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ATTUALITÀ

Calatabiano, il sindaco Intelisano replica alla nota dei consiglieri di minoranza

CALATABIANO – Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco Intelisano alla nota dei consiglieri di minoranza, inviata alla nostra redazione.
“Sono io a rimanere allibito rispetto alle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri di opposizione che cercano, disperatamente ed invano, con questi tatticismi da populisti incalliti, di ottenere consensi da parte dei nostri concittadini. Questi consiglieri mi hanno spinto, a partire dal mese di giugno del 2012, a dover affrontare questioni spinose che hanno determinato una situazione di sofferenza per le casse dell’ente. Quando sono stato convocato dai revisori dei conti ed esperti di bilancio, oltre che dai vari enti sovracomunali, ho avuto modo di verificare tristemente – ma senza alcuna sorpresa – la situazione debitoria in cui versava il comune per una dissennata (stavolta, sì) gestione dell’ex sindaco Petralia (le cui eventuali responsabilità saranno valutate dalla Corte dei Conti). In particolare, in ambito economico-finanziario, hanno prevalso i rapporti familiari e clientelari piuttosto che princìpi di equità sociale, rivolti ai bisogni del cittadino e alle sue difficoltà. Ricordo, ad esempio, che il pagamento di canoni e tributi avveniva a macchia di leopardo e non a tappeto, applicando la regola di fare pagare poco, a tutti, determinando così un aumento del gettito tributario.

Voglio ricordare ai consiglieri firmatari della nota diffusa dalla stampa che, nel 2008, l’allora sindaco Petralia presentò la richiesta della prima anticipazione di liquidità (del valore di 1 milione di euro) con l’allora BCC San Marco di Calatabiano per poter far fronte al pagamento dei tanti mutui accesi (ben 4!) e per i decreti ingiuntivi che scaturivano, già allora, dai tanti mancati pagamenti da parte dell’ente. E dire che, solo 1 anno prima, il comune di Calatabiano presentava un avanzo di amministrazione di 700.000 euro, frutto dell’ottimo lavoro svolto dall’allora ragioniere Salvatore Vecchio, il quale, applicando una politica economica di risparmio (princìpi oggi contenuti nel bilancio armonizzato), aveva generato un piccolo tesoretto a disposizione dell’ente.
La nuova richiesta, effettuata dalla nostra amministrazione presso la Cassa Depositi e Prestiti, al pari di quelle accese negli anni 2013-2014-2015 per il pagamento di debiti non ascrivibili alla mia gestione economico-finanziaria, nasce dalla possibilità di ottenere un’anticipazione di liquidità ancora più corposa della precedente, richiesta a fine Aprile, al fine di poter ristorare quanti più creditori possibili, ponendo le basi per una riduzione dei tempi medi di pagamento e per lo sviluppo dell’economia locale. Oltre che cogliere un’opportunità, contenuta nel Decreto Rilancio, che consente di dilazionare il rimborso in 30 anni, incidendo di poco sulle tasse e sulle imposte locali, questa amministrazione ha dimostrato e dimostra, ancora una volta, sensibilità e rispetto nei confronti delle tante maestranze, dei professionisti e dei cittadini, che devono essere ristorati per il lavoro svolto”.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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