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CRONACA

Il bilancio dei controlli della Polizia Ferroviaria nel mese di settembre: 4 arresti e diverse sanzioni

PALERMO – 17220 persone controllate, 4 persone arrestate, 15 indagati, 375 treni presenziati, 98 veicoli ispezionati, 70 contravvenzioni elevate e 1410 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria: è questo il bilancio delle principali attività di controllo, effettuate dalla Polizia ferroviaria in tutta la Sicilia, nel mese di settembre.

In aggiunta alle quotidiane attività sono state effettuate 3 giornate di controlli straordinari predisposti dal Servizio Polizia ferroviaria, su tutto il territorio nazionale: l’operazione “Oro Rosso”, finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti di rame a danno degli impianti ferroviari; “Rail Safe Day” per il contrasto dei comportamenti impropri in ambito ferroviario; “Stazioni Sicure”, volta a  contrastare le attività illecite in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni eversive o terroristiche: ulteriori controlli straordinari sono stati predisposti in due diverse settimane, una “Action week” dedicata alle verifiche inerenti le merci pericolose viaggianti su rotaia e “RAILPOL Action Week”, la settima settimana europea dedicata alla security e safety in ambito ferroviario.

Sono stati inoltri predisposti servizi di vigilanza nelle stazioni interessate dal passaggio dei treni storici sulle tratte Palermo-Tusa e Palermo-Castelvetrano.

4 le persone arrestate: 2 a Messina e 2 A Palermo. Nella città dello stretto gli agenti della Polfer, dopo un’attenta attività d’indagine nata dalla spendita in stazione di banconote contraffatte, hanno arrestato un ventenne che deteneva ed utilizzava banconote false; in tutto, a seguito di perquisizione, sono state ritrovati 2.500 Euro di banconote contraffatte. Sempre a Messina, un altro giovane è stato arrestato perché sospettato di essere l’autore di una rapina ad un centro scommesse. A Palermo, invece, sono stati arrestati due quarantaduenni per il reato di furto aggravato, in un caso ai danni di Rete Ferroviaria Italiana su segnalazione di FS Security perché il bottino consisteva in cavi di rame sottratti da una stazione metropolitana e nell’altro caso di un portafogli rubato negli uffici di un esercizio commerciale della stazione centrale.

10 le persone scomparse rintracciate dagli agenti della Polfer di Messina, Palermo, Taormina e Trapani: si tratta di minori di diversa nazionalità che sono stati riaffidati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alle comunità da cui si erano arbitrariamente allontanati,

Sono stati inoltri predisposti servizi di vigilanza nelle stazioni interessate dal passaggio dei treni storici sulle tratte Palermo-Tusa e Palermo-Castelvetrano.

Con la ripresa dell’attività scolastica, sono anche ripartiti gli incontri nelle scuole nell’ambito del Progetto “Train… to be cool”, riguardanti la legalità e la sicurezza in ambito ferroviario. “Train… to be cool” è un progetto ideato, nel 2014, dal Servizio Polizia Ferroviaria del Dipartimento della P.S., in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e la validazione scientifica del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, rivolto principalmente agli studenti di ogni ordine e grado che usufruiscono del mezzo ferroviario per spostarsi o che frequentino una scuola ubicata nei pressi di una stazione, passaggi a livello o linea ferroviaria. In tutto sono stati effettuati raggiunti oltre 200 bambini e ragazzi in 4 diversi incontri organizzati alla scuola media “Mazzini” di Palermo e alla scuola primaria “Ventimiglia” di Belmonte Mezzagno.

Diverse le richieste di assistenza giunte alla Sala Operativa della Polfer da parte di viaggiatori distratti, per il recupero di effetti personali dimenticati a bordo dei treni e nelle stazioni siciliane tra i quali portafogli, zaini e bagagli. Sempre tramite la Sala Operativa della Polfer, e con la collaborazione dei tecnici f.s., sono state aiutate due persone in difficoltà perché rimaste una bloccata all’interno di un ascensore della stazione di Bagheria e un’altra nella stazione di Trabia dopo la chiusura dei cancelli.

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CRONACA

Catania, fugge durante un controllo: pregiudicato 26enne bloccato e arrestato dalla Polizia

Nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio, i poliziotti della Squadra Volante transitando per via Nizzeti hanno notato un giovane a bordo di una vettura che, per via della strana andatura, è stata fermata per un controllo.

Il conducente fingeva più volte di fermarsi, per poi ripartire a grande velocità; pertanto, ne è scaturito un inseguimento che si è concluso in viale Marco Polo, dove il giovane, nel tentativo di far perdere le proprie tracce, improvvisamente ha urtato la Volante lateralmente, perdendo il controllo e andando ad impattare contro un albero.

Identificato quale 26enne pregiudicato catanese è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di due dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso totale di 2,31 grammi, e della somma di 1.145,00 euro in contanti.

Date le circostanze gli agenti hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del giovane, che ha dato esito negativo.

A seguito dell’impatto, i due agenti hanno subito delle lesioni. Al termine dell’intervento, sono stati visitati presso un ospedale cittadino e refertati con una prognosi di 5 giorni ciascuno.

Alla luce di quanto accaduto, il 26enne è stato tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

Biancavilla, maltratta i familiari e si gioca lo stipendio della moglie alle slot machine: arrestato marito violento

Sono stati momenti di tensione quelli vissuti a Biancavilla lo scorso pomeriggio, presso un’abitazione situata nella periferia al confine con Adrano, dove un 51enne del posto, disoccupato e pregiudicato, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I Carabinieri della locale Stazione, impegnati in attività di contrasto e prevenzione della criminalità diffusa, sono intervenuti in pochi minuti presso quell’appartamento, dopo la telefonata al numero di emergenza 112 da parte della moglie dell’uomo, esasperata in seguito all’ultimo episodio di violenza subìto dal marito.  

Quando la pattuglia è arrivata ha dapprima tranquillizzato la donna che, spaventata, era scesa in strada ad attendere i soccorsi e, poi, i militari sono saliti al piano superiore, facendo accesso nell’appartamento dal quale si udiva l’uomo inveire violentemente contro i familiari.

In casa i Carabinieri hanno trovato inequivocabili tracce di violenza: mobili e porte rotte e, sul pavimento, soprammobili in frantumi e cocci di vetro, oltre ad un libro che era stato dato alle fiamme nella cucina. L’uomo ha cominciato ad avanzare minacciosamente contro i militari dell’Arma, insultandoli in cerca di uno scontro, ma l’equipaggio, che aveva ben intuito le sue condizioni di alterazione psicofisica a causa dell’abuso di alcolici, non cedendo alle provocazioni, con fermezza ma anche empatia, lo ha ricondotto alla calma.

Dopodiché, i Carabinieri hanno avviato i necessari accertamenti per comprendere esattamente la dinamica dei fatti e hanno scoperto, ascoltando le dichiarazioni della vittima, che il 51 enne, in stato di alterazione psico-fisica, aveva iniziato a inveire contro la propria moglie per futili motivi e le aveva versato del detersivo per i piatti sui capelli, spargendolo anche per tutta la cucina. Con pazienza la donna si era lavata, subendo questo gesto inconsulto senza fiatare, ma al suo ritorno in cucina, il marito aveva minacciato di ucciderla, passando poi alle vie di fatto mediante il lancio di un coltello da cucina all’altezza del viso, non colpendola solo grazie alla prontezza di riflessi della donna. A quel punto una figlia della coppia era intervenuta in difesa della madre, ma era stata anche lei minacciata, quindi le due donne era riuscite a scappare di casa e chiedere aiuto.  

Quando i Carabinieri hanno raccolto la querela, sono venuti a conoscenza del fatto che il 51enne non era nuovo a tali atteggiamenti aggressivi nei confronti di tutto il nucleo familiare e nel 2016 era già stato denunciato dalla donna che, unitamente ai figli, era stata trasferita presso una comunità protetta. Tuttavia, era riuscito a convincere la moglie a tornare a vivere con lui e si faceva mantenere da lei, regolarmente impiegata, sperperando però lo stipendio alle slot machine. Con la continua minaccia di recarsi presso il luogo di lavoro di lei, infatti, si faceva consegnare il bancomat e lo adoperava per giocare alle “macchinette”.

Sulla base di tutti gli elementi di prova raccolti, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, è stato condotto presso il carcere di Catania Piazza Lanza.

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CRONACA

Polizia Adrano: denunciate in stato di libertà tre persone accusate di furto in concorso

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno denunciato in stato di libertà tre persone, due 31enni e un 23enne, per furto in concorso dopo aver asportato i fanali posteriori di un veicolo parcheggiato in centro.

Ad accorgersi del furto è stato il proprietario dell’auto che ha sporto denuncia in Commissariato.

I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo elementi utili all’individuazione dei responsabili, due dei quali già noti alle forze dell’ordine per analoghi precedenti. Tra le attività investigative, di fondamentale importanza è risultata la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso i tre uomini nello svolgimento dell’atto criminoso.

Al termine degli adempimenti di rito, sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

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