Connect with us

ATTUALITÀ

Turismo a Taormina, assenti gli americani: ci considerano ad alto rischio terrorismo

Taormina – “I turisti americani non arrivano in Italia perché siamo classificati nazione a grande rischio terrorismo”. Lo sostiene Gerardo Schuler, presidente degli albergatori taorminesi. “Stiamo andando verso un autunno di totale incertezza – dice Schuler in una lunga nota – la pandemia e le relative restrizioni incidono pesantemente sul previsionale dei flussi turistici della clientela straniera e a Taormina manca soprattutto il turismo americano che da solo rappresentava il 15% delle presenze straniere su base annua e che adesso rimane assente non solo per il rischio covid ma anche per le valutazioni fatte dal governo americano che sul Travel Advisory del Dipartimento di Stato USA sconsiglia i viaggi in Italia.

I turisti provenienti dagli Usa nell’ultimo “anno buono” 2019 hanno contribuito a consolidare il 7,4% dei pernottamenti in Italia per un totale di 16,3 milioni di pernottamenti, mentre su Taormina in percentuale nello stesso anno hanno contribuito a consolidare il 14,3% del totale stranieri con 131.376 presenze.

Stiamo assistendo a cancellazioni di massa per il 4. trimestre 2021 soprattutto da questo mercato che è rimasto alla finestra e che sta annullando sotto-data anche sfruttando la politica di cancellazione flessibile che gli albergatori hanno messo in campo nel periodo pandemico.
La stragrande maggioranza della clientela americana è improbabile che tornerà a viaggiare verso l’Europa e verso l’Italia in questo 2021 perché il governo Usa continua a sconsigliare i viaggi in Italia inserendoci al livello di “pericolosità 3” (3 di 4) suggerendo di “riconsiderare di recarsi in Italia per rischio Covid e rischio terrorismo” (si anche terrorismo!).

Le conseguenze sono scontate non solo perché i cittadini USA le raccomandazioni del loro governo le prendono sul serio. C’è anche un altro motivo: oltre il 92% degli americani sono assicurati dal punto di vista sanitario, quindi viaggiando in un paese sconsigliato dal governo americano il cittadino statunitense sa che non avrebbe più questa copertura e la compagnia non rimborserebbe nulla. Visto quindi che le compagnie assicurative statunitensi si rifiutano di coprire costi causati da incidenti o malattia contratta durante viaggi in una zona ad alto rischio, il mercato Usa in Italia al momento non tornerà, almeno fin quando scenderemo dall’attuale Livello 3 (“reconsider travel”) almeno al Livello 2 (“exercise increased caution”).
E’ un fatto grave che penalizza in modo pesantissimo le località come Taormina che vivono di turismo soprattutto straniero e dove i flussi Usa sono molto importanti”.

L’appello di occuparsene dietro le quinte va fatto quindi alla Farnesina e a chi rappresenta l’Italia negli USA, di adoperarsi e fare lobby affinchè questa situazione irreale ed assurda venga smontata al più presto.

In questo momento si parla e si discute soprattutto dell’onda della confusione di agosto ma tra una settimana quella fase terminerà e Taormina inizierà ad essere se non vuota comunque ben più tranquilla da quello che abbiamo visto in questo mese. Se guardiamo a settembre ed ottobre, sulla base dei dati previsionali in nostro possesso, non dobbiamo aspettarci più del 50% di occupazione delle camere nei nostri hotel. Continuiamo ad avere cancellazioni anche dall’Europa e di fatto, ritengo, in questa fase si dovrebbe puntare con maggiore determinazione proprio sui mercati europei, quelli tradizionali, per cercare di recuperare terreno, ben sapendo che si va verso un autunno complicato e che da questo lunedi 30 agosto in poi dovremo affrontare da zona gialla.

Insisto sull’importanza di puntare a breve termine sui mercati tradizionali, quelli del Vecchio Continente: chi può fare una vacanza in Sicilia all’ultimo momento senza doverla programmare 6-10 mesi prima è il cliente del Nordeuropa e quindi per i prossimi mesi suggerisco di investire in marketing su mercati europei tradizionali come la Germania, ma anche Francia, Benelux, la Scandinavia e l’Europa dell’Est, paesi dove Taormina e la Sicilia sono conosciute ed hanno un appeal consolidato.

Dovremo parlare non solo del clima mite, di arte, cultura ed enogatronomia, ma anche dei nostri protocolli di “Accoglienza Sicura”, di sicurezza e di affidabilità del nostro sistema turistico”, sfruttando anche le opportunità offerte dal programma della Regione Siciliana “SeeSicily” che offre tre notti al prezzo di due e che possono essere veicolate dalle agenzie di viaggio accreditate anche da subito. Il sistema SeeSicily ha purtroppo evidenziato ancora diverse criticità che gli albergatori chiedono all’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana di risolvere al più presto per poter salvare il salvabile in questo ultimo quadrimeste 2021 e per poter programmare al meglio la ripresa del 2022″.

Continua a leggere
Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

Continua a leggere

AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

Continua a leggere

Notizie più lette