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ATTUALITÀ

Omicidio a Mascalucia: Elena uccisa dalla madre per gelosia

MASCALUCIA – Nell’ambito di serrate e complesse indagini coordinate, sin dal verificarsi dell’evento, dalla Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia – i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania sono stati delegati all’esecuzione di un decreto di fermo di indiziati di delitto nei confronti di PATTI Martina, nata a Catania il 16 gennaio 1998, ritenuta responsabile dei delitti di omicidio premeditato pluriaggravato della figlia DEL POZZO Elena di quasi cinque, nonché della soppressione del cadavere sotterrandolo, commessi il 13 giugno u.s., in Mascalucia.

Le indagini hanno consentito di ricostruire, seppur in una fase procedimentale caratterizzata dall’assenza del contraddittorio, i reali accadimenti e di definire la responsabilità personale a seguito della denuncia presentata dalla medesima PATTI nel decorso pomeriggio presso la Tenenza di Mascalucia, allorquando, suscitando un gravissimo allarme sociale, veniva segnalato il sequestro della predetta Elena ad opera d un non meglio indicato gruppo di uomini incappucciati che, verso le 15:00 circa, dopo aver bloccato l’autovettura condotta dalla madre lungo la via Piave e minacciatala mediante una pistola/una mazza, l’avrebbero rapita, preannunciandone la morte. Nella circostanza, secondo quanto riferito dalla donna, l’episodio sarebbe una conseguenza del comportamento dell’ex compagno (DEL POZZO Alessandro, 24enne con precedenti in materia di spaccio) per non aver ascoltato precedenti messaggi minatori fattigli recapitare presso la propria abitazione in ragione del tentativo posto in essere di individuare il reale complice di una rapina ai danni di una gioielleria di Catania al posto del quale venne arrestato il 15 ottobre 2020 e successivamente assolto nel settembre 2021 per non aver commesso il fatto.

Le prime risultanze investigative, anche grazie alla tempestiva acquisizione di idonee telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di accertare la mancata corrispondenza al vero del fatto denunciato, attesa l’assenza di gruppi “armati” in via Piave nelle fasce orarie indicate e nonostante una strenua difesa ad oltranza della propria versione da parte della PATTI.

La serrata attività di indagine dei militari del Nucleo Investigativo, che aveva portato anche ad escutere per tutta la notte, tra gli altri, PATTI Martina e DEL POZZO Alessandro, ha fatto emergere un triste quadro familiare costituito da due ex conviventi che a prescindere dalla gestione apparentemente serena della figlia Elena avevano allacciato nuovi legami e non apparivano rispettosi l’un l’altro. In particolare, la donna, nei confronti della quale nel corso della nottata è stato contestato il reato di false informazioni al pubblico ministero, a fronte delle continue sollecitazioni da parte degli inquirenti e delle contestazioni alla inverosimile versione fornita, ha ceduto soltanto nella tarda mattinata allorquando i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche si apprestavano ad effettuare i rilievi dell’abitazione presso cui la stessa risiedeva unitamente alla figlia. Secondo quanto emerso, la stessa potrebbe aver posto in essere il gravissimo gesto anche per via di una forma di gelosia nei confronti dell’attuale compagnia dell’ex convivente, non tollerando che alla stessa vi si affezionasse anche la propria figlia.

Al riguardo, la PATTI, messa alle strette, ha dapprima indicato ai militari il luogo presso cui rinvenire il corpicino della figlia (sotterrato in un campo vicino alla via Euclide di Mascalucia), quindi, sentita presso il Comando Provinciale dei Carabinieri alla presenza di Magistrati di questa Procura, ha confessato l’orrendo crimine, precisando di averlo portato a termine in maniera solitaria, dopo essere andata a prendere Elena all’asilo (era tra l’altro il primo giorno del GREST), utilizzando un coltello da cucina e dei sacchi neri per nascondere il corpo nella terra.

Il corpicino della bambina, all’esito dell’ispezione medico legale, ha evidenziato molteplici ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare.

La presunta omicida sarà associata presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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