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CRONACA

Spaccio di droga a Catania: arrestato dai carabinieri, pusher di 40 anni finisce in carcere

CATANIA – Su delega della Procura distrettuale di Catania, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, in esecuzione di una misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo, hanno arrestato un pregiudicato catanese di 40 anni, indagato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Il provvedimento è scaturito da un’articolata attività investigativa, a seguito di un episodio occorso nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti in viale Grimaldi, nella zona conosciuta come “Fossa dei Leoni”.

Nella circostanza, i militari hanno notato il 40enne che teneva tra le mani una busta di cellophane mentre percorreva la scala interna di una palazzina; quest’ultimo, alla vista dei militari ha tentato di disfarsi della busta lanciandola lontano da sé per poi darsi ad una precipitosa fuga.

I militari hanno immediatamente recuperato la busta all’interno della quale hanno rinvenuto 1.100 grammi di marijuana, nonché due bilancini di precisione ed il materiale necessario per il confezionamento della droga per la successiva vendita al dettaglio.

Le successive indagini, supportate dall’attività tecnica della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Catania e del R.I.S. di Messina, hanno poi consentito l’esaltazione e la comparazione di alcuni frammenti di impronte digitali sul materiale sequestrato, consentendo di identificare il fuggitivo nel 40enne che, tra l’altro, risulta essere residente nella palazzina dalla quale veniva visto dileguarsi.

L’arrestato è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza.

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CRONACA

Porto Empedocle, vendeva acqua contaminata: fermato e denunciato 2 volte in pochi giorni

Vendeva acqua altamente contaminata da batteri coliformi.

Il venditore abusivo è stato denunciato, dai carabinieri, alla procura di Agrigento, due volte nel giro di pochi giorni.

È accaduto a Porto Empedocle dove, l’uomo, durante uno dei tanti controlli eseguiti dai militari dell’Arma che stanno cercando di contrastare l’abusivo approvvigionamento idrico che avviene anche in siti non autorizzati, è stato prima trovato non in possesso delle prescritte autorizzazioni igienico-sanitarie dell’Asp e comunitarie. Gli accertamenti eseguiti dall’azienda sanitaria provinciale di Agrigento hanno fatto emergere che l’acqua che veniva rifornita a un esercizio commerciale era altamente contaminata da batteri coliformi.

Oltre al reato di vendita di acqua in cattivo stato di conservazione, all’uomo è stata elevata una sanzione da novemila euro per violazione delle norme igienico-sanitarie.

Pochi giorni dopo, lo stesso venditore è stato sorpreso mentre riforniva le cisterne della propria autobotte con acqua prelevata da una sorgente risultata essere contaminata. Sia il mezzo che le cisterne di acqua sono stati sequestrati e, dopo una nuova, la seconda nel giro di pochi giorni, denuncia, sono state elevate sanzioni per complessivi 21mila euro.

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CRONACA

Tenta di rubare di nuovo negli stessi locali: furto sventato ancora una volta dalla Polizia

Ha atteso appena qualche giorno per tentare di rubare, ancora una volta, nell’ex Ospedale “Vittorio Emanuele”. La Polizia lo aveva già denunciato per furto aggravato, perché sorpreso mentre cercava di portare via con un carrello materiale metallico di vario tipo dai locali dismessi.

L’uomo, un catanese di 47 anni, è stato nuovamente beccato dagli agenti delle Volanti che, grazie alla collaborazione con i cittadini, sono riusciti a far saltare il piano criminale ai danni dell’ex struttura sanitaria. 

In particolare, grazie alla puntuale segnalazione giunta alla Sala operativa della Questura, sono stati forniti ai poliziotti tutti gli elementi necessari per consentire di cogliere in flagranza l’uomo mentre stava rubando materiale di vario tipo. I controlli eseguiti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno confermato la lunga serie di precedenti di polizia in capo al 47enne, dal momento che, già in passato, è stato più volte denunciato per la stessa tipologia di reato sempre ai danni dell’ex Ospedale.

Anche in questo caso, per lui è scattata una denuncia in stato di libertà per tentato furto aggravato.

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CRONACA

Emergenza siccità in Sicilia: ulteriore riduzione della pressione dell’acqua a Palermo

Ulteriore minima riduzione della pressione dell’acqua per consentire un maggiore risparmio a Palermo: un piano che, comunque, si adatterà alla capacità di distribuzione della rete in città, con l’ipotesi eventuale di avviare, a partire da lunedì 5 agosto, una seconda fase sperimentale con la riduzione oraria in alcuni quartieri.

Sarà sempre preservata la zona centrale della città, nella quale sono presenti ospedali, caserme, uffici pubblici civili e militari, case di cura e strutture ricettive. È la soluzione approvata, su proposta dell’Amap (che gestisce la distribuzione), dalla Cabina di regia regionale sull’emergenza idrica nella riunione che si è conclusa ieri in tarda serata.

Nel frattempo proseguiranno gli interventi in corso per il reperimento di nuovi pozzi e l’eliminazione delle perdite. Una scelta che ha scaturisce dalla situazione di “allerta idrica” a Palermo per l’assenza di pioggia con l’obiettivo di salvaguardare le risorse attuali degli invasi.

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