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ATTUALITÀ

Italia e Francia unite nell’amicizia conviviale del migliore buon gusto. A Parigi la master class sulla gastronomia

Unire la migliore tradizione italiana della pasta, uno dei capisaldi della Dieta mediterranea, e i vini e i cocktail più adatti con le eccellenze gastronomiche Made in Italy, frutto del lavoro prezioso degli chef del Belpaese: ecco il filo conduttore del progetto che ha visto uno scambio di esperienze fra Italia e Francia. Ed è stato successo pieno per la master class sulla gastronomia e sui cocktail italiani appena realizzata in una delle più prestigiose scuole alberghiere di Parigi, fiore all’occhiello di una tradizione, quella appunto francese che, con quella italiana, rappresenta un esempio e un modello a livello mondiale.

Punte di diamante del team in trasferta in territorio francese lo chef Andrea Finocchiaro, fondatore di Ristoworld Italy, associazione di cucina e valorizzazione del made in Italy e docente di cucina in diversi istituti alberghieri tra cui l’Istituto omnicomprensivo Pestalozzi di Catania e l’ente di Formazione Eris. Accanto a Finocchiaro, giovane promessa della cucina italiana, la professoressa Anita Minardi, maître esperta nel servizio di sala, nella preparazione di cocktail, sommelier e docente anche lei alla Pestalozzi: una professionista che vanta al suo attivo specifiche competenze che abbracciano il settore scientifico, quello tecnologico e gestionale, fino agli aspetti di tutela della sicurezza alimentare per il consumatore finale. Strizzando sempre l’occhio alla sostenibilità e al rispetto per la materia prima. I due professionisti italiani hanno trascorso una settimana al prestigioso “Lycée Hôtelier Guillaume Tirel” di Parigi, primo liceo statale di Francia, per insegnare agli attenti allievi d’Oltralpe la storia, la realizzazione e la cottura della pasta, realizzando cocktail italiani da abbinare, appunto, alla “regina” della Dieta mediterranea e ai saporiti e unici taglieri di salumi e formaggi tipici del nostro Paese.

Un momento di altissima formazione reso possibile dalla convergenza di interessi culturali e strategici volti al rafforzamento costante del patrimonio culturale gastronomico italiano nel mondo, come ha sottolineato la professoressa Rosetta Cartella, delegata dell’Accademia Italiana della Cucina di Canicattì e coordinatrice territoriale per la Sicilia occidentale, trait d’union tra Italia e Francia nella ricerca dei professionisti che rappresentassero il Belpaese in questa Master Class.

Proprio tra quest’ultima e la delegazione di Parigi Montparnasse, con in testa l’attivissima delegata Laura Giovenco Garrone, promotrice di questa iniziativa, sono state inoltre organizzate diverse manifestazioni che hanno richiamato l’attenzione generale: una per tutti, le recenti tre edizioni della “Settimana Italiana della Cucina”, in calendario a novembre di ogni anno su iniziativa del ministero degli Affari Esteri, tramite le sue ramificazioni locali di ambasciata, consolato, Ice ed Enit.

«Si è trattato di un momento di alta formazione e di generale interesse per la cucina e per l’eccellenza del paniere enogastronomico italiano – commenta la delegata Garrone – che ha visto l’alternarsi di chef importanti e autorevoli interpreti della migliore scuola che unisce il rispetto per la tradizione e l’innovazione. La cucina è una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese: è il frutto della storia e della vita dei suoi abitanti, diversa da regione a regione, da città a città, da villaggio a villaggio. La cucina racconta chi siamo, riscopre le nostre radici, si evolve con noi, ci rappresenta al di là dei confini. Ed è per questo che siamo attentissimi alla formazione e al trasferimento alle nuove generazioni di questi contenuti». Ed è proprio questo, peraltro, il pilastro su cui si fonda l’Accademia Italiana della Cucina, associazione nata nel 1953 e dal 2003 Istituzione culturale della Repubblica italiana che, tra i più importanti scopi accademici che si prefigge, annovera quello di divulgare e tutelare il Patrimonio culturale gastronomico italiano sul territorio nazionale e, soprattutto, all’estero, attraverso le sue molteplici delegazioni presenti in tutto il mondo. Anche durante il periodo di lockdown le attività dell’Accademia non si sono fermate, come ha raccontato la dirigente Rosetta Cartella, che ha fortemente voluto la presenza dei due professionisti siciliani a Parigi e si è complimentata con loro per l’ottima riuscita dell’iniziativa, con momenti di scambio e confronto a distanza in videoconferenza ai quali hanno partecipato vari chef e relatori italiani e francesi, tra cui il presidente dell’Accademia, Paolo Petroni, la Console generale d’Italia a Parigi, Irene Castagnoli, il direttore dell’Ice, Dr. Giovanni Sacchi, oltre a migliaia di utenti.

E proprio la Console generale d’Italia a Parigi, Irene Castagnoli, non ha fatto mancare la sua significativa presenza all’istituto alberghiero del Lycée Hôtelier Guillaume Tirelin in occasione della cerimonia ufficiale di ringraziamento, durante la quale lo chef Andrea Finocchiaro e la professoressa Anita Minardi hanno incantato i partecipanti con creazioni di cucina e abbinamenti di gran classe. Il tutto sotto gli occhi vigili e compiaciuti di Roberto Ghin, direttore del Liceo.  «Sono davvero felice e soddisfatto per la presenza di Finocchiaro e Minardi che hanno conquistato tutti con la dolcezza e la professionalità – commenta il direttore Ghin –: ci saranno altri momenti di formazione che la nostra scuola porterà avanti con prestigiose realtà italiane, europee e d’oltreoceano. Abbiniamo due eccellenze mondiali, quella italiana e quella francese, nel nome della cultura e della buona cucina».

In degustazione, tra le altre prelibatezze, anche l’arancino (rigorosamente con la o, secondo la tradizione della Sicilia orientale!) e il migliore formaggio francese, abbinati allo spritz con lo champagne: una vera poesia!

«Sono entusiasta per questa iniziativa che ha visto Ristoworld Italy presente a Parigi– ha dichiarato il presidente Marcello Proietto di Silvestro –. Ringrazio lo chef Finocchiaro e la professoressa Minardi per la loro professionalità e l’Accademia Italiana della Cucina per aver reso possibile questo progetto meraviglioso che lega cuori, volti, emozioni e profumi nel nome del buon cibo italiano».

Foto da sinistra: Roberto Ghin, Andrea Finocchiaro, Laura Giovenco Garrone, Irene Castagnoli, Anita Minardi

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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