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CRONACA

Calcio, serie C: scontri tra tifosi e forze dell’ordine al termine della gara Turris-Messina

polizia

Al termine del match tra Turris e Messina, svoltasi ieri sera e valida per il campionato di Serie C, si sono verificati disordini e scontri tra tifosi e forze dell’ordine.

Al termine della gara (conclusasi 2-2, con due reti, una per parte, realizzate nel recupero) un gruppo di tifosi della squadra locale ha atteso i sostenitori ospiti nelle aree antistanti lo stadio ‘Liguori’ di Torre del Greco.

Al fine di evitare contatti tra le due tifoserie, le forze dell’ordine hanno organizzato cordoni protettivi, nonostante ciò, si sono verificati lanci di oggetti nei confronti di poliziotti e carabinieri, alcuni dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure mediche.


    Su quanto accaduto, è intervenuto con una nota il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella. “Come amministrazione comunale condanniamo con fermezza ogni forma di violenza”, ha scritto il sindaco, aggiungendo di non voler entrare “nel merito degli aspetti di carattere giudiziario per i quali immagino siano in corso accurate verifiche da parte degli organi inquirenti”.


    “Certo – ha aggiunto – ho avuto modo di vedere alcune immagini amatoriali circolate sui social e verificare attraverso queste quanto avvenuto tra via Vittorio Veneto e via Marconi. È inaccettabile che un gruppo sparuto di presunti tifosi, una parte minoritaria di chi occupa le gradinate del ‘Liguori’ durante le partite interne della Turris, abbia instaurato scontri fisici con le forze dell’ordine intente a consentire ai sostenitori ospiti di poter lasciare in tranquillità la nostra città, e ferma deve essere la condanna verso tali inqualificabili episodi. Alle forze dell’ordine va la nostra totale solidarietà, come è giusto esprimere la piena vicinanza anche alla dirigenza della Turris e alla parte sana della tifoseria, calda e passionale ma mai aggressiva: come per l’amministrazione comunale, siamo tutti parte lesa rispetto a quanto accaduto. E insieme – ha concluso il sindaco -siamo chiamati a lavorare per estirpare ogni forma di violenza all’interno e all’esterno degli stadi, senza mai lesinare sforzi”.

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CRONACA

Marsala, vedono i Carabinieri e gettano via la droga dal finestrino: denunciate 4 persone

I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno denunciato 4 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari dell’Arma, durante un posto di controllo nei pressi di Corso Gramsci, intimavano l’ALT ad un’auto che procedeva nella loro direzione notando in quel frangente che uno degli occupanti aveva lanciato un involucro dal finestrino.

Dopo aver proceduto all’identificazione delle quattro persone a bordo dell’autovettura (un 24enne, un due 20enni e un 18enne, tutti marsalesi), i militari recuperavano dal ciglio della strada l’involucro gettato poco prima, constatando che si trattava di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di circa 150 gr.

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CRONACA

Lampedusa, soccorse altre 5 imbarcazioni: sbarcati sull’Isola quasi 300 nuovi migranti

Notte di sbarchi a Lampedusa dove, dopo il soccorso di 5 barchini, sono giunti 296 migranti.

Durante tutta la giornata di ieri, gli approdi sono stati 9 con un totale di 487 persone. A intercettare e bloccare gli ultimi natanti sono state le motovedette di Frontex, della guardia costiera e della guardia di finanza.

I natanti, con a bordo da un minimo di 43 a un massimo di 100 persone, stando alle dichiarazioni acquisite, sono salpati da Sabratah e Zuwara in Libia e da Sfax in Tunisia.

A imbarcarsi, pagando da 700 dinari tunisini fino a 6 mila euro, sono stati sudanesi, ivoriani, guineani, malesi, bengalesi, egiziani, iracheni e pakistani.

Gli ultimi 100 arrivati hanno dichiarato di voler arrivare in Germania, Belgio, Regno Unito e Norvegia. In pochissimi vogliono restare a vivere in Italia.

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CRONACA

Palermo, prova a vendere un trapano usato al cliente “sbagliato”: denunciato 54enne

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Monreale hanno denunciato a piede libero un palermitano, 54enne, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e al divieto di dimora a Palermo, con l’accusa di ricettazione e furto.

In particolare, l’inconsapevole 54enne, avrà pensato di poter concludere un affare quando, qualche giorno fa, a Pioppo, ha avvicinato un Carabiniere libero dal servizio che passeggiava per strada e, come probabilmente già fatto in precedenza con altri passanti, ha provato a vendergli un trapano usato, mai potendo immaginare di aver individuato – ahimè per lui – il “cliente” sbagliato. 

Ben consapevole che dietro queste attività di vendita improvvisate per strada spesso si nascondono altri illeciti, il militare si è immediatamente qualificato, fermando l’uomo ed allertando una pattuglia della Sezione Radiomobile, che è immediatamente intervenuta sul posto.

Le ulteriori verifiche dei Carabinieri hanno inoltre permesso di rilevare come l’indagato non sia stato in grado di fornire una giustificazione plausibile sulla provenienza del trapano ed inoltre, nel corso della perquisizione dell’abitazione di quest’ultimo, i militari hanno riscontrato la presenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica.

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