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ATTUALITÀ

Calcio dilettantistico violento: emessi altri tre Daspo

CATANIA – Il Questore di Catania, al termine dell’istruttoria curata dalla Divisione Anticrimine, ha emesso altre tre misure di Prevenzione del D.A.Spo di cui alla Legge n. 401/89 e successive modifiche, relative all’aggressione dell’arbitro da parte di tre giocatori durante una partita di calcio dilettante, valevole per il Campionato F.I.G.C. di 3^ Categoria.

Questa volta la violenta aggressione ha riguardato il Direttore di gara dell’incontro di calcio “Catania 1980 – NBI Misterbianco”, disputatosi la sera del 30 Aprile 2022, presso il campo sportivo “Salvatore Seminara” di Catania

In particolare, i provvedimenti sono stati emessi nei confronti di 3 giocatori appartenenti alla squadra Polisportiva Catania 1980, dei quali uno minore di anni 18, i quali, a seguito di una decisione presa dal Direttore di Gara contraria alla propria squadra, hanno accerchiato e aggredito quest’ultimo, colpendolo con pugni e schiaffi con una violenza tale da costringerlo, per sottrarsi all’aggressione, a rifugiarsi all’interno degli spogliatoi. Solo dopo l’intervento di più Volanti della Polizia di Stato, che hanno portato la situazione alla normalità, l’aggredito ha potuto recarsi presso il Pronto Soccorso più vicino per le cure sanitarie.

I provvedimenti sono stati emessi per la durata di un anno nei confronti del minore, mentre per gli altri 2 giocatori della Polisportiva Catania 1980, un 31enne e un 30enne, i D.A.Spo avranno durata di anni 4.

I tre giocatori, per tutta la durata dei provvedimenti, oltre a non potere entrare più in uno stadio per assistere a qualsiasi partita di calcio pubblica, non potranno più partecipare agli allenamenti e ai ritiri della squadra di calcio “Pol. Catania 1980”.

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ATTUALITÀ

Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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ATTUALITÀ

Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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