconoscimento alle professionalità che quotidianamente operano all’interno dell’Ente e che negli anni hanno acquisito professionalità e competenze. Come Amministrazione riteniamo doveroso dare la possibilità di crescere ai dipendenti che investono la loro professionalità a servizio della Città di Acireale”, commenta il sindaco Roberto Barbagallo.

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POLITICA

Acireale: approvato il nuovo regolamento per la sistemazione delle aree a verde pubblico

Il consiglio comunale di Acireale presieduto da Michele Greco ha approvato a maggioranza il nuovo regolamento per la gestione delle sponsorizzazioni per la sistemazione delle aree del verde pubblico e le rotatorie.

L’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Messina spiega:
“Il Comune era dotato di un regolamento ormai obsoleto e inadeguato rispetto alle attuali realtà nel campo delle sponsorizzazioni pubbliche. Il dirigente dell’Area tecnica e progettazione Andrea Giudice, su indirizzo dell’Amministrazione ha provveduto a rielaborarlo, integrarlo e aggiornarlo in base al codice dei contratti e al piano di azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e prevedendo l’ampliamento delle aree da affidare a Villa Belvedere, Piazza Garibaldi e Piazza Leonardo Vigo. Ringrazio il dirigente per il suo impegno e la sua professionalità, la V e la I commissione consiliare per il lavoro svolto nell’esaminare con minuziosità il regolamento proposto. Aggiungo inoltre che essendo la Villa Vittorio Emauele III, nota come Villa Belvedere, stata catalogata dall’Assessorato regionale ai Beni culturali come Giardino storico di interesse culturale, dopo attenta ricerca all’Archivio storico comunale, siamo riusciti a reperire l’elenco originale delle piante e degli alberi acquistati nel 1876, che può costituire un elemento importante per la ricostruzione dell’habitat arboreo originale”.

Il documento approvato è incluso nella sfera del Regolamento generale del verde pubblico e privato, atto di indirizzo in corso di esame da parte degli Uffici comunali.

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POLITICA

Sicilia, Politiche sociali: si è insediato il gruppo di lavoro contro pedofilia e pedopornografia

Si è insediato, nella sede dell’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali a Palermo, il gruppo interistituzionale per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia. Obiettivo, il coordinamento delle azioni a tutela dei minori vittime di sfruttamento sessuale e abuso.

L’organismo, che resterà in carica per tre anni, è composto da un pool di esperti: il presidente dell’Osservatorio permanente sulle famiglie; il garante per l’Infanzia e l’adolescenza per la Regione Siciliana; il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale; il direttore del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie; i dirigenti dei centri operativi per la sicurezza cibernetica della Sicilia orientale e occidentale; il presidente del Corecom, tre componenti designati dalle associazioni regionali di volontariato che operano nel settore, il dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali.

Nel dettaglio, il gruppo si occuperà della progettazione triennale di un programma di attività, del monitoraggio per l’emersione di crimini sessuali e delle richieste di aiuto, sia da parte di minori vittime di abuso o sfruttamento sessuale o di potenziali “sex offender”, attraverso strumenti di supporto e accompagnamento. Particolare attenzione sarà rivolta a bambini e ragazzi in situazione di maggiore fragilità e vulnerabilità, come minori con disabilità, stranieri non accompagnati, richiedenti asilo o coinvolti nella crisi dei rifugiati.

Inoltre, sarà promossa una campagna di informazione e sensibilizzazione, anche attraverso la creazione di un apposito portale o mediante l’utilizzo di portali esistenti, su queste tematiche e sugli strumenti di contrasto messi in campo dalla Regione.

Prevista anche la stipula di protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e le case-famiglia, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente e a effettuare un’analisi dei bisogni formativi degli operatori che intervengono sul fenomeno della pedofilia e pedopornografia.

Si procederà anche alla verifica dell’effettiva presenza e disponibilità sul territorio di strutture predisposte al soccorso e all’assistenza delle vittime con la predisposizione di un’apposita banca dati.

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