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ATTUALITÀ

Biancavilla, controlli sulla movida: denunce e sanzioni

BIANCAVILLA – La movida biancavillese, divenuta punto di aggregazione per i giovani dei paesi circostanti quel paese ed anche oltre, a volte, oltre ad offrire momenti di puro svago e divertimento, pone concrete problematiche alla tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza stradale.

E’ ancora vivido il ricordo della rissa scoppiata solo alcuni giorni orsono e che ha visto coinvolti alcuni giovani del posto il cui svolgimento, grazie ad un video pubblicato su un noto social media, è divenuto di pubblico dominio.

In tale quadro l’azione di contrasto dei militari della locale Stazione Carabinieri, supportati dai colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, ha posto dei sensibili limiti alle escandescenze dei singoli per la tutela della collettività pertanto, a testimonianza dell’attenzione rivolta al problema, sono stati effettuati numerosi servizi di controllo del territorio ed alla circolazione stradale.

Nel corso del servizio sono stati ottenuti i seguenti risultati:

  • denunciato un 20enne di Adrano per danneggiamento seguito da incendio. Il giovane, lasciato alcuni mesi fa dalla fidanzata, non accettando la decisione della ragazza ha iniziato ad importunarla fino all’ennesima lite avvenuta ieri sera in strada dove l’ha minacciata apertamente promettendole ritorsioni tra le quali quelle di dar fuoco a tutto. Difatti, dopo qualche ora, la ragazza ha dovuto chiedere aiuto ai carabinieri perché la propria autovettura era stata data alle fiamme che, grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fioco, non ha generato danni ben più gravi soprattutto alle adiacenti abitazioni. Sul posto i militari hanno sequestrato due bottiglie di plastica che in origine contenevano il liquido infiammabile utilizzato per appiccare l’incendio.
  • denunciato un 29enne biancavillese per lesioni personali gravi, guida in stato di ebbrezza alcolica e di alterazione psicofisica a seguito di assunzione di sostanze stupefacenti. L’uomo, infatti, aveva causato un incidente stradale con feriti mentre si trovava sotto l’effetto di cocaina ed anche di sostanze alcoliche che avevano determinato il suo tasso alcolemico in 2,78 g/l, cioè quasi 5 volte il consentito, il tutto addirittura aggravato anche dall’assunzione di cocaina;
  • segnalato 7 giovani al competente Ufficio Tecnico del Governo quali assuntori di sostanze stupefacenti;
  • contestato 13 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada elevando verbali per un ammontare di 11.700 euro;
  • sottoposto a fermo amministrativo 5 veicoli, nonché ritirati 8 documenti di guida e circolazione decurtando altresì 21 punti sulle patenti di guida;

Nel corso dell’attività, inoltre, sono state identificate 103 persone e controllati 57 veicoli.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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