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ATTUALITÀ

Torturatore somalo sbarcato ad Augusta nel 2018: confermate tutte le accuse nei suoi confronti

CATANIA – La Polizia di Stato ha notificato a Niman Muhumd Mahamed, classe 1999, già detenuto presso la Casa Circondariale di Caltagirone (CT), l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 30 aprile 2020 dalla Corte di Assise di Appello – Sezione I del Tribunale di Catania, in quanto ritenuto responsabile dei reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sequestro di persona a scopo di estorsione, tortura e violenza sessuale aggravata – in concorso con altri soggetti allo stato non identificati – con l’aggravante della transnazionalità del reato.

La misura restrittiva in parola compendia gli esiti di un’attività d’indagine avviata dalla Squadra Mobile di Siracusa a seguito dello sbarco di 483 migranti avvenuto il 14 aprile 2018 presso il porto di Augusta (SR). Dalle dichiarazioni rese a personale di Frontex da alcuni migranti era emerso che Niman Muhumd Mahamed collaborava i trafficanti libici, agendo con crudeltà e cagionando acute sofferenze fisiche ai connazionali ristretti nella connection house, in attesa di essere ammessi alla traversata via mare.

Le successive indagini condotte dagli investigatori della Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione della Squadra Mobile di Catania, congiuntamente al Servizio Centrale Operativo, hanno consentito di appurare che Niman Muhumd Mahamed, all’interno della prigione in Libia, si adoperava quale interprete con i migranti somali reclusi, occupandosi di gestire le transazioni finanziarie aventi ad oggetto il pagamento del riscatto ad opera dei loro familiari finalizzato a consentire ai migranti di acquistare la libertà ed intraprendere la traversata via mare verso l’Italia su natanti di fortuna. Tra gli altri elementi acquisiti dalle testimonianze rese dai migranti è  altresì emerso che l’uomo percuoteva i suoi connazionali con l’uso di tubi in gomma o bastoni in legno, effettuando sovente riprese audio-video delle aggressioni da inviare ai familiari, percuotendo le donne onde costringerle a rapporti sessuali.

Niman Muhumd Mahamed, in data 2 maggio 2018, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto essendo stato individuato nella città di Como, all’interno del locale Centro Temporaneo di Accoglienza.

Il G.I.P. del Tribunale di Catania, pur riconoscendolo responsabile dei reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha dichiarato il non luogo a provvedere per difetto di giurisdizione in ordine ai reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, tortura e violenza asessuale in quanto commessi interamente all’estero.

A seguito della richiesta di procedere da parte del Ministro della Giustizia, il P.M. ha esercitato, anche per i reati da ultimo citati, l’azione penale e Niman Muhumd Mahamed è stato condannato in primo grado per tutte le ipotesi complessivamente ascrittegli: proposto appello avverso la sentenza di condanna, il Procuratore Generale ha richiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere anche per i delitti inizialmente ritenuti improcedibili dal G.I.P. per difetto di giurisdizione che ha condotto a sentenza di condanna da parte del G.U.P., appellata dall’indagato, la cui applicazione è stata richiesta dal Procuratore Generale.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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