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ATTUALITÀ

Restano senza benzina: i carabinieri di Mascalucia eseguono ordinanza per due ladri d’auto

MASCALUCIA – Su delega di questa Procura Distrettuale della Repubblica, i Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno eseguito una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale etneo nei confronti di due catanesi di 27 e 30 anni, gravemente indiziati di furto aggravato in concorso e, solo per il secondo, anche di simulazione di reato.

Il provvedimento, che ha disposto rispettivamente gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per il primo e l’obbligo di dimora nel comune di residenza con prescrizioni al secondo, scaturisce da un’articolata attività d’indagine condotta dai militari della Tenenza che, in una fase procedimentale caratterizzata dalla non integrazione del contraddittorio delle parti, ha consentito alla locale Procura della Repubblica di stigmatizzare il loro illecito operato.

I due infatti, nella serata del 2 febbraio scorso, si sarebbero appropriati dell’autovettura Fiat 500 di proprietà di un 41enne mascaluciese, il quale l’aveva parcheggiata sulla pubblica via nei pressi della propria abitazione.

Nell’occorso i Carabinieri, attivati dalla solerte segnalazione telefonica di un passante che aveva notato i due presunti ladri all’opera, avevano rinvenuto nella via Pescara di Mascalucia due autovetture Fiat 500, entrambe di colore nero e poste in fila, l’una dietro l’altra.

A seguito dei preliminari accertamenti le due autovetture risultavano entrambe essere oggetto di denuncia di furto sporta dai rispettivi proprietari ma una di esse, in particolare, recava la targa identificativa illeggibile a causa del fango.

La ricostruzione dei fatti, successivamente elaborata attraverso la visione delle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza della zona, l’analisi dei tabulati telefonici e, soprattutto, il conforto degli accertamenti sulle impronte digitali dagli autori del furto rilevate sull’autovettura rubata ha evidenziato che i due complici, giunti a bordo di una Fiat 500 di proprietà del 30enne, avrebbero “adocchiato” l’autovettura della vittima realizzandone il furto.

Il 27enne, in particolare, si sarebbe posto alla guida dell’autovettura rubata mentre l’altro, rimasto a bordo del proprio veicolo, avrebbe iniziato a spingere il “bottino” così realizzato cercando di allontanarsi in tutta fretta salvo poi, purtroppo per loro, desistere dal loro intento a causa della sopraggiunta mancanza di carburante nella Fiat 500 che avrebbe dovuto spingere la refurtiva, un “dettaglio” di non trascurabile importanza sfuggito ai due complici.

Con evidente mestizia per l’inaspettato esito del raid, i due complici avrebbero pertanto ripiegato sui loro propositi ed il 30enne, in particolare, avrebbe telefonicamente richiesto un passaggio al padre preoccupandosi, però, di avvertire anche il 112 asserendo di essere stato derubato della propria autovettura, ciò al fine di crearsi un alibi che potesse scagionarlo dall’ormai certo rinvenimento della propria autovettura sul luogo del reato che, inevitabilmente, avrebbe attirato su di lui l’attenzione dei Carabinieri.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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