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CRONACA

Strage familiare ad Altavilla Milicia, la confessione della figlia: “Così abbiamo ucciso la mamma e i miei fratelli..”

Dopo giorni di silenzio, rinchiusa in una comunità, ieri la figli di Giovanni Barreca, ha deciso di fornire spontanee dichiarazioni in cui ha ammesso il suo coinvolgimento negli omicidi della madre e dei due fratelli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 5. 

Un “racconto agghiacciante”, così lo ha definito il procuratore di Palermo, quello della 17enne che ha raccontato di torture e sofferenze inflitte, prima alla madre, e poi ai fratelli. Una “agonia lenta fino alla morte“, per scacciare via il demonio dal corpo di Antonella ed Emanuel e a cui avrebbe partecipato anche Kevin.

Alla procuratrice ha riferito delle modalità con cui insieme al padre, Giovanni Barreca, hanno ucciso la madre e successivamente datole fuoco, per poi seppellirne i resti nel terreno della casa in cui abitavano ad Altavilla Milicia.

Non si pente di quello che ha fatto, la giovane, tanto da aver ripetuto più volte alle Autorità: “Credo in Dio e nel demonio, rifarei tutto per liberare la mia famiglia”.

Per scacciare via il demonio dalla madre, avrebbero iniziato un rito, con urla, calci e pugni. Poi la donna, sarebbe stata presa a colpi di padella e ustionata con il phon caldo e gli attrezzi infuocati del camino.

Il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio ha parlato di “godimento per le sofferenze“ e di “divertimento nel fare soffrire l’essere umano“.

Dopo la madre, Antonella Salamone, è stato il turno di Emanuel, il fratellino di 5 anni che è sttao prima torturato, poi soffocato e infine incaprettato. Anche a questo omicidio avrebbe partecipato Kevin, la cui morte è toccata per ultimo.

La ragazza, arrestata ieri, è accusata di omicidio pluriaggravato in concorso e occultamento di cadavere.

CRONACA

Lampedusa, riprendono gli sbarchi: 46 nuovi migranti soccorsi dalla Guardia di Finanza

Quaranta sei egiziani, marocchini e tunisini sono sbarcati, dopo il soccorso di due gommoni, a Lampedusa.

Dopo alcuni di giorni di mare agitato e di stop alle traversate, sono ripresi gli approdi.

A soccorrere i due natanti, salpati da Chebba in Tunisia, con a bordo 22 e 24 persone, sono stati i militari della Guardia di finanza. I migranti, fra cui un solo minorenne, hanno riferito di aver pagato 2mila euro a testa per il viaggio.

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CRONACA

Tragedia sul lavoro a Salemi: morto operaio precipitato da una pala eolica di 30 metri

Vigili del fuoco al lavoro per recuperare il corpo

A Salemi, nel Trapanese, un operaio che stava lavorando in una pala eolica è precipitato da 30 metri ed è morto.

I vigili del fuoco stanno recuperando il corpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.

L’incidente sul lavoro si è verificato in contrada Ulmi, una strada provinciale nei pressi del paese che collega Salemi a Trapani. i

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CRONACA

Palermo, inseguimento dalla Cala a Bonagia: speronate quattro volanti della Polizia

Tragedia sfiorata a Palermo, durante un inseguimento partito da Cala e arrivato a Bonagia, in cui gli agenti di polizia hanno inseguito un’automobilista a bordo di una Mercedes, che non si era fermato all’alt degli agenti

E’ iniziata una corsa nelle strade, nella quale l’automobilista ha speronato quattro volanti degli agenti si è conclusa in via Guido Rossa nella zona del mercato del Contadino.

L’uomo è stato arrestato. Non si conosce ancora il motivo della fuga. Pare che l’uomo guidasse un taxi abusivo e pare indossasse un braccialetto anti stalking.

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