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CRONACA

Milazzo, incidente sul lavoro: 72enne muore cadendo dall’impalcatura di un palazzo

Ennesimo incidente mortale sul lavoro, questa volta a Milazzo, nel Messinese, dove un 72enne originario di Fondachelli Fantina, ha perso la vita cadendo da un’altezza di dieci metri mentre eseguiva dei lavori di ristrutturazione in un palazzo.

In base ad una prima ricostruzione, fatta dai Carabinieri della locale compagnia, l’uomo stava lavorando insieme al figlio quando, probabilmente per un malore, sarebbe precipitato da un’impalcatura.

Tempestivo l’intervento dei sanitari del 118 chiamata dal figlio, che al loro arrivo però hanno soltanto potuto constatarne il decesso.

Sul posto sono intervenuti i Militari dell’Arma che hanno avviato le indagini del caso.
   

CRONACA

Caltanissetta: sequestrati beni per 300mila euro a un rivenditore di auto e moto usate

La Polizia di Caltanissetta ha sequestrato beni per 300mila euro a un uomo di 46 anni, arrestato nel giugno 2021 nell’ambito dell’operazione antimafia della squadra mobile nissena denominata “La bella vita”, sulla cosca del mandamento di Vallelunga Pratameno.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura distrettuale, hanno fatto emergere l’esistenza di una famiglia mafiosa particolarmente attiva.

L’uomo, che annovera condanne definitive per danneggiamento aggravato di autovettura, riciclaggio, furto, atti persecutori, violenza privata e minaccia, avrebbe collaborato con i vertici dell’organizzazione occupandosi del racket delle estorsioni e del traffico degli stupefacenti, nonché della raccolta del denaro da destinare al mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti.

Indagini bancarie e patrimoniali hanno accertato la sproporzione tra i redditi dichiarati dall’uomo, titolare di una rivendita di auto e moto usate, e il valore dei beni nella sua disponibilità.

Dopo gli accertamenti patrimoniali, il procuratore e il questore hanno depositato una proposta, a firma congiunta, alla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, che ha emesso il decreto di sequestro dei beni.

Il provvedimento ha interessato tutti i beni intestati all’uomo e quelli a lui riconducibili ma intestati a terze persone. Il sequestro riguarda nove beni mobili e immobili e tre rapporti finanziari.

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CRONACA

Modica-Vittoria-Acate: Carabinieri in azione per il contrasto alla violenza domestica

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa prosegue senza sosta l’impegno a contrastare efficacemente i reati intrafamiliari a tutela delle vittime familiari o conviventi dei presunti autori in particolare:

nel corso della tarda serata di giovedì scorso i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 56enne del posto, divorziato, censurato, resosi responsabile del reato di atti persecutori ai danni dell’ex compagna. L’allarme è stato lanciato, tramite la chiamata al 112, dalla stessa vittima che ha avuto il coraggio di mettere fine alle angherie subite nel corso degli anni. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, non aveva mai accettato la fine della relazione, tanto che nella tarda serata di ieri, oltre alle minacce verbali, la violenza è sfociata in percosse fisiche. La tempestiva richiesta di aiuto ha consentito l’intervento dei militari che hanno contenuto, con non poche difficoltà, la veemenza dell’aggressore, anche grazie all’ausilio di un’altra pattuglia. L’uomo, da tempo, aveva posto in essere atteggiamenti violenti nei confronti dell’ex compagna, ingenerando in lei un evidente stato di timore e di limitazione nei suoi rapporti interpersonali. A causa della colluttazione con il suo aggressore e delle lesioni subite, la donna è stata medicata presso il locale Pronto Soccorso. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa;

nel pomeriggio del 9 u.s., i Carabinieri della Stazione di Acate sono intervenuti a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa per lite in famiglia. I militari, giunti sul posto, hanno appreso che la lite scaturiva tra conviventi per futili motivi in cui l’uomo, cittadino albanese, aveva aggredito la compagna con minacce, calci e pugni. Gli operanti hanno immediatamente garantito i soccorsi alla vittima la quale, trasportata presso l’ospedale “Guzzardi” di Vittoria, veniva successivamente dimessa con 30 giorni di prognosi. I militari hanno quindi formalizzato le dichiarazioni della donna e attivato le procedure di protezione delle donne vittime di violenza, nonché deferito il compagno all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia contro la convivente.

Nella mattinata del 10 u.s., a Vittoria, i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione alla misura cautelare della sottoposizione agli arresti domiciliari nei confronti di un vittoriese in quanto sono stati acquisiti sufficienti elementi probatori per ritenerlo responsabile di delitti contro la famiglia nei confronti della ex-compagna. La misura trae origine da fatti verificatisi nel mese di novembre 2023 per maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex-compagna mediante minacce e comportamenti vessatori anche in presenza della figlia minore. In seguito a tali eventi, i Carabinieri hanno raccolto elementi che hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere, nel mese di febbraio c.a., un provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima con controllo mediante braccialetto elettronico. L’esecuzione di tale provvedimento non è stata di fatto applicabile poiché l’uomo risiedeva presso un’abitazione che non garantiva la distanza minima dalla vittima prevista dalla legge. Pertanto l’Autorità Giudiziaria, informata dell’impossibilità dell’esecuzione della predetta misura, ha ritenuto necessario emettere la misura cautelare degli arresti domiciliari a tutela della vittima.

I militari, rintracciato l’uomo presso la propria abitazione, lo hanno accompagnato presso i loro uffici per gli atti di rito, notificandogli il provvedimento dell’A.G. per poi sottoporlo alla misura degli arresti domiciliari in abitazione distante da quella della ex-compagna

Il dilagante fenomeno della violenza ai danni delle donne, emergenza ormai nazionale, richiede la massiccia presenza delle varie articolazioni dell’Arma sul territorio, soprattutto quelle specializzate nel settore della violenza di genere. Questo ulteriore comparto consente alla componente territoriale di avere a disposizione personale in grado di carpire qualsiasi elemento che possa far presagire situazioni patologiche

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CRONACA

Palermo, quartiere Zen 2: 60enne molesta una bambina di 5 anni e la folla tenta di linciarlo

A Palermo, un 60enne avrebbe tentato di molestare una bambina di cinque anni, scatenando l’ira del quartiere Zen 2 che gli si sarebbe rivoltato contro.

L’uomo, è riuscito a trovare rifugio in un appartamento in via Agesia di Siracusa, ma in tantissimi sono arrivati sotto casa e lo hanno minacciato e gli hanno anche distrutto la macchina. Anche la figlia del presunto molestatore si sarebbe schierata con la folla inferocita.

Sul posto, necessario l’intervento dei Carabinieri e della Polizia che hanno scortato l’uomo fino al Commissariato.

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