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ATTUALITÀ

Lettera minatoria sotto la porta: «Dammi 60mila euro o fate una brutta fine», un arresto

MILAZZO – Questa mattina, i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Milazzo (Messina), in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona P.G. – Ufficio del giudice per le indagini preliminari hanno arrestato Francesco Salmeri, 37enne milazzese, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione nei confronti di un imprenditore edile del centro mamertino.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME) guidata dal procuratore capo, Emanuele Crescenti, sono state avviate nel mese di giugno 2019 e hanno consentito di raccogliere accurati riscontri investigativi e gravi indizi di colpevolezza a carico del giovane.

Le attività di indagine, in particolare, hanno dimostrato come l’indagato, agendo in pieno giorno, nel mese di giugno 2019, si era recato negli uffici di una ditta edile milazzese, lasciando, sotto la porta degli uffici, una lettera dal contenuto minatorio. Nella richiesta estorsiva veniva intimato al titolare della ditta di consegnare, il giorno seguente, la somma in contanti di 60.000 euro da lasciare nei pressi di una panchina del lungomare di Milazzo, minacciando ritorsioni, anche per i familiari della vittima, nel caso di mancata adesione alla richiesta di denaro. 

A seguito della denuncia sporta dall’imprenditore, i carabinieri di Milazzo hanno avviato immediate indagini, coordinate dal sostituto procuratore, Matteo De Micheli. I militari dell’Arma, attraverso servizi di osservazione e controllo e l’analisi delle immagini acquisite da numerosi sistemi di videosorveglianza posizionati del centro mamertino, hanno raccolto significativi elementi per ricostruire i fatti e identificare l’autore.

A conferma del quadro indiziario raccolto sono confluite le ulteriori risultanze investigative emerse dagli esiti dall’attività tecnica di intercettazione telefonica eseguita dai carabinieri di Milazzo, che hanno fatto emergere i problemi economici dell’indagato e le ulteriori pressioni che ha posto in essere ai danni dell’imprenditore. In particolare il giovane, che conosceva personalmente la vittima, per intimorirlo e indurlo al pagamento, falsamente gli raccontava di avere visto alcune persone che si aggiravano, con fare sospetto, intorno alla sua abitazione.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

La misura cautelare eseguita testimonia l’importanza delle denunce da parte delle vittime di questa tipologia di reato, quale necessario strumento utile per spezzare la spirale delle estorsioni.

La presenza capillare dell’Arma dei carabinieri sul territorio e l’attenzione e la sensibilità della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto verso tali reati possono consentire una pronta ed efficace azione di contrasto a questi reati che troppo spesso, per paura, non vengono denunciati.

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“Giornata mondiale delle Api”: in Sicilia numerosi appuntamenti volti al coinvolgimento degli studenti

Si celebra oggi la giornata mondiale delle Api, istituita per la prima volta nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: una ricorrenza particolarmente importante, se si considera il ruolo fondamentale che ricoprono per l’ecosistema, con ricadute importanti anche a livello economico.

Dagli ultimi dati registrati dall’ Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, si evince l’aumento della presenza degli apicoltori e degli alveari in tutto il Paese.

Oggi, in occasione della Giornata mondiale delle Api sono diversi gli appuntamenti in programma, anche in Sicilia, dove i principali protagonisti saranno gli studenti delle scuole, coinvolti in un progetto di educazione al rispetto della natura.

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ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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