Connect with us

CRONACA

Contrasto allo spaccio di droga a Siracusa: tre giovani arrestati e tre denunciati dalla Polizia

SIRACUSA – E’ senza sosta l’azione di contrasto alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano da parte degli uffici operativi della Questura aretusea.
In specie, nella mattinata di ieri, agenti della Squadra Mobile, nell’ambito di appositi servizi antidroga, hanno arrestato due giovani, rispettivamente di 24 e di 19 anni, già conosciuti alle forze di polizia, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga. I due, insieme ad altri soggetti, sono stati controllati a bordo di un’autovettura in questa via Alcibiade.
Il ventiquattrenne, che ha attirato l’attenzione investigativa dei poliziotti, è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi di un’abitazione, nella sua immediata disponibilità, ove veniva effettuata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire 12 panetti di hashish, un involucro di marijuana del peso di 9 grammi, materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e la somma di 170 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Nei confronti del diciannovenne è stata effettuata, altresì, una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione che ha consentito di rinvenire 75 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente.
Pertanto, i due giovani, dopo le incombenze di legge e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati posti in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Nel medesimo contesto operativo, sono stati denunciati, in concorso con il giovane ventiquattrenne, un altro giovane suo coetaneo, proprietario del primo appartamento perquisito, ed un altro giovane di 20 anni, entrambi conosciuti alle forze di polizia.
Infine, nel corso di un’ulteriore perquisizione, svolta nell’appartamento di fronte al primo, è stato denunciato, sempre per reati inerenti gli stupefacenti e per detenzione abusiva di munizionamento, un giovane di 25 anni, anch’egli conosciuto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di 3 grammi di hashish, materiale utile al confezionamento della droga e 3 cartucce calibro 7.65.
Oltre all’operazione svolta dagli uomini diretti dal dott. Presti, anche gli agenti del Commissariato di Ortigia, nell’ambito di un’analoga operazione antidroga, hanno arrestato un giovane di 21 anni, per detenzione ai fini dello spaccio di droga.
In specie, nel pomeriggio di ieri, mentre gli investigatori del Commissariato percorrevano via Italia 103 venivano attirati da un giovane a bordo di una bicicletta che portava a spalla uno zaino di colore nero.
Alla vista della Polizia, il giovane improvvisamente accelerava l’andatura, tentando di allontanarsi.
Lo stesso veniva prontamente bloccato e identificato. All’interno dello zaino venivano rinvenuti e sequestrati 440 dosi di crack, un bilancino di precisione e vario materiale utile al confezionamento dello stupefacente.
Infine, dopo le incombenze di legge e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida e contestuale giudizio direttissimo.
Continua a leggere
Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

CRONACA

Acireale: divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico per un 36enne accusato di maltrattamenti in famiglia

La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nell’ambito dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Stazione di Acireale a carico di un 36enne di Acireale, indagato per “maltrattamenti in famiglia”, “atti persecutori”, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Catania, nei suoi confronti, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con applicazione del dispositivo elettronico, eseguita dal medesimo Comando.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio con l’indagato, hanno fatto luce sulle condotte ingiuriose, minacciose e di violenze fisiche, ripetute sin dall’inizio della convivenza intrapresa circa 7 anni fa tra l’indagato e la sua convivente, una 26enne catanese.

La vittima, sottoposta per anni a minacce di morte accompagnate da eccessi d’ira, aggressioni fisiche e verbali, anche in presenza dei tre figli in tenera età della coppia, viveva ormai nel terrore delle reazioni del convivente tanto da decidere di interrompere il loro rapporto sentimentale.

La scelta della donna, tuttavia, non era stata accettata dal 36enne il quale, aveva iniziato ad estendere le minacce anche ai congiunti di lei. In particolare, alcuni messaggi vocali, acquisiti dal telefono della giovane dai militari dell’Arma di Acireale, evidenziano un atteggiamento ossessivo compulsivo molto allarmante e gravemente “incombente” per l’incolumità della destinataria.

Determinata a riacquistare un po’ di serenità la malcapitata si era temporaneamente trasferita in Toscana, presso alcuni familiari, senonché l’indagato, nel frattempo, si è anche presentato a casa della madre di lei, cercando di intimidirla, per carpire informazioni sul luogo preciso dove si trovava.

La vittima, rientrata in Sicilia nei primi giorni di aprile, aveva poi accordato la richiesta telefonica dell’ex di vedere i figli, con l’accorgimento di organizzare tale incontro in sua assenza presso l’abitazione di sua madre.

In qualche modo, però, il 36enne, dopo visto i figli, era riuscito ad individuare e raggiungere la donna nei pressi di una chiesa, minacciandola ripetutamente peraltro in presenza di altre persone.

Tali condotte sono state riscontrate compiutamente e comunicate dai militari dell’Arma all’Autorità Giudiziaria che, in ragione delle esigenze cautelari ravvisate, ha disposto nei confronti del 36enne l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ai suoi prossimi congiunti, né al luogo di lavoro ed agli altri luoghi da costoro abitualmente frequentati, e di mantenere da questi ultimi, dalla loro abitazione e dai detti luoghi una distanza di almeno cento metri, con assoluto divieto di comunicare in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo con la persona offesa e con i suoi familiari.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, colto con le mani nel sacco mentre scassina un furgone: denunciato dai Carabinieri

Si aggirava spesso nei pressi della stazione ferroviaria di Catania, il 40enne di origini tunisine che è stato sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania mentre tentava di rubare degli attrezzi da lavoro e una bici dall’interno di un furgone.

In particolare, erano circa le 5 del mattino, quando è stato segnalato un possibile tentativo di furto lungo Corso Martiri della Libertà alla Centrale Operativa dell’Arma, che ha subito allertato una “gazzella” che si trovava già in zona, in un servizio dedicato alla prevenzione e contrasto dei reati predatori.

Nello specifico, i militari del 62° Reggimento Fanteria Sicilia, impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, insospettiti da un uomo che si aggirava nei pressi di un camioncino, lo hanno seguito e sorpreso mentre rompeva il finestrino posteriore del mezzo. A quel punto, sono intervenuti fermandolo e hanno chiesto l’ausilio dei Carabinieri, che in pochi istanti hanno raggiunto il luogo indicato, sorprendendo il 40 enne che, munito di un “piede di porco” e di un cacciavite, stava armeggiando su un furgone, posteggiato a margine della carreggiata.

Immediate a quel punto le operazioni di sopralluogo e la perquisizione, che hanno consentiti di accertare come il ladruncolo avesse appena infranto il lunotto posteriore del veicolo commerciale, per cercare di rubare, dall’interno del vano di carico, alcuni utensili ed una bicicletta.

L’uomo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto e danneggiamento, e il proprietario del veicolo è stato subito contattato per la restituzione della merce.

Continua a leggere

CRONACA

Acireale: sospensione della circolazione veicolare sulla SS114 in direzione Catania nei giorni 8 e 9 maggio

Il sindaco Roberto Barbagallo comunica alla cittadinanza che mercoledì 8 e giovedì 9 maggio l’ANAS eseguirà i lavori di scarificazione e bitumazione della sede stradale sul tratto della SS114 che interessa il Comune di Acireale.

Il comandante della Polizia locale Alfio Licciardello, con apposita ordinanza, ha apportato delle modifiche alla circolazione veicolare per garantire l’esecuzione dei lavori.

Sarà istituito il divieto di circolazione sulla SS. 114 direzione Catania (nel tratto compreso tra l’intersezione semaforica della SS.114, all’altezza del semaforo Bellavista e Via Santa Caterina) dalle ore 07:00 alle ore 19:00 dell’8 e del 9 maggio 2024.

I veicoli marcianti sulla SS.114 provenienti da Giarre con direzione Catania, giunti all’intersezione con Viale C. Colombo, dovranno proseguire la marcia su Viale Cristoforo Colombo in direzione dei caselli autostradali;

I veicoli marcianti su Viale Cristoforo Colombo provenienti dai caselli autostradali con direzione SS.114, giunti all’intersezione con la stessa, avranno l’obbligo di svoltare sulla SS114 dir. Messina; I veicoli provenienti dalla Via Prov.le per Riposto giunti all’intersezione con la SS114 potranno procedere su Viale R. Margherita oppure sulla SS114 dir. Messina;

I veicoli provenienti da Viale R. Margherita giunti all’intersezione con la SS114 potranno procedere sulla SS114 dir. Messina oppure sulla Via Prov.le per Riposto;

I veicoli provenienti da Via Aquilia Nuova giunti all’intersezione con la SS114 potranno procedere sulla SS114 dir. Messina, sulla Via Prov.le per Riposto oppure su Viale R. Margherita;

Sarà interdetta la circolazione veicolare su via Vito D’Anna in direzione della SS114. I veicoli marcianti sulla SS114 provenienti da Catania percorreranno regolarmente la medesima strada statale.

Continua a leggere

Notizie più lette