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ATTUALITÀ

Perseguita una ragazza di 23 anni: stalker 59enne arrestato a Catania

CATANIA – Questa Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di un 59enne catanese, indagato per i reati di rapina, atti persecutori, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, lesioni aggravate, ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Verga.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno fatto luce su un caso che ha visto vittima una ragazza di 23 anni, perseguitata dall’indagato ormai da circa tre anni.

La ragazza, di origini catanesi ma proveniente da una città del centro Italia, aveva conosciuto l’uomo nel 2017 che, ben presto però, mutò il proprio comportamento tramutandolo morbosamente in continue richieste d’incontri corredate da ingiurie a da messaggi pubblicati su Facebook attraverso i quali, facilmente, poteva evincersi che la giovane era continuamente pedinata dall’uomo che ne descriveva abitudini ed incontri.

Per tal motivo la ragazza aveva bloccato l’account dell’uomo sul social media, facendo poi rientro nella sua città di residenza. Tale comportamento era stato reiterato dall’uomo anche nel 2018 allorché la ragazza, inteneritasi nei suoi confronti, aveva sbloccato il suo profilo. Egli infatti cominciò nuovamente a tenere un comportamento ossessivo, generato dalla morbosa gelosia e da continue richieste d’incontri fino a quando la ragazza fece nuovamente rientro nella propria città, mantenendo però i rapporti telefonici con l’uomo.

Nella primavera del 2019, pur di rivedere la ragazza, l’uomo le offrì il costo del viaggio di rientro a Catania e quest’ultima, invero approfittando dell’opportunità, si stabilì presso l’abitazione del padre.

Questa, per la ragazza, era stata forse una scelta avventata perché da questo momento lo spasimante, come galvanizzato, cominciò in maniera ancora più veemente a pretendere rapporti sessuali i cui relativi dinieghi lo avevano indotto ad azioni violente e psicologicamente vessatorie nei confronti della giovane.

In particolare, paventando anche delle intime conoscenze con capi mafia, l’uomo cercava di vincere la sua resistenza impedendole di frequentare uomini come accaduto nel luglio di quest’anno, quando le inviò una fotografia dell’ingresso dell’abitazione e dell’autovettura del ragazzo con il quale era uscita la sera precedente, minacciando di fargli del male.

Nello scorso mese di agosto ancora, in uno dei suoi pedinamenti, l’uomo sorprese la ragazza mentre passeggiava in compagnia di un altro uomo talché, accecato dalla gelosia, a bordo del suo scooter minacciò il rivale con una catena ed addirittura anche con una stampella che aveva sottratto ad uno sventurato passante.

Ma a questo punto anche il compagno della donna era divenuto oggetto delle sue intemperanze; infatti, proprio il giorno successivo, mentre quest’ultimo era seduto su una panchina, lo affrontò intimandogli di non frequentare la ragazza, colpendolo quindi con pugni al torace ed al braccio, riuscendo nella colluttazione a sottrargli il cellulare.

Lo scalmanato però, attraverso la disamina dei video e delle immagini contenute nello smartphone rubato, aveva individuato alcune foto che ritraevano nudo il rivale in amore e pertanto le trasmise ai familiari ed agli amici della ragazza, denigrandola per la sua scarsa moralità nel frequentare un simile personaggio.

Le molestie ricevute telefonicamente dalla ragazza e dai suoi familiari, nelle quali l’uomo la descriveva di “facili costumi”, erano state poi anche corredate da una foto che ritraeva egli stesso completamente nudo con l’organo genitale in evidenza.

L’escalation della gravità dei comportamenti posti in essere dall’uomo, che avevano ormai minato la stabilità psicologica della vittima privandola della sua quotidiana tranquillità, ha indotto quest’ultima a denunciare in più occasioni i fatti ai militari la cui attività, diretta da questa Procura, ha consentito di consolidare il quadro probatorio a carico dell’indagato e di richiedere la misura cautelare poi emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo.

ATTUALITÀ

Taormina, polmonite in stato acuto per Cateno De Luca: il leader di Sud chiama Nord resta in ospedale

Polmonite acuta per il sindaco della città del centauro e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca. “Dopo attenti accertamenti medici – si legge in una nota diffusa – è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a un significativo stress psicofisico e ad un eccessivo affaticamento fisico.

Attualmente, Cateno De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa.
I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina.

È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile”.

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ATTUALITÀ

Taormina, gestione del Pala Congressi: il Tar dà ragione all’Amministrazione del sindaco De Luca

Il Tar di Catanua ha rigettato integralmente. nel merito, il ricorso presentato dalla Società Aditus, tendente ad ottenere l’annullamento della Determinazione Dirigenziale, con la quale il Segretario Generale, Bartorilla, nella qualitá di Responsabile dell’Area Amministrativa, ha provveduto ad annullare tutti gli atti di gara, compresa l’aggiudicazione, concernenti la Concessione del Pala Congressi alla società ricorrente.
Il Giudice ha confermato la bontà e la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cateno De Luca, la quale ha correttamente ritenuto di annullare la gara, bandita si ricorda dall’amministrazione precedente, poiché non rispettosa della legge.
In particolare, il Tar CT ha evidenziato che il valore economico della concessoria non contiene “la stima prospettica del fatturato conseguibile dal concessionario ossia la remunerazione reale dell’investimento”. Ne consegue, evidentemente, che il valore economico della concessione indicato negli atti di gara, pari ad euro 2milioni 280mila euro certamente, non rispecchierebbe gli effettivi introiti conseguibili dal concessionario.
Anche il valore di locazione annuale a carico del Concessionario, stimato dalla precedente amministrazione in euro 44mila euro è abbondantemente sottostimato, a fronte del valore economico reale, come da perizia di stima redatta da un professionista incaricato dall’amministrazione De Luca, pari ad almeno 430mila euro annui.
Respinta anche la richiesta di risarcimento danni avanzata da Aditus nei confronti del comune. “Sin dal mio insediamento – afferma il sindaco De Luca, al momento ricoverato al policlinico di Messina, per una polmonite acuta – l’obiettivo è stato liberare Taormina dalla mala gestio politico amministrativa che ha caratterizzato la città negli ultimi 30 anni. Il caso del Palazzo dei Congressi rappresenta la punta dell’iceberg del “sistema Taormina” che abbiamo denunciato e che passo dopo passo stiamo demolendo a colpi di buona amministrazione. Ci sono procedure che stiamo portando avanti in silenzio, lavorando incessantemente per scardinare un sistema che ha avvelenato la città. La sentenza del TAR contro Aditus rappresenta un primo importante riconoscimento del nostro operato. Lo ricordo ancora una volta alla città e a quanti si nascondo dietro alle polemiche sterili, noi stiamo lavorando per imprimere una marcia in più a Taormina”. Aditus, avrá comunque 60 giorni di tempo per presentare ricorso alla sentenza presso il Cga.

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Letojanni: riceviamo e pubblichiamo la toccante lettera di Anita Barbera in ricordo del caro amico, Francesco Caruso, morto in un tragico incidente

A Francesco……La mia Alba!
Dolce Ciccio, è spiazzante… ci mancherai tanto. Vivrai sempre nel cuore di chi ti ha voluto bene come noi.
In questa lettera di addio, vorrei esprimere il dolore e la gratitudine che provo nel ricordarti. La tua scomparsa prematura a soli 22 anni è una tragedia che ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di tutti noi che ti hanno conosciuto e amato.
La tua vita, sebbene troppo breve, è stata un dono prezioso e ringrazio Dio per averti conosciuto. La tua generosità ha superato i confini dell’esistenza terrena, poiché con la donazione dei tuoi organi hai regalato una seconda possibilità a sette persone. Questo gesto di altruismo estremo è una testimonianza della tua grandezza d’animo e del tuo spirito nobile.
La tua risata, il tuo coraggio e la tua voglia di vivere rimarranno per sempre impressi nella mia memoria. Sei stato un faro di speranza e un esempio di come, anche nelle circostanze più difficili, si possa fare la differenza nella vita degli altri.
Oggi, mentre ti dico addio, prometto di onorare il tuo ricordo vivendo la mia vita con la stessa passione e gentilezza che hai mostrato tu. La tua eredità continuerà a vivere non solo attraverso le vite che hai salvato, ma anche attraverso le azioni di tutti coloro che sono stati ispirati dalla tua storia.
Riposa in pace, dolce amico. Sarai sempre nei nostri cuori. Da adesso sarai la mia alba chiara di ogni giorno, come quella del tuo mito Vasco Rossi!
Con amore Anita

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