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ATTUALITÀ

Depuratore consortile di Mascali, svolta una riunione operativa per fare il punto della situazione (VIDEO)

riposto

RIPOSTO – Nella sede del Consorzio per il Servizio di depurazione dei liquami tra i Comuni di Giarre-Riposto-Mascali-Fiumefreddo di Sicilia-Sant’Alfio, si è tenuta una riunione operativa convocata dal Commissario Straordinario Unico per il coordinamento e la realizzazione degli interventi di fognatura e depurazione, su richiesta del consorzio stesso, finalizzata a illustrare le soluzioni progettuali individuate e l’avanzamento delle attività connesse alla progettazione esecutiva in corso, relativa al completamento del depuratore Consortile di Mascali ed estensione della rete fognaria dei comuni consorziati.

Presenti, oltre ai sindaci dei Comuni consorziati, il Responsabile unico del procedimento, ing. Cecilia Corrao (in rappresentanza del commissario), e l‘ing. Pietro Agnello, in rappresentanza del gruppo incaricato della progettazione esecutiva.

“E’ stata anche l’occasione – sottolinea il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano per mettere la parola fine all’ipotesi ventilata, nel recente passato, di realizzare un secondo depuratore sul torrente Fago, in territorio di Riposto. Una ipotesi progettuale che è definitivamente tramontata e che rischiava di provocare un danno pesantissimo per il territorio con evidente vocazione turistica inibendo lo sviluppo. Tre depuratori nel giro di pochi chilometri di costa jonica certamente avrebbero avuto un impatto pesante. Questa ipotesi, tuttavia è stata scongiurata e oggi si punta invece a rendere ancora più efficiente il depuratore di Sant’Anna con la realizzazione di mirate opere che prevedono una precisa road map co una tempistica ben delineata”.

Nel corso del confronto sono stati illustrati gli interventi previsti ed oggetto di progettazione esecutiva (entro l’anno è prevista la emissione del decreto) che riguardano l’ampliamento della potenzialità del depuratore, entro il 2021, la realizzazione della condotta sottomarina di allontamento dei reflui trattati in uscita dall’impianto di depurazione ed il completamento delle reti fognarie nei territori dei comuni consorziati (dove sono già in corso le attività di indagine a supporto della progettazione esecutiva).

Con riferimento ai nuovi collettori fognari di progetto – previsti per Riposto interventi nella zona di Praiola II – ed all’aumento della potenzialità del depuratore sono stati evidenziati anche gli interventi propedeutici necessari per prevedere il futuro allaccio dei comuni di Santa Venerina e Zafferana Etnea (anch’essi convocati).

La riunione è stata, infine, anche occasione per coordinare le attività in corso tra stazione appaltante, gruppo di progettazione ed amministrazioni comunali interessate, al fine di accelerare le necessarie procedure amministrative.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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