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ATTUALITÀ

Aggredì l’ad del Catania Pietro Lo Monaco: scatta il DASPO

Lo Monaco Calcio Catania

CATANIA – Dopo l’arresto a Catania dell’aggressore dell’amministratore del “Catania Calcio”, è stato emesso dal Questore di Reggio Calabria un provvedimento di DASPO per anni dieci.

Ferma ed immediata la risposta della Polizia di Stato ai disordini verificatisi il 27 novembre scorso a bordo della nave traghetto “Telepass” della compagnia “Caronte & Tourist”; in quell’occasione, l’Amministratore Delegato del “Catania Calcio” rimase vittima di un’aggressione perpetrata dal leader storico della tifoseria della Curva Sud della citata squadra, il pregiudicato Rosario Piacenti, poi arrestato “in differita” dagli uomini della DIGOS etnea in un’operazione congiunto con l’omologo ufficio di Reggio Calabria.

Aggredito e aggressore, unitamente a un nutrito gruppo di sostenitori etnei, erano diretti a Potenza per assistere all’incontro di calcio Potenza-Catania, valevole per la Coppa Italia di Serie C. L’aggressore, dopo aver individuato l’amm.re delegato del “Catania Calcio” tra le persone presenti all’interno del bar, gli si è avvicinato e lo ha colpito con violenti schiaffi al volto.

La tempestiva segnalazione della DIGOS di Catania ha messo in condizione la DIGOS di Reggio Calabria ed il personale del Commissariato di Villa San Giovanni di recarsi immediatamente sul posto e di acquisire le immagini di videosorveglianza interne al traghetto; sulla scorta di queste ultime, il personale della DIGOS di Catania ha pertanto riconosciuto l’autore del vile gesto. La sinergica collaborazione tra i predetti uffici pertanto permesso entro le 48 ore previste dalla normativa vigente di procedere all’arresto in flagranza differita del predetto tifoso, il quale, in data 2 dicembre, è stato destinatario di un provvedimento di DASPO della durata di 10 anni, con obbligo di presentazione presso il Comando Stazione Carabinieri di Aci Catena (CT) in occasione di tutte le manifestazioni sportive in cui sia impegnata la citata squadra. L’obbligo di presentazione, nella fase della necessaria convalida della competente Autorità Giudiziaria, è stato ridotto ad anni cinque, fermo il resto.

Con l’adozione dei provvedimenti di DASPO, la Polizia di Stato, nella più ampia ottica di recuperare la dimensione sociale del calcio da vivere come passione, divertimento e partecipazione e di educare tutti al rispetto della legalità e dei veri valori dello sport, ribadisce la ferma volontà di bandire dalle manifestazioni sportive ogni forma di violenza e intemperanza.

ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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ATTUALITÀ

Ex Blutec Termini Imerese: il gruppo escluso deposita il ricorso al Tar del Lazio

E’ stato depositato ieri al Tar del Lazio, e protocollato, il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding.

A presentarlo è stato l’avvocato Anna Ferraris per conto della cordata Sciara Holding Ltd e Smart City group Scrl, la cui offerta non era stata ritenuta congrua dai commissari straordinari che hanno valutato le proposte per l’acquisizione dello stabilimento.

 

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