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CULTURA

Archeologia in Sicilia: presentati i risultati degli scavi nell’antica città di Abakainon nel Messinese

Un viaggio nella storia alla scoperta dell’antica città di Abakainon, i cui resti si trovano nel territorio di Tripi, borgo sui primi rilievi dei Nebrodi nel Messinese: presentato oggi, nella sala convegni dell’hotel “Rosa dei Venti” nella frazione Campogrande del Comune di Tripi, il risultato delle campagne di scavo archeologico effettuate in contrada Piano dal 2019 al 2024, che hanno fornito importanti nuovi dati per la ricostruzione e la conoscenza dell’impianto urbano di Abakainon, centro siculo-greco, successivamente romanizzato, fra i più importanti del territorio. All’incontro saranno presenti gli assessori regionali ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, e al Turismo, sport e spettacolo, Elvira Amata; il sindaco di Tripi, Michele Lemmo; la soprintendente ai Beni culturali di Messina, Mirella Vinci; Giuseppe Natoli, sotto la cui direzione sono state condotte le attività, e Giuseppe Giordano, prorettore vicario dell’Università di Messina. Le indagini sono state effettuate grazie alla sinergia tra la Soprintendenza di Messina e l’amministrazione comunale.

Anche le campagne di scavo hanno visto la piena collaborazione tra le due istituzioni, attraverso un finanziamento comune che ammonta complessivamente a circa 460 mila euro. «Gli scavi condotti ad Abakainon – sottolinea l’assessore ai Beni culturali, Scarpinato – aprono una preziosa finestra sul passato e consentono di comprendere la storia e la struttura urbana dell’antica città, fornendo preziose informazioni sulla vita e sulle tradizioni dei suoi abitanti». Nel corso degli scavi sono stati rinvenuti: una stoà porticata di età ellenistico romana, realizzata da grosse mura a doppia cortina di blocchi squadrati, messi in opera a filari isodomi, che consente di identificare lo spazio con l’agorà/foro della città; una sepoltura ad inumazione relativa a un individuo adulto di sesso maschile, deposto in una fossa terragna; un pentanummo di Giustiniano I, forato e usato come ciondolo, rinvenuto in prossimità delle costole, che permette di datare la sepoltura fra la seconda metà del VI e il VII secolo d.C., quando l’area era già in disuso.

CULTURA

Progetto “Bellezze Storiche Messinesi”: la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera” apre le porte al pubblico

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, diretta dalla dott.ssa Daniela Cucè Cafeo, sarà visitabile nei giorni 11, 18 e 25 maggio 2024, dalle 10 alle 13, e il costo del biglietto d’ingresso sarà di 3 euro mentre i bambini fino a sei anni entreranno gratuitamente.

L’iniziativa rientra nel progetto “Bellezze Storiche Messinesi”, una manifestazione promossa dall’associazione Roccaguelfonia Cristo Re che punta a valorizzare Messina come città d’arte e che vedrà il coinvolgimento di venti associazioni cittadine e i relativi gestori di siti messinesi mentre saranno diciotto i siti storici inseriti nel circuito e fruibili dall’11 al 26 maggio.

La Galleria “Lucio Barbera”, inaugurata nel 1998 e successivamente dedicata al critico d’arte messinese scomparso nel 2011, che ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione del museo, espone una ricca collezione rappresentativa di tutte le principali correnti artistiche del Novecento Italiano a cui si affiancano anche le opere di alcuni importanti artisti internazionali. 

Il Neorealismo è bene rappresentato da uno dei suoi maestri siciliani, Renato Guttuso, con il quadro intitolato “I picconieri”. 

Il Realismo magico di Felice Casorati è presente con la sua opera “Ragazza con il libro” e lo stilismo neostrutturalista di Giò Pomodoro con la scultura “Carro e Sole”.

Per l’Arte povera c’è il “Polittico di 7 pannelli” di Alighiero Boetti mentre per lo spazialismo, ci sono: “Concetto Spaziale” di Lucio Fontana e una tela estroflessa monocromatica di Agostino Bonalumi del 1967 dal titolo “Black Nero 2177”. 

Per la Pop Art italiana c’è uno degli “Half Dollar” di Franco Angeli, realizzato nel 1966, e il dipinto “Viaggio a Mosca” di Mimmo Rotella. 

Tra gli artisti internazionali figurano invece il russo Alexander Liberman (Vrata VII) e il londinese Howard Hodgkin (Autumn Lake) e non poteva mancare anche una rappresentazione dei principali artisti messinesi come Canonico, Mazzullo, Migneco, Togo, Freiles e Samperi.

La campagna di acquisizione delle opere che compongono la collezione si è svolta ufficialmente tra il 1987 e il 1991, favorita da numerosi eventi culturali, concorsi nazionali e mostre internazionali organizzate a partire dal 1983. Il sito espositivo conta 47 opere, disposte nei locali di una ex falegnameria totalmente ristrutturata e resa spazio museale di circa 500 metri quadrati.

All’interno del museo, a partire dal 2001, è allestita anche una mostra permanente, intitolata “La vita non è un Sogno”, dedicata a Salvatore Quasimodo. Si possono così ammirare una raccolta di fotografie, manoscritti e lettere del poeta premio Nobel per la letteratura nel 1959.

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CULTURA

Acireale: lo storico Teatro di via Alessi sarà intitolato al puparo Emanuele Macrì

Ieri in Giunta abbiamo deliberato l’intitolazione del Teatro Opera dei Pupi al grande Emanuele Macrì. Acireale rende così il giusto onore a uno dei suoi figli più illustri, ricordandone la memoria a tutti coloro che si recheranno ad ammirare quello che diventerà il Teatro dell’opera dei pupi Emanuele Macrì,- dichiara il sindaco Roberto Barbagallo-.Inaugureremo il teatro durante il Festival regionale dell’opera dei pupi, a cui stiamo lavorando consapevoli del grande valore storico culturale e dell’attrattività di questa nostra tradizione. Il Festival che celebrerà sia Emanuele Macrì, sia la riapertura del nostro teatro,dopo l’importante intervento di restauro, si svolgerà nel mese di Giugno aprendo la nostra estate”.

Finalmente Acireale, nella ricorrenza del cinquantenario della sua morte, si appresta ad intitolare lo storico Teatro dell’opera dei pupi di via Alessi ad uno dei più grandi Maestri di quest’arte, il puparo Emanuele Macrì, che per decenni è stato l’indiscusso animatore. Si sana dopo tanti anni dalla morte del Maestro Macrì una lacuna storica per la città. Per l’occasione l’Amministrazione comunale organizzerà una serie di eventi che culmineranno con il festival dell’opera dei pupi previsto per i weekend che vanno dal 7 al 8 e dal 14 al 16 giugno, che vedrà la partecipazione di compagnie acesi e dell’intera Sicilia, che si esibiranno nello storico teatro ristrutturato, che verrà così riconsegnato alla città e nell’adiacente piazza Alfio Grassi,” annuncia l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro.

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CULTURA

“Uno, Nessuno, 100 Giga”: in Sicilia nove kermesse contro il bullismo e il cyberbullismo

La lotta al bullismo e al cyberbullismo attraverso nove grandi kermesse, una per provincia. Inoltre, momenti di riflessione, ascolto, creatività e sport, con stelle di prima grandezza della musica, dello spettacolo e della cultura in veste di testimonial, fra teatri, piazze e luoghi simbolo delle città siciliane. 

È il coronamento, per il corrente anno scolastico, di “Uno, Nessuno, 100 Giga”, il progetto interistituzionale pilota che coinvolge le scuole siciliane. Una collaborazione tra Regione, per il tramite dell’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale che lo ha promosso con oltre 2,3 milioni di euro, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Telefono Azzurro e oltre 800 istituti scolastici dell’intera Isola, con l’attività sul campo di Fondazione Carolina e Mabasta. 

Il progetto è frutto della legge regionale del 2021 dedicata agli “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”. Il coordinamento è stato affidato a una cabina di regia che ha elaborato le linee guida. Le attività si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto, ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie. Ogni centro ha organizzato un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vede complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione. Il liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo, in qualità di capofila della rete regionale, ha anche il compito di coordinare la piattaforma di ascolto affidata alla Fondazione Onlus Telefono Azzurro Ets, che è stata attivata all’inizio di aprile. 

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