Connect with us

CRONACA

Vittoria, sorvegliato speciale arrestato dalla Polizia: aveva rapinato una donna

VITTORIA – A Vittoria la Polizia di Stato ha tratto in arresto l’uomo che aveva rapinato una donna di 74 anni, “scippandole” con violenza la borsa che teneva a tracolla.
La vittima, mentre usciva da casa era stata avvicinata da un uomo che con gesto fulmineo l’aveva afferrata strattonandola e tirandole con forza la borsa.
Subito dopo il responsabile scappava con la refurtiva, dileguandosi per le vie cittadine. La donna si era subito rivolta ai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, i quali, con professionalità, hanno rassicurato la signora, ancora molto agitata ed hanno assunto le informazioni salienti per ricostruire i fatti e giungere all’individuazione dell’autore del reato.
Attraverso le dichiarazioni fornite e dalla visione delle immagini acquisite dagli impianti di video sorveglianza ubicati nei pressi del luogo dove si era consumata la rapina, i poliziotti in brevissimo tempo sono riusciti a risalire all’autore del reato, identificato in un pregiudicato, noto alle Forze dell’ordine e socialmente pericoloso, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha consentito anche di accertare che l’uomo si era allontanato dalla propria abitazione per alcuni giorni senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria ed in violazione alle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione a cui era sottoposto.
Dopo alcuni giorni di ricerche, poiché il rapinatore nel frattempo si era reso irreperibile, è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Vittoria e tratto in arresto per i reati di rapina aggravata e violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S., in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Continua a leggere

CRONACA

Palermo, via Cavour: ragazzi picchiati da baby gang. Indagini della Polizia in corso

A Palermo, la notte scorsa, un gruppo di ragazzini ha inseguito e picchiato quattro giovani tra i 17 e i 27 anni in via Cavour a Palermo non lontano dalla Prefettura.

La baby gang si è accanita soprattutto su due fratelli di 27 e 17 anni.

Per il più grande si è reso necessario il trasporto all’ospedale “Buccheri La Ferla” per eseguire i controlli e le medicazioni. Il fratello minore ha riportato escoriazioni al volto e al collo. Un terzo amico è stato preso a calci e pugni. Gli aggressori dopo il pestaggio sono fuggiti in direzione del quartiere Borgo Vecchio. Le indagini sono condotte dalla polizia che sta passando al setaccio le immagini delle numerose videocamere della zona sono parecchie. 
   

Continua a leggere

CRONACA

Associazione “Mareamico”: tartaruga Caretta caretta ritrovata morta ad Agrigento sulla spiaggia di San Leone

Grossa tartaruga trovata senza vita in spiaggia ad Agrigento

L’ associazione Mareamico ha trovato morta nella spiaggia di San Leone ad Agrigento una grossa tartaruga Caretta caretta, trasportata a riva dal moto ondoso e dalle correnti.

“Dall’ispezione della carcassa non abbiamo rinvenuto né ami, né malattie parassitarie e neanche grosse ferite che potrebbero giustificare questa fine, quindi la causa probabile di morte, come avviene per la gran parte di questi rettili trovati a riva, è sicuramente la plastica”, affermano gli ambientalisti.

“Questi splendidi animali scambiano i sacchetti e le bottiglie di plastica per le meduse, delle quali vanno ghiotti, provocando l’occlusione intestinale e quindi la morte – aggiungono – Vista l’impossibilità di trasporto della tartaruga all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, abbiamo affidato il rettile al Comune di Agrigento che ha provveduto alla sua distruzione mediante la ditta incaricata”.

Continua a leggere

CRONACA

Catania: denunciato in stato di libertà minorenne accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia.

L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita.

La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni.

Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane.

Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile.

Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Continua a leggere

Notizie più lette