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CRONACA

Palermo: l’ex preside della scuola Falcone dello Zen, accusata di peculato e corruzione, chiede patteggiamento

A Palermo, l’ex preside Daniela Lo Verde, direttrice scolastica della scuola Falcone dello Zen, nota per il suo impegno antimafia, finita ai domiciliari per peculato e corruzione, e il suo vice Daniele Agosta, indagato per gli stessi reati, hanno chiesto il patteggiamento della pena.

I due sono accusati di essersi impossessati dei beni della mensa scolastica e di dispositivi elettronici destinati agli studenti, acquistati con i fondi Europei.

In attesa della decisione del gup, attesa per il 29 febbraio, l’ex preside ha dichiarato: “Ammetto tutti i fatti che mi sono stati contestati e mi assumo la responsabilità delle mie azioni di cui mi vergogno profondamente e mi rammarico. Io ho fatto delle cose che non avevano e non hanno nessunissima giustificazione, ho tradito i valori che mi sono stati trasmessi, ho tradito me stessa, ho tradito le mie figlie, la mia famiglia e i bambini a cui io tengo tutt’ora tantissimo”.

Entrambi gli indagati hanno risarcito il danno restituendo cellulari e pc di cui si erano indebitamente appropriati.


La donna è stata incastrata dalle conversazioni registrate dai Carabinieri mentre dava indicazioni alla figlia, tra una pratica e l’altra, sugli alimenti da riporre all’interno di un sacchetto da portare a casa: “Questo me lo voglio portare a casa, questi me li voglio portare a casa”.
 Dalle indagini è emerso inoltre che in cambio dell’assegnazione esclusiva e in forma diretta di materiale elettronico per la scuola dal negozio “RStore” di Palermo Daniela Lo Verde, avrebbe avuto da Alessandra Conigliaro, una dipendente dell’attività commerciale, anche lei indagata e prossima al patteggiamento, regali come telefonini I-Phone.
 

CRONACA

Avola: denunciata 63enne che rubava vasi e fiori dalla tomba di una ragazza scomparsa prematuramente

Ad Avola, i genitori di una ragazza scomparsa prematuramente, dopo ripetuti furti di vasi, fiori e piante dalla tomba ,si sono rivolti agli agenti del Commissariato di Avola che hanno identificato la ladra, una donna di 63 anni.

I Poliziotti hanno ottenuto dall’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione e hanno trovato nell’abitazione della signora, residente ad Avola, cinque vasi e le piante rubate dalla tomba.

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CRONACA

Palermo: auto finisce contro lo spartitraffico, ferito il conducente. Indagini in corso per accertare le cause dello scontro

Incidente a Palermo, in viale Croce Rossa, nei pressi dello stadio, dove un ottantenne ha perso il controllo della propria auto finendo prima contro il cordolo spartitraffico e poi su una siepe della corsia opposta.

Sul posto, sono intervenuti i sanitari del 118 e una pattuglia del comando di polizia municipale.

L’automobilista potrebbe aver avuto un malore che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo, una Toyota Yaris. A prestare i primi soccorsi sarebbe stata la moglie, che era a bordo. L’uomo è stato ricoverato in ospedale.
   

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CRONACA

Catania: 39enne denunciato per porto d’armi e oggetti atti ad offendere e segnalato per uso personale di stupefacenti

Nel corso dei servizi serali di controllo del territorio, gli agenti delle Volanti della Questura di Catania, transitando per piazzale Rocco Chinnici hanno notato un individuo aggirarsi tra le auto in sosta con fare sospetto. A quel punto i poliziotti lo hanno bloccato per un controllo ma lo stesso, sin da subito, si è mostrato alquanto agitato.

Sottoposto a perquisizione personale, i poliziotti hanno rinvenuto un coltello da cucina, di lunghezza complessiva di 28 cm e lama di 15 cm e due involucri, in carta stagnola, contenenti della sostanza stupefacente, presumibilmente del tipo marijuana, per un peso di 0,94 grammi. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Il soggetto, identificato quale 39enne pregiudicato catanese, senza fissa dimora, è stato accompagnato presso gli uffici delle volanti di via San Giuseppe La Rena per ulteriori accertamenti e successivamente denunciato in stato di libertà per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, nonché, segnalato amministrativamente alla locale Prefettura, per uso personale di sostanze stupefacenti, come previsto dal relativo Testo Unico.

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