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CRONACA

Arresto Matteo Messina Denaro, il boss al suo autista all’arrivo dei carabinieri: “È finita”

PALERMO – “È’ finita”, sarebbe questa la frase pronunciata dal boss Messina Denaro al suo autista Giovanni Luppino quando ha capito che di lì’ a poco sarebbe finito in manette.

Lo ha detto lo stesso Luppino al gip sostenendo di essersi reso conto della vera identità del boss, presentatogli mesi prima con un altro nome, solo in quel momento.

Luppino vedendo i carabinieri avvicinarsi avrebbe detto al capomafia se cercassero lui e Messina Denaro avrebbe risposto: “si, è finita”.

Fonte: ANSA

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CRONACA

Controlli straordinari dei carabinieri a Catania e provincia: scattano denunce e sanzioni

Nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire ogni forma di illegalità diffusa, soprattutto
in queste giornate di festa tra le ricorrenze del 25 aprile e 1° maggio, il Comando Provinciale
Carabinieri di Catania ha disposto un piano straordinario di controllo su tutto il territorio
etneo, con l’obiettivo di aumentare i livelli di sicurezza e garantire in questo modo il sereno
godimento delle vacanze ai cittadini e turisti, italiani e stranieri, che in numerosi stanno
affollando la provincia catanese.

L’attenzione dei Carabinieri sarà soprattutto rivolta in questi giorni alle zone di maggiore
aggregazione, alle aree ed ai parchi commerciali, le chiese, i siti culturali e i locali
d’intrattenimento, ma anche alle stazioni della metropolitana, alle fermate degli autobus e,
in generale, in prossimità dei punti di maggiore affluenza, per scongiurare qualsiasi
problematica connessa alla sicurezza pubblica.

Le zone centrali e periferiche dei vari Comuni saranno monitorate da pattuglie a piedi,
militari a bordo di autoradio, in moto e in abiti civili, in costante collegamento con le Centrali
Operative. Particolare attenzione sarà poi rivolta anche alle zone di accesso alle località
pedemontane e marittime, meta preferita per l’occasione da escursionisti e da gitanti.
In questo contesto, da più di una settimana, il piano di potenziamento prevede, in
aggiunta alle pattuglie automontate e a quelle dei motociclisti, anche il pattugliamento
dei Carabinieri del “Reggimento a cavallo”, con sede a Roma, in supporto ai colleghi di
Catania. Una iniziativa voluta dal Comando Provinciale di Catania, per rafforzare, in
queste giornate di festa, la sicurezza di tutti coloro che vorranno deliziarsi delle bellezze
del centro storico, del lungomare e dei parchi cittadini.

Durante tali servizi, oltre alla costante attenzione ai fenomeni criminali quali i reati
predatori e lo smercio di droga tra i giovani, i Carabinieri di Catania hanno posto sotto la
loro lente d’ingrandimento anche la tematica connessa alla guida in stato di ebbrezza.
I militari del Nucleo Radiomobile hanno quindi svolto mirati posti di controllo lungo le
principali arterie stradali cittadine e presso gli snodi viari che collegano la città ai paesi
pedemontani, con l’obbiettivo di tutelare tutti gli utenti della strada, automobilisti e pedoni.
In tale contesto, ben 4 automobilisti sono stati sanzionati perché postivi all’alcooltest.
Il più giovane tra i conducenti sottoposti a controllo è stato un 23 enne biancavillese che
durante un controllo notturno, effettuato verso le 03:00, a bordo di un’auto di grossa
cilindrata, sfrecciava tra le vie del centro di Catania.

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il giovane barcollava e non
riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come
solitamente accade a chi abusa di alcolici. L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri
avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro,
ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada e, per questo motivo
è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che
viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici. Il 21 enne è stato anche multato per guida
senza patente perché, pur avendola conseguita, non l’aveva con sé.

Stesso copione per una ragazza catanese residente a San Giovanni la Punta, che si era messa
alla guida della sua utilitaria con un tasso alcolemico di 1,06 g/l, e per due uomini di 50 e
55 anni, che sono stati sottoposti ad analoghi accertamenti.

In particolare, il 50 enne catanese, disoccupato e con precedenti di polizia, si era posto alla
guida della sua Fiat Punto e percorreva a zig zag la Strada Statale 114 in direzione Siracusa.
Subito fermato, l’uomo, che emanava un emanava un forte odore di alcol, aveva un tasso
alcolemico di 2,33 grammi per litro e, peraltro, era sprovvisto di patente di guida perché gli
era stata già revocata nel 2021, quindi è stato sottoposto ad ulteriore sanzione.

Infine il 55 enne, residente a Pedara, è stato controllato dai Carabinieri mentre si trovava
all’interno del porto di Catania, ed era intento a guidare un furgone. Quando ha aperto il
finestrino per parlare con i Carabinieri che lo avevano fermato, l’odore di alcol è stato
immediatamente percepito dai militari, che pertanto lo hanno subito sottoposto ad
etilometro. L’ accertamento ha evidenziato un tasso alcolemico di ben 2,80 g/l.

Nell’ultimo mese sono stati sottoposti al controllo “dell’etilometro” più di 40 conducenti, di
cui 8 erano alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito, tuttavia per 4
di loro l’etilometro ha segnalato un tasso inferiore allo 0.5 g/l, pertanto non sono stati
denunciati, ma sono stati sanzionati amministrativamente per un importo di 164 € ciascuno,
con la perdita di 5 punti dalla patente di guida.

I controlli proseguiranno anche nella giornata del 1° maggio, festività durante la quale la
proiezione dell’Arma sull’intero territorio provinciale, sia costiero che nelle aree interne
e montane, sarà ulteriormente potenziata attraverso non solo il dispiegamento di gazzelle
e motociclisti, ma anche con l’impiego degli elicotteri del 12° NUCLEO ELICOTTERISTI,
per monitorare dall’alto le aree maggiormente trafficate, e dei Carabinieri a cavallo, che
contribuiranno a perlustrare il centro etneo, le aree verdi, i parchi cittadini e il lungomare.

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CRONACA

Furto e ricettazione: tre persone denunciate dai carabinieri a Mazara del Vallo, nel trapanese

I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno denunciato 3 persone per i reati di furto e ricettazione. Si tratta, in particolare di:

  • due 23enni del luogo, fermati all’uscita di un supermercato della città mentre erano intenti ad asportare generi alimentari occultati sui propri vestiti. I beni venivano recuperati e restituiti all’avente diritto.
  • un 35enne del luogo, trovato in possesso di una costosa mountain-bike risultata asportata qualche giorno al legittimo proprietario e al quale veniva riconsegnata.
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CRONACA

Campofelice di Roccella, raid punitivo nel centro cittadino: arrestati due fratelli

I Carabinieri della Compagnia di Cefalù hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 2 fratelli di 39 e 35 anni, di origine balcanica, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine, accusati a vario titolo di lesioni personali aggravate, violazione di domicilio e minaccia.

L’attività investigativa condotta dai militari della Stazione di Campofelice di Roccella, scaturisce da una lite scatenatasi durante una sera di inizio mese, in un bar del centro cittadino, tra i due indagati e un 40enne loro connazionale.

L’indagine dei Carabinieri, avviata nell’immediatezza dei fatti, ha consentito, in meno di 24 ore, di delineare un grave quadro indiziario, accolto dal provvedimento cautelare, in ordine le condotte violente poste in essere dai due fratelli.

Nello specifico, successivamente al diverbio, i due uomini avrebbe reagito organizzando un vero e proprio raid punitivo nei confronti del 40enne.

Gli indagati infatti, avrebbero rintracciato la vittima presso la propria abitazione e, sfondando la porta d’ingresso dell’appartamento di quest’ultimo, si sarebbero introdotti all’interno della stessa aggredendo il malcapitato sotto gli occhi inermi della moglie e del figlio minore.

I presunti autori materiali dell’aggressione sono stati tradotti presso l’Istituto Carcerario di Termini Imerese, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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