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ATTUALITÀ

Catania: Pasqua 2020 blindata. Impegnati sul campo 1000 uomini delle forze dell’ordine per controlli serrati su tutto il territorio

CATANIA – In occasione delle festività pasquali, sarà potenziato, l’articolato piano di controlli interforze diretto alla verifica del puntuale rispetto delle misure per il contenimento della pandemia Covid-19, già in atto nell’area metropolitana di Catania e nell’intera provincia da alcune settimane. Il Piano in questione è costantemente rimodulato sia in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Claudio Sammartino, per l’analisi strategica complessiva delle necessità di sicurezza, sia in sede di Tavolo Tecnico in Questura, sotto il profilo più squisitamente tecnico operativo.

Quindi, per quanto deciso in sede di un recente C.O.S.P. presso la Prefettura di Catania, il Questore di Catania dott. Mario Della Cioppa ha emanato una specifica e dettagliata ordinanza, dando disposizioni di carattere operativo che sono state diramate a tutti gli Uffici della Questura, alle Specialità della Polizia di Stato, alle altre FF.P. e all’Esercito Italiano, alle Polizia Locali ed alla Guardia Costiera per il concorso ai servizi di ordine e sicurezza pubblica. Per le due giornate di domenica e lunedì, con una rimodulazione dei dispositivi presidiari, negli snodi di maggiore afflusso, verranno impiegati sul campo ben 1000 uomini, tra agenti della Polizia di Stato, i Carabinieri, i militari della Guardia di Finanza , gli agenti della Polizia Locale, le unità navali della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, i Militari dell’Esercito Italiano

Per quanto riguarda la Polizia di Stati i poliziotti della Questura e delle sue articolazioni territoriali quali Commissariati Sezionali e, per le delicate aree della provincia urbana che sono da sempre la meta delle gite fuori porta, i poliziotti del Commissariati Distaccati di Acireale, Adrano e Caltagirone, ai quali – in virtù della loro approfondita conoscenza del territorio – saranno efficacemente affidati i controlli dei flussi veicolari, anche nei confronti di coloro i quali potrebbero essere tentati di “svicolare” per stradine secondarie.

Anche gli uffici investigativi della Digos e della Sq. Mobile saranno presenti con le proprie pattuglie automontate e motomontate, per vigilare, insieme a Volanti e MotoVolanti, i luoghi della città “sensibili” alle passeggiate o alle “sgambate” domenicali e festive, come ben noto ancora non consentite. Gli uomini del X Reparto Mobile di Catania saranno massicciamente presenti, tanto per i controlli, quanto per il pronto impiego per emergenze di ordine pubblico che possano eventualmente presentarsi, affiancati dalle pattuglie delle squadre d’intervento rapido del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, con le loro autovetture attrezzate per i controlli automatizzati e informatizzati da remoto. E nelle arterie autostradali la Polizia Stradale sarà impegnata con controlli capillari per verificare i flussi di auto verse altre mete.

Sopra tutti, per il coordinamento generale, ma anche per una vigilanza da un punto privilegiato, l’elicottero della Polizia di Stato garantirà che nessun “furbetto” possa trovare vie d’uscita a quella che dev’essere una responsabile pausa da qualsivoglia occasione per recarsi fuori casa. D’altronde, poiché è chiusa ogni attività commerciale (tranne le farmacie) e ogni attività ludico-ricreativa, non v’è alcuno scopo di circolare, se non quello di incorrere nelle sanzioni previste per le violazioni del lockdown, per poi tornare, comunque, a casa.

Tutto ciò non è un atto di repressione, ma di protezione: è ancora alto, infatti, il rischio di essere contagiati da questo terribile virus e di morire per le sue possibili (lo abbiamo purtroppo visto) complicanze; in più, quand’anche non si incorresse nelle più gravi conseguenze della malattia, rimane comunque il fatto che ogni persona infetta è un moltiplicatore di contagi che crea, a sua volta, altri vettori con la medesima capacità d’infettare, fino a quando ad avere la peggio non sarà un familiare, magari un anziano o un giovane con particolari condizioni di salute, o un bambino.

L’impegno della Polizia di Stato che sarà presente sulle strade etnee nei giorni di Pasqua e Pasquetta è a garanzia che nessun altro catanese debba ammalarsi per l’egoismo o la superficialità di pochi, nello sforzo collettivo, insieme alle altre Forze dell’Ordine e ai militari dell’Esercito, di far tornare al più presto vive le nostre strade, illuminati e aperti i nostri negozi.

Nella speranza che quest’inaspettata catastrofe che ha coinvolto l’intero pianeta ci lasci, una volta scomparsi i terribili effetti, una somma lezione di rispetto, per gli altri, per l’ambiente e, soprattutto e coscienziosamente, per noi stessi: Restiamo a Casa.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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