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ATTUALITÀ

Sicurezza alimentare, sono tanti i sequestri nel primo quadrimestre operati dai Nas di Catania

L’attività di contrasto alle attività illecite e alle contraffazioni nell’ambito della sicurezza alimentare e sanitaria, avviata dall’inizio dell’anno in corso dai Carabinieri del Nas di Catania nella provincia, ha comportato notevoli risultati.

Si evidenzia in particolare il sequestro di migliaia di confezioni di alimenti scaduti, rinvenuti in un deposito dell’hinterland etneo, i quali venivano rietichettati e venduti sottobanco soprattutto con la vendita ambulante. L’operazione, che ha permesso di portare alla luce un congegnato sistema di riciclo di prodotti scaduti provenienti anche da altre provincie siciliane, ha comportato il sequestro di oltre 20 tonnellate di merce pronta per essere reintrodotta sul mercato.

Nella zona di Acireale invece è stata scoperta un’attività di macellazione clandestina di ovicaprini all’interno di un fondo agricolo utilizzato anche come discarica di rifiuti speciali, i quali venivano bruciati ed interrati insieme agli scarti di macellazione. L’operazione ha comportato il sequestro di decine di capi di bestiame, provenienti abusivamente da altri insediamenti e la chiusura di un rudimentale laboratorio caseario utilizzato per la lavorazione di prodotti lattiero-caseari, in violazione alle più elementari norme igienico-sanitarie.

Altra importante operazione a tutela della filiera alimentare è stata il sequestro di un insediamento zootecnico abusivo presso un fondo agricolo di Misterbianco ove venivano allevati suini neri mai sottoposti a controlli per la profilassi sanitaria e mai censiti all’anagrafe zootecnica, con grave rischio di diffusione di malattie infettive. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti e sequestrati anche numerosi esemplari di fringillidi selvatici, prevalentemente cardellini, catturati illegalmente e tenuti in cattività in gabbie incompatibili con la loro etologia, nonché alcune testuggini non censite al CITES.

Sempre nel settore veterinario è stata condotta un’attività di controllo delle strutture che erogano prestazioni terapeutiche e curative a favore degli animali da compagnia e servizi di pronto soccorso veterinario. Nell’hinterland etneo è stato individuato un rifugio sanitario privo di nulla-osta veterinario che, per i trattamenti terapeutici agli animali, utilizzava farmaci veterinari, prevalentemente antibiotici e vaccini, scaduti di validità. E’ stato imposto il blocco della movimentazione in entrata ed in uscita degli animali.

Nel comparto sanitario numerose sono state le verifiche sul rispetto delle disposizioni per la prevenzione e contenimento del fenomeno pandemico, portando alla luce numerosi abusi. A seguito dei controlli presso i drive-in per tamponi Covid, sono state individuate e denunciate cinque persone che, violando la quarantena domiciliare, si presentavano anticipatamente per l’esecuzione del test, sovraccaricando il sistema organizzativo sanitario con elevato rischio di potenziale contagio. Denunciato altresì il custode cimiteriale che per accedere al luogo di lavoro esibiva un referto analitico per tampone nasale falsificato. Deferiti inoltre all’Autorità Giudiziaria un infermiere professionale ed un’ostetrica perché trovati in servizio presso un ospedale dell’hinterland etneo, nonostante fossero destinatari di un provvedimento di sospensione dell’ASP, poiché non vaccinati. Durante i controlli alle strutture socio-assistenziali per anziani è stato scoperto un caso di abbandono di persone non autosufficienti presso una comunità alloggio del giarrese, ove il titolare ospitava gli anziani omettendo la dovuta assistenza medico-infermieristica e socio-ricreativa.

Altre importanti attività nel campo della tutela sanitaria sono state: il sequestro, operato presso alcuni centri estetici, di apparecchiature elettromedicali ad uso professionale istallate abusivamente sia per l’impiego di applicazioni di termoterapia e crioterapia combinata, che per l’esecuzione di trattamenti fisioterapici e medico-estetici per i quali è prevista una specifica autorizzazione sanitaria e formazione professionale del personale sanitario preposto all’utilizzo.

Proficua è stata anche l’attività di contrasto a commercio di prodotti importati, tra i quali giocattoli, ritenuti pericoli alla salute per la tossicità e infiammabilità dei materiali o per il rischio di traumi e ingestioni accidentali. Sono state sequestrate, infatti, presso due grossisti di Acireale e Misterbianco, oltre 1.500 articoli carnevaleschi privi di marchio CE.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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