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ATTUALITÀ

Droga e musica: il business e la fama tra spaccio e neomelodico nella roccaforte del clan Arena

CATANIA – Fama, business e droga: un mix perfetto per il clan Arena, operante nel quartiere Librino di Catania.

Il blitz della polizia di questa mattina ha consentito di dare un duro colpo al sodalizio criminale facente capo a Giovanni Arena, latitante per 18 anni.

Ben 20 le persone arrestate (FOTO e NOMI), ognuno con un ruolo ben specifico. Chi pusher, chi vedetta, chi custode dei soldi e della droga. Erano cocaina e marijuana le fonti principali di guadagno del clan Arena, che aveva anche eretto dei muri di cinta per nascondere le proprie attività illecite.

Non solo però, perché dietro il business e il merchandising del gruppo mafioso c’è anche il mondo del neomelodico. Purtroppo, non è ormai difficile collegare le sue sfere, in quello che sembra essere diventata un’etichetta sociale.

Appena qualche giorno fa, infatti, le forze dell’ordine sono intervenute per eliminare alcuni cartelloni pubblicitari abusivi del concerto della nipote di Giovanni, Agata Arena. La stessa che, inoltre, avrebbe anche dato vita a un concerto con fuochi d’artificio non autorizzati.

La scena del “crimine” è sempre la stessa, il palazzo di via San Teodoro 7. Al suo interno i carabinieri erano già intervenuti qualche mese fa per oscurare il murales con il folletto che fuma marijuana e riportante la scritta “i folletti del palazzo non amano farsi vedere e svaniscono come fossero fatti di fumo!”. Frase che sembra essere un guanto di sfida alle autorità.

Ed è lo stesso murales a essere protagonista in più di un video musicale neomelodico. Non a caso, l’ultimo quello di Agata Arena, che nella roccaforte della famiglia Arena canta: “questa è la vita nostra e non la possiamo cambiare…. chi sbaglia e spaccia è per necessità…”.

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Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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