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CRONACA

Caronia, truffa da oltre 530mila euro ai danni dell’UE: denunciato un imprenditore agricolo

Guardia di finanza

MESSINA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno concluso un’approfondita indagine su un’azienda agricola, per truffa all’UE, operante nel Comune di Caronia. L’azienda ha ottenuto finanziamenti comunitari illeciti per un valore superiore a 530 mila euro. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Agata di Militello, sotto la supervisione della Procura Europea di Palermo, hanno denunciato un imprenditore agricolo. I reati contestati sono truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico. Di conseguenza, sono stati adottati provvedimenti di sequestro preventivo dei beni, con l’intento di confisca, per un valore di oltre 260 mila euro. Inoltre, di 125 titoli di pagamento Agea per un valore totale di 14.800 euro.

Dopo un’approfondita analisi di documenti e registri contabili, i Finanzieri hanno scoperto che l’imprenditore agricolo aveva dichiarato di possedere numerosi terreni agricoli, principalmente nel parco dei Nebrodi. Utilizzava falsi contratti di affitto o comodato rurale, con firme di ignari proprietari che non erano a conoscenza del sistema di frode orchestrato dall’indagato.

Attraverso questa condotta fraudolenta, l’indagato è riuscito a ingannare l’ente pagatore Agea, ottenendo ingenti finanziamenti comunitari per oltre 530 mila euro. Oltre ad  incrementare ingiustamente le risorse aziendali al punto da accedere indebitamente alla “Riserva Nazionale dei Titoli” e ottenere ulteriori titoli che ha potuto utilizzare a suo vantaggio negli anni successivi.

Tenendo conto delle prove raccolte, con l’accortezza di non presumere colpevolezza fino alla sentenza definitiva, su richiesta dei Procuratori Europei delegati per la Sicilia e la Calabria, il Gip del Tribunale di Patti ha emesso il provvedimento di sequestro preventivo delle somme indebite percepite dall’indagato. Tale provvedimento è stato eseguito di recente dai Finanzieri di Sant’Agata di Militello, coinvolgendo liquidità e beni immobili che si trovavano in possesso dell’indagato.

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CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

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CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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CRONACA

Randazzo: gli agenti del X reparto mobile incontrano gli studenti nell’ambito del progetto “Legalità Scuola Rugby”

Nell’ambito del progetto denominato “Legalità Scuola Rugby” promosso dalla Polizia di Stato nel campo delle attività di prossimità e di solidarietà nelle scuole secondarie di primo grado, per favorire la diffusione della legalità e dell’inclusione sociale, lo scorso mercoledì, una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania ha incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” di Randazzo (CT).

Dopo una breve introduzione sul gioco del rugby da parte degli istruttori ed una fruttifera chiacchierata con i piccoli protagonisti della giornata sui temi della legalità, dei valori e del rispetto delle regole, in campo e fuori, per un’ordinata e pacifica convivenza sociale, si sono tenute, in palestra e per gruppi, attività ludiche propedeutiche al gioco del rugby tra i piccoli alunni di 4^ elementare, che hanno mostrato particolare gradimento per l’iniziativa.

Tale iniziativa, insieme alla collaborazione della Polizia di Stato – Fiamme Oro – con la Federazione Italiana Rugby – Comitato Reginale Sicilia – e le associazioni sportive presenti sul territorio nazionale, permette di veicolare i principi della legalità e dello sport tra i giovani studenti, in particolare, delle scuole secondarie di I e II grado.

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