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ATTUALITÀ

Controlli alla movida a Trapani e provincia: due giovani sanzionati per possesso di droga e circa 30 litri di alcol sequestrati

TRAPANI – Continuano nel trapanese i controlli alla movida da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale, sotto il coordinamento della locale Prefettura. Dopo i 7 denunciati dei giorni scorsi, che in preda ai fumi dell’alcol avevano causato risse e disordini per il centro di Castellammare del Golfo, nella serata di ieri i Carabinieri della locale Stazione, all’esito degli specifici servizi di controllo alla “movida” principalmente nella zona della cosiddetta “Marina”.

Sono stati sanzionati amministrativamente, per essere stati trovati in possesso di sostanza stupefacente, F.A. (classe 98) poiché trovato in possesso di una dose di cocaina di 0,5 grammi, e L.S. (alcamese classe 2000) poiché trovato in possesso di due dosi di cocaina per il totale di 1 grammo.

Per inosservanza dell’ordinanza sindacale del comune di Castellammare del Golfo, che prevede il divieto assoluto per i cittadini “dalle 22 alle 8, di trasporto, consumo e abbandono di bevande alcoliche in bottiglie di vetro, plastica o contenitori tetrapack”, 5 giovani, trovati in possesso di sostanze alcoliche in contenitori di vetro e plastica, sono stati sanzionati con 50 euro di multa cadauno. Sequestrati inoltre in totale circa 30 litri di bevande alcoliche (vino e spumante).

Anche a Mazara del Vallo i Carabinieri hanno eseguito controlli alla movida sanzionando amministrativamente circa 10 persone, nell’ultimo fine settimana, per il mancato distanziamento sociale ed il mancato uso della prevista mascherina in prossimità di attività commerciali.

I Carabinieri della Compagnia di Trapani invece hanno condotto uno servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla verifica del rispetto del divieto di assembramento e del distanziamento sociale, in particolare nei luoghi della cosiddetta “movida”, alla prevenzione e contrasto a forme di criminalità predatoria e diffusa, alla repressione dei reati in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti e degli illeciti amministrativi inerenti violazioni del codice della strada, in città.

L’imponente dispositivo adottato per l’esecuzione del servizio, ha permesso di identificare e sottoporre a controllo 100 persone in 70 veicoli, elevare svariate contravvenzioni al Codice della Strada per l’importo complessivo di 2.500 euro, sequestrare 1 veicolo, controllare 15 persone sottoposte a misure cautelari o alternative alla detenzione e sottoporre a controllo alcolemico 30 persone tramite l’utilizzo dell’etilometro, con il fondamentale supporto dei motociclisti grazie ai quali si riusciva a garantire la presenza dell’Arma e dei controlli anche nei pressi dei locali siti nelle strette vie del centro storico.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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